Andando a fare una ricerca si legge che un certo Benjamin Franklin, mentre era ambasciatore a Parigi, scrisse An Economical Project for Diminishing the Cost of Light, pubblicato anonimamente nel 1794 sul Journal du Paris, dove tra le righe Franklin suggeriva ai parigini di alzarsi qualche ora prima per risparmiare sulle candele. Quello che spesso viene dimenticato è che Franklin era un satiro... In effetti B. Franklin aveva notato che a Parigi nessuno si alzava prima di mezzogiorno, il che si traduceva in un eccessivo uso serale dell’illuminazione artificiale: la soluzione era fare in modo che i parigini si alzassero almeno sei ore prima. Campane e cannoni avrebbero salutato il sorgere del Sole, le guardie avrebbero imposto un coprifuoco serale e tutti i pigri sarebbero stati severamente tassati. Motivazione ufficiosa o ufficiale?
In ogni caso: il primo a proporre seriamente il moderno meccanismo dell’ora legale fu
il neozelandese George Vernon Hudson. Hudson è stato un bravo entomologo con diverse pubblicazioni, ma per guadagnarsi da vivere lavorava in un ufficio postale. Come poteva un galantuomo coltivare i propri hobby e le proprie passioni nella bella stagione se quando staccava dal lavoro il sole stava già tramontando?
Così il 15 ottobre 1895 Hudson presentò la sua idea alla Wellington Philosophical Society: spostare le lancette due ore avanti in marzo e tornare all’ora solare in ottobre.
L’idea fu sostanzialmente ignorata fino al 1907, allorché l’imprenditore britannico William Willett propose indipendentemente la stessa idea. La motivazione era sempre massimizzare la possibilità di passare del tempo all’aria aperta, e se Hudson probabilmente intendeva sfruttarlo
per collezionare insetti, per Willett la priorità era il golf.
Coloro che però usarono per la prima volta l’ora legale furono la Germania e l’Impero Austro Ungarico e la motivazione era effettivamente quella del risparmio… per risparmiare
carbone durante la Prima Guerra Mondiale. Inoltre, seguendo il “buon esempio” tedesco entro la fine del conflitto l’intera Europa, la Russia e gli Stati Uniti avrebbero seguito l’esempio. Oggi, però, sono solo una settantina le nazioni che ogni anno spostano avanti e indietro le lancette, e molte di quelle che hanno sperimentato il sistema in passato oggi ne fanno a meno. Per esempio, la
Russia dal 2011 utilizza l’ora legale tutto l’anno, cioè non è più tornata all’ora solare. Anche considerando che sull’equatore e nelle regioni polari l’ora legale servirebbe a poco, la mappa sottostante spinge a delle serie riflessioni:
Quale direzione può prendere l’uomo quando abbandona la Sapienza del Suo Creatore, se non quella irreversibilmente rivolta in basso?
In azzurro gli Stati che applicano l’ora legale, in arancione quelli che l’applicavano in passato, in rosso quelli che non l’hanno mai usata.
PERCHE’?
Hudson e Willett avevano le loro (personali) ragioni per volere l’ora legale, ma ovviamente è stata una propaganda “no politically correct” del risparmio energetico a convincere una parte del mondo usarla. Oggi, però, il nostro modo di usare l’energia non è più quello delle truppe del Kaiser…
I calcoli sull’effettivo risparmio energetico dipendono inoltre da un gran numero di variabili, come la posizione geografica e le abitudini della popolazione, ma complessivamente gli studi eseguiti sembrano indicare che il risparmio attribuibile all’ora legale è trascurabile o inesistente. Una certa area può beneficiare leggermente dell’ora legale in termini di risparmio energetico, ma a livello nazionale il bilancio può addirittura essere negativo.
Per chi la sfrutta per passare più tempo all’aria aperta l’ora legale può tradursi in qualche vantaggio in salute, ma diversi studi evidenziano anche un picco di incidenti in seguito al cambio di ora, probabilmente a causa della perdita di sonno. Secondo uno studio del 2014, nelle settimane successive all’applicazione dell’ora legale aumentano gli infarti del miocardio tra i soggetti a rischio, e per gli autori si tratterebbe di un effetto dovuto all’alterazione forzata del ciclo sonno-veglia.
Cosa dice “Colui che ha fatto i cieli con Sapienza” (Salmo 136:5)
Se il SIGNORE non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori; se il SIGNORE non protegge la città, invano vegliano le guardie. Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare e mangiate pane tribolato; Il Signore ne darà altrettanto a quelli che ama, mentre dormono (Salmi 127:1)
Ma purtroppo:
Il pigro si crede più saggio di sette uomini che danno risposte sensate (Proverbi 26:16)
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