“E lì a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti.” (Matteo 13:58) – Dio opera per mezzo della nostra fede che è certezza di cose che si sperano e dimostrazione di realtà che non si vedono (rif. Ebrei 11:1).La fede muove la potenza di Dio nel nome di Gesù, ma spesso la ridimensioniamo a causa della nostra incredulità che “impedisce” l’intervento di Dio nelle nostre vite ovvero che ritarda il compimento delle Sue opere potenti.
L’incredulità che è nascosta nel nostro cuore va combattuta piegando il nostro stesso cuore a Cristo chiedendo a Lui forza per credere che Lui può ogni cosa; occhi per vedere oltre le apparenze.
Il cuore va piegato in preghiera poiché quando entriamo nel luogo santissimo alla presenza di Dio per mezzo del sangue di Cristo Gesù lo Spirito Santo compunge i cuori liberandoci da tutte quelle zavorre e pesantezze spirituali che tendono a soffocare la nostra fede.
Il verso in oggetto ci deve portare a meditare sulla grandezza del nostro Dio pronto a compiere opere potenti e sulla piccolezza della nostra fede che può essere aumentata solo da una fervente e costante preghiera che muove lo Spirito Santo.
Preghiamo, preghiamo, preghiamo!
Dio ci benedica
Alessandro Landolina – notiziecristiane.com
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