L’exploit di “FERMARE IL DECLINO DELLA CHIESA”

Copertina ebookIn rete la terza edizione dell’ebook anti-apostasia di Roberto Gerbino.

In occasione della pubblicazione della terza edizione dell’ebook “Fermare il declino della chiesa” (richiedibile attraverso la pagina facebook https://www.facebook.com/Fermare-il-declino-della-chiesa-174294559584578/?ref=bookmarks), annunciata come la più completa, abbiamo voluto fare qualche domanda all’autore, Roberto Gerbino, giornalista in questo momento prestato – come dice lui – alla chiesa.

  • Allora, Roberto, come nasce l’idea di questo tuo ebook?

“Nasce dall’esperienza dei gruppi-antipostasia che ho lanciato su facebook qualche mese fa. Da quel momento sono stato travolto da una valanga di storie di soprusi e di abusi di autorità, notizie incresciose provenienti da comunità locali in piena decadenza, richieste di aiuto e di chiarimenti da parte di credenti finiti tra le grinfie di pastori sviati. “Fermare il declino della chiesa” è lo specchio del malessere dilagante di una parte della chiesa del nostro tempo”.

  • Nell’ebook passi la lente su certe forme di apostasia che tu definisci schiavizzanti. E rimproveri a molti cristiani di non volere ammettere che le loro comunità stanno imbarcando di tutto. Insomma ce l’hai con una sorta di “infantilismo evangelico”…

“La Bibbia dice di essere bambini quanto a malizia, ma di non esserlo quanto a senno. Non possiamo continuare a far finta che l’apostasia non s’è addentrata nelle nostre comunità. Il mito della chiesa evangelica immune da ogni morbo spirituale è caduto da un pezzo. Lo hanno capito persino i pagani che leggono gli scandali di famosi evangelisti sui giornali. Siamo rimasti solo noi evangelici a non volerlo capire, forse per paura di vedere incrinata l’immagina di una chiesa che pure in passato è stata tanto gloriosa. Ma – mi chiedo – ha senso cercare ancora di negare le evidenze di un progressivo declino? Credo sia più saggio e costruttivo correre ai ripari”.

  • L’accusa che alcuni hanno mosso alle passate edizioni di “Fermare il declino della chiesa” è quella di essere un libro-scandalo…

“Non è un libro-scandalo, ma un libro contro gli scandali. Chi pensa che questo libro scandalizzi i deboli o i neofiti della fede, dovrebbe pensare a quanto scandalizzante sia il comportamento doppio e ipocrita – accomodante verso una sorta di vangelo all’amatriciana – di vari conduttori di chiesa. Gli unici che si scandalizzano per questo libro sono proprio loro che, con le loro performance, involontariamente mi forniscono materiale di pubblicazione. Se veramente non vogliono scandali, abbiano la coerenza di non fornirmeli. Nel mio ebook non si cerca il pelo nell’uovo e non si disquisisce dei massimi sistemi dottrinali, ma si parla di una vera e propria schiavitù posta sulla schiena di tanti credenti sottilmente ingannati”.

  • L’altra accusa che ti viene mossa è che con questo libro ti ergi a giudice della chiesa… e trascini anche gli altri credenti nello stesso errore.

“È una accusa che mi fa ridere ma è un classico. In questo momento la rivolgono a chiunque provi a scuotere minimamente le coscienze addormentate di una chiesa narcotizzata. Bisogna farci il callo e armarsi di spirito di sopportazione. Specialmente quando ti etichettano come “accusatore dei fratelli”, senza rendersi conto che in tal modo anche loro diventano “accusatori”, visto che sono pure io un fratello. “Non giudicare!” sembra essere una sorta di primo comandamento dei pastori odierni, ma nasconde un fallimentare tentativo di autopreservazione, una plateale arrampicata sugli specchi, insomma. La cosa più triste è che dovrebbero essere proprio loro a insegnare ai credenti il “giudicare secondo Parola” (così io mi risparmierei di scrivere libri anti-apostasia).

Tutta la vita cristiana è un continuo giudicare fatti e circostanze per non finire complici del male. La Parola di Dio è un metro per giudicare; sino a quando rimane il nostro metro, giudicare non solo non è peccato ma è anche doveroso. Non giudicando spiritualmente non facciamo altro che favorire l’azione dell’anticristo. Il risultato è sotto gli occhi di tutti (quelli che ce li hanno aperti…): la rinuncia a essere sentinelle conduce solo a una chiesa dissalata. Certo, il giudizio finale su tutte le cose spetta a Dio, ma il giudizio temporaneo spetta anche ai figli di Dio. Quando mi dicono “Non giudicare!”, io rispondo “Non cospirare contro la chiesa!” oppure “Perché, qualcuno ti ha chiamato a essere stupido?”. A questo mondo  nessun essere umano può giudicare meglio dei figli di Dio!”.

  • Nell’ebook proponi anche qualche soluzione anti-apostasia?

“Lancio delle semplici proposte per rendere l’aria della chiesa un po’ più respirabile, soprattutto per suggerire un minimo di equilibrio nello sbilanciatissimo rapporto tra conduttori e credenti. Ma credo  che la  vera soluzione consista nello sturarsi le orecchie spirituali. Non posso credere che lo Spirito Santo non stia già da tempo sussurrando le soluzioni alle orecchie dei ministri di chiesa. Preferisco credere che vogliano rimanere sordi, ma non che lo Spirito Santo non cerchi di scuoterli. Possiamo credere che fior di ministri non si avvedono dell’atmosfera pesante venutasi a creare nelle loro comunità? Maddai!”.

  • Come si può avere l’ebook?

“Basta mettere “Mi piace” all’apposita pagina facebook (https://www.facebook.com/Fermare-il-declino-della-chiesa-174294559584578/?ref=bookmarks) per riceverlo – in maniera totalmente gratuita – nella propria casella messaggi nel giro di poche ore oppure farne richiesta al mio indirizzo di posta elettronica robertogerbino@virgilio.it”.

Fermare il declino della chiesa – Terza edizione (PDF)

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