Sono Giovanni, ho 48 anni, vivo a Napoli e lavoro come operaio.
Circa 17 anni fa, poiché facevo uso smodato di cocaina mia moglie mi lasciò. Non ne poteva più delle mie bugie e dei problemi che portavo a casa perché non avevo mai soldi.
Tutto aveva avuto inizio quando avevo 16/17 anni. Ero cresciuto in un quartiere popolare di Napoli, avevo sempre lavorato… ho avuto dei genitori onesti, il mio papà lavorava dove lavoro io oggi e la mia mamma era la classica casalinga. Nonostante tutto, come dice la Bibbia le cattive compagnie corrompono i buoni costumi. Iniziai a fumare spinelli. Tutte le sere, dopo il lavoro e dopo cena, scendevo e puntualmente c’erano gli amici che mi aspettavano per mettere insieme i soldi e comprare l’hascisch. Così andai avanti per molti anni, poi venne il momento di passare alla droga più pesante e come un filo invisibile iniziò la mia discesa all’inferno. Sì, perché arrivai al punto che a causa della cocaina non lavoravo più. Iniziai a rubare e a bere, fino a portarmelo al matrimonio.
Così, dopo circa 4 anni di matrimonio, quando la nostra bambina aveva circa 1 anno, andai a vivere di nuovo con mia mamma. Lì mi venne il desiderio di andare in una chiesa. Sì, perché spesso mi accadeva che, preso dalla consapevolezza e dalla disperazione della mia condizione, mi rifugiavo in qualche chiesa e cercavo AIUTO. Ma nulla accadeva. Questa volta, però, non volevo andare in una chiesa cattolica. Mi ricordai di una mia zia, sorella di mia madre, che frequentava una chiesa evangelica e così dissi a mia mamma di chiamarla perché desideravo andarci. Entrai in quel luogo totalmente distrutto, la droga mi aveva tolto tutto la dignità e la famiglia. Conobbi il pastore che mi diede il benvenuto, ci andammo a sedere ed ebbe inizio il culto. Tutto sembrava così strano, le persone parlavano ad alta voce, piangevano, sorridevano, io le guardavo stupefatto pensando che fossero tutti pazzi, tuttavia non potevo fare a meno di vedere nei loro volti la gioia e la serenità che io non avevo, e mentre guardavo loro pensavo alla mia vita che non aveva un più un senso. Mi portarono davanti al pastore il quale pregò per me.
Poi tutto finì, niente cambiò quella sera, però la mia cara mamma che era più disperata di me si aggrappò con tutte le sue forze a quella chiesa vedendo in essa una speranza per quel figlio che tanto amava e non sapeva come aiutare. Pretese che in quella chiesa ci dovevamo ritornare e io per amor suo acconsentii, perché già mi era bastato il dispiacere che avevo dato a mio padre facendogli venire un infarto. La domenica eccoci lì, stesso copione… Tutti felici e io distrutto. A quel punto, durante l’adorazione feci una domanda a Dio e dissi: “SE È VERO CHE ESISTI, TU SAI CHE HO BISOGNO DI AIUTO”. Non finii nemmeno quella frase che mi accorsi che qualcosa di sporco usciva, come un vestito sudicio che mi veniva tolto di dosso, e un’altra cosa entrava dall’alto. Ci fu come un ricambio: una mi lasciò e l’altra mi avvolse. In quel momento avvertii un Amore e una gioia dentro di me che non riuscivo a contenere. Dicevo: “Se Tu sei questo, sei meraviglioso”. Queste sensazioni mi accompagnarono per tutto il culto, e non solo. Uscii da quel luogo un’altra persona, non sentii più il bisogno della droga, smisi di fumare e di bere e stranamente, seppur non conoscessi nulla di Dio e della Sua Parola, avevo il desiderio di condividere con gli altri la mia esperienza. Da quel giorno, Gesù ha cambiato totalmente la mia vita liberandomi da ogni dipendenza.
Mi sono riavvicinato a mia moglie, la quale non ne voleva sapere di darmi fiducia, però non poteva fare a meno di vedere il mio volto cambiato e quindi, un po’ alla volta, ha creduto al mio cambiamento fino al punto che si è incuriosita a venire a vedere dove andavo. Dio ha cambiato anche la sua vita, siamo tornati insieme nell’amore di Cristo, successivamente ci siamo battezzati e Dio ci ha donato un altro figlio, che cresciamo nella grazia di Dio. Il Signore mi ha anche dato il dono di evangelista, usandomi per la Sua gloria e tante persone a cui ho parlato sono venute alla salvezza, liberate da droga, alcol e altro.
A DIO VA TUTTA LA GLORIA.
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