“Mi ricordo quando ero giovane e stavo tra i figli degli uomini a alto e forte e il mio cuore era pieno di entusiasmo e la mia vita era dedicata ai propositi di Dio. E in quel giorno io dissi al Signore, farò grandi cose nel nome del mio Dio.
E il Signore venne a me e mi chiese, “Cos’è, figlio di uomo ciò che tu vorresti avere?” e io risposi, “Signore, sei potessi essere uno di quelli che suonano dolcemente uno strumento e che cantano bene nella casa del Signore, allora farò grandi cose per il mio Dio”. E il Signore venne da me e mi concesse il desidero del mio cuore.
E Lui mi mise tra i figli degli uomini e Lui mi fece suonare e Lui mi fece cantare. E vidi il giorno in cui i cuori degli uomini furono commossi da quello che il Signore mi aveva dato. E mentre i cuori degli uomini si commovevano, io osservavo e dissi a me stesso “Adesso sarò contento perché sono stato capace di commuovere i cuori degli uomini”.
Ma, nella mia ora segreta inchinai la mia testa davanti al Signore e dissi, “Signore, Tu mi hai dato ciò che io ti ho chiesto, ma questa sera mi sento il cuore pesante e desidero qualcosa in più”. E il Signore venne da me e mi disse, “Figlio di uomo, chiedimi di nuovo cos’è che tu vuoi che Io ti dia”.
E io dissi, “Signore, vedo uomini prostrati dal peso dei loro carichi, vedo cuori rotti, vedo tristezza e scoraggiamento, Oh, dammi il potere della parola pronunciata affinché io possa parlare e i loro cuori vengano liberati”. E la parola di Dio mi fu rivolta e Lui disse, “Figlio di uomo, ti ho concesso quello che tu desideravi”.
E con grande gioia marciai di fronte al popolo di Dio. E nella mia giovinezza e nel mio entusiasmo, pronunciavo la parola ed erano liberati. E pronunciavo la parola e i loro cuori venivano riempiti, e sapevo che era per slegare i cuori infranti, per versare l’olio dell’allegria nel giorno della condoglianza. E mentre i figli degli uomini Lo lodavano e magnificavano il Suo nome, io tornai nella mia stanza segreta e inchinai la mia testa con tristezza e dissi, “Oh mio Dio, non sono soddisfatto! Non sono soddisfatto! Non sono soddisfatto!”
E Lui venne da me di nuovo e mi disse, “Figlio di uomo cos’è che tu desideri da me di nuovo?” e io risposi “Oh, mio Dio, dammi il potere nelle mie mani (è assolutamente necessario Dio!) affinché io possa imporre le mani sui malati e vedere la guarigione scorrere, che io possa avere potere”. E Lui disse, “è stato fatto come tu hai comandato, vai e guarisci i malati nel Mio nome”. Ed io andai alle nazioni della terra, e vidi i malati alzarsi dai loro letti. E vidi il dolore e la sofferenza andarsene.
E mi rallegravo mentre tornavo a casa, e inchinai la mia testa davanti al Mio Dio e dissi,
“Adesso sarò soddisfatto, perché tu mi hai dato ciò che desideravo”. Ma non appena la mia bocca aveva pronunciato queste parole il mio cuore cominciò a piangere e ad essere addolorato, e io dissi, “Dio, non capisco tutto questo, perché il mio cuore è di nuovo rattristato”. E io dissi, “Signore, mi concederai soltanto un’altra volta ciò che io ti chiederò?” e Lui disse, “Sarà fatto”.
E io dissi, “Signore, desidero andare contro i principati e le podestà, e i poteri della malvagità in questo mondo che sono in oscurità spirituale nei posti celesti”. E lui disse, “Certamente, io ti concedo anche questo, vai adesso”.
E io andai e il Signore mi fece entrare nelle caverne di iniquità e nei buchi e negli alveari dove gli uomini si nascondono dalla luce per il peccato e la malvagità che stanno su di loro. E c’è stato un giorno dove ho visto i demoni piangere dalla presenza del potere di Dio che riposava.
Poi tornai a casa spezzato e dissi, “Dio ti ho chiesto tutto ciò che desideravo e il mio cuore non
è ancora soddisfatto, e non sento neanche di aver toccato la ragione per la quale Tu mi hai chiamato, e nella mia giovinezza mi sono sprecato nelle cose che il mio cuore desiderava”.
E un’altra volta il Signore mi ha visitato durante la notte e Lui disse, “Adesso, cos’è che desideri?” e con il cuore rotto mi sono inginocchiato davanti a Lui e dissi, “Dio, soltanto quello che Tu vuoi darmi”.
E Lui venne da me e mi disse, “Vieni con Me e ti porterò a fare un viaggio”. E passammo accanto ai miei amici più cari, e lasciammo indietro coloro con i quali avevo contatto nella casa del Signore. E mi ha portato in un posto desolato, e mi ha fatto andare da solo in un posto solitario. E io dissi, “Oh, mio Dio, adesso Tu mi hai tagliato fuori da quelli che amo, cosa mi stai facendo?”
E lui disse, “Ti porto in un posto dove tutti gli uomini devono passare affinché il grido del loro cuore sia soddisfatto”. E in un’ora precisa, mi sono inchinato davanti ad una porta che si chiama “L’occhio dell’ago”.
E lì, davanti all’occhio dell’ago, sentii la voce del Signore che mi diceva, “Chinati profondamente”. E io mi inchinai. E Lui disse, “No, più giù” e io mi inchinai più in basso. E Lui disse, “No, ancora più giù, non stai andando sufficientemente in basso”. E mi chinai più basso che potei. Ma avevo sulle mie spalle i libri di conoscenza, e avevo con me i miei strumenti musicali, e avevo i miei doni e le mie abilità. E Lui mi disse, “Hai troppe cose, non puoi passare attraverso questa porta”.
E io gli dissi, “Dio, Tu mi hai dato questi libri, a tu mi hai dato queste abilità”. E Lui mi disse, “Buttale, o non potrai passare”.
E io le buttai. E passai attraverso la porta che si chiama l’occhio dell’ago. E mentre passavo attraverso questa porta, ascoltai la voce del Signore che mi diceva, “Adesso alzati dall’altro lato”. E mentre mi alzavo, una cosa molto strana mi è successa. Perché ecco, la porta che era così piccola che ho dovuto mettere da parte tutto ciò che avevo adesso era diventata così grande che non riuscivo a riempirla completamente.
E mentre stavo nella presenza del Signore, gli dissi, “Dio, cos’è questo che mi hai fatto, perché adesso la mia anima è soddisfatta”. E Lui disse, “Sei passato attraverso la porta dell’adorazione, sei passato attraverso la porta dell’adorazione. Adesso vieni sulla circonferenza della terra a ti farò vedere un grande mistero. Ti rivelerò ciò che sto per fare tra i figli degli uomini”.
E lo Spirito del Signore mi prese e mi porto alla circonferenza della terra, più in alto di quanto vola l’aquila, più in la di quanto possono andare le nuvole, più in la di dove il sole e la luna brillano. E lì nel trono del mio Dio, Lui disse, “Guarda sul mio popolo”.
E vidi una cosa molto strana. Vidi i miei compagni riuniti attorno ad una porta molto piccola, e li vedevo torcere le mani e piangere l’uno con l’altro, “Dio ci ha dato questi strumenti di guerra. Questa spada è la mia spada! La porterò con me e la userò sul nemico e lo fare arrendere. Non posso andare attraverso quella porta, perché se ci passo dovrò abbandonare la mia spada, devo lasciare i miei strumenti di guerra. Dio vuole che io sia un guerriero in Israele, perciò non ci passerò”.
E poi sentii un altro dire, “Io, lasciare i miei strumenti musicali? Buttare ciò che Dio mi ha dato per passare attraverso quella stupida piccola porta? Per essere nient’altro che un essere umano nudo che arriva all’altro lato senza niente addosso? Non posso fare questa cosa”. E li vedevo mentre si mettevano in piedi lontano dalla porta nel loro orgoglio, timorosi di doversi chinare di fronte ad una porta così piccola.
E poi osservai di nuovo, mentre il Signore mi faceva avvicinare alla porta, e vidi degli uomini chinarsi profondamente, abbandonando tutto ciò che avevano. E mentre passavano attraverso l’enorme porta dall’altra parte, i loro strumenti erano li, le loro spade erano li, i loro libri erano li, il potere era li.
E la parola del Signore venne a me, “Vai adesso e parla alla gente su questa cosa, ho dato a questa gente tanto talento ed abilità. Ho fatto che voi che siete musicisti possiate suonare, ma io vi dico questa sera, se non passate attraverso questa piccola porta che è la porta dell’adorazione e vi chinate profondamente a abbandonate di fronte a Me i vostri strumenti, e i vostri talenti, e le vostre abilità, e la vostra visione, e il vostro potere sarete soltanto quelli che saranno capaci di ministrare e benedire i cuori degli uomini. Ma c’è una porta aperta nella chiesa in questo momento ed è una piccola porta attraverso la quale soltanto gli adoratori passeranno. A questi uomini cadranno sulle loro facce davanti a Me, e questi uomini lasceranno i loro talenti di fronte al loro Dio. E questi uomini diranno, “Dio, saremo adoratori”. E mentre passano attraverso quella enorme porta dall’altra parte e ascolteranno la parola del Signore si alzeranno dall’altro lato per ministrare non più agli uomini ma per il loro Dio.
E io ho riunito questa gente questa sera per farvi fare una scelta. Potete ministrare gli uomini e io faro smuovere i cuori degli uomini con i vostri talenti, oppure, potete passare attraverso quella piccola porta e nel diventare adoratori potrete ministrare al Re”.
P.S. Si ci sarà veramente un gruppo di gente che andrà attraverso quella piccola porta dell’occhio dell’ago, una porta sulla valle di umiltà. È un posto stretto, bisogna veramente navigare sulle strade dell’amore in esatta obbedienza allo Spirito di Dio.
“Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa è la via che mena alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi sono quelli che la trovano”.
Matteo 7:13,14
Profezia data a: Charlotte Baker
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