Leva obbligatoria, il ddl arriva alla Camera ma la sua approvazione sembra già in bilico

ROMA – Annunciato già da qualche settimana e sostenuto fortemente dalla Lega, il ddl sulla leva obbligatoria è arrivato alla Camera. Il provvedimento, con la prima firma di Eugenio Zoffili è stato depositato con il nome di ‘Istituzione del servizio militare e civile universale territoriale e delega al Governo per la sua disciplina’. “Abbiamo voluto pensare al futuro dei nostri ragazzi che così, grazie a questa legge, potranno scegliere tra un percorso militare e quello civile su base regionale, come annunciato dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini. Una proposta che farà bene alle nuove generazioni, futuro del Paese, a cui abbiamo il dovere di trasmettere i valori della solidarietà, del coraggio e l’amore per l’Italia e i nostri territori”, ha detto Zoffili.

Ma se la proposta di legge trova ampio consenso nella Lega, Salvini in primis, questo non si può dire della restante parte dei colleghi del governo. A dichiararsi contrario è stato il ministro della Difesa Crosetto che, interpellato a Metropolis sulla proposta sostenuta dal leader del Carroccio, ha subito chiarito: “Se Matteo Salvini, parlando di introduzione dell’obbligo del servizio civile, punta al ritorno della leva obbligatoria? Il fatto che lui parli di servizio civile dimostra che non sta parlando di servizio militare. Il servizio di leva obbligatorio in questo momento non è compatibile con il livello di professionalità che noi chiediamo alle forze armate e che chiederemo sempre di più in futuro”. I primi di maggio anche Tajani è stato diretto sull’argomento: “Leva obbligatoria? Non se ne sta parlando, ci sono i riservisti in caso di emergenza. La leva obbligatoria sarebbe molto costosa in Italia, molto difficile si possa ripristinare”.

Una proposta dunque, che stando alle dichiarazioni del ministro della Difesa e quello degli Esteri, sembrerebbe già morta sul nascere.

COSA PREVEDE IL DDL?

Ma cosa prevede il ddl? Sei mesi di servizio militare o civile per i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 18 e i 26 anni. Tra le novità la vicinanza a casa: i giovani non saranno ‘spediti’ fuori regione ma impiegati in attività vicino la propria residenza. L’intento, annunciato dal ministro Salvini è quello di dare vita “una grande forma di educazione civica, con persone che si possono dedicare al salvataggio, alla protezione civile, al pronto soccorso, alla protezione dei boschi”.

CONTE: AI RAGAZZI NON SERVE L’ELMETTO MA UN’ITALIA DEI DIRITTI

“Ai nostri ragazzi serve una lotta senza quartiere alla precarietà a vita. Ai nostri ragazzi serve il salario minimo legale per non essere più sottopagati. Ai nostri ragazzi serve dire basta ai tirocini non retribuiti, allo sfruttamento. Basta a chi dice ‘lavora per me, offro in cambio esperienza e visibilità’. Ai nostri ragazzi serve la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, per avere più tempo per gli affetti e per coltivare le proprie passioni. Ai nostri ragazzi servono più agevolazioni per comprare una casa, non i tagli e le riduzioni a quelle che ci sono. I ragazzi non hanno bisogno di una politica che vuole la leva obbligatoria per spingerli a fare il militare. Non hanno bisogno di una politica che mette l’elmetto e corre dritta verso il riarmo e la guerra, distruggendo il futuro. Ai ragazzi serve un’Italia che corre per i diritti di una generazione tradita”. Lo scrive sui social il leader M5s Giuseppe Conte.

LUPI: CONTRARI A LEVA OBBLIGATORIA, DOMANI CROSETTO IN AULA

“Siamo contrari alla reintroduzione del servizio di leva militare obbligatoria perché pensiamo che i giovani debbano impegnarsi nello studio e nel lavoro e che non serva dargli una preparazione militare. Domani in Aula presenteremo il nostro Question Time al ministro Crosetto- che in passato già si è espresso sull’argomento con posizioni assolutamente condivisibili- chiedendogli quale sia l’orientamento del governo sulla leva militare. Sarebbe opportuno non alimentare dibattiti anacronistici, ma pensare al futuro: l’attuale situazione internazionale, infatti, rende sempre più pressante l’esigenza di una difesa comune europea”. Lo afferma il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi.

PICIERNO (PD): SALVINI SI CONTRADDICE E SMENTISCE SÉ STESSO

“La proposta del ministro Salvini è fuori dal tempo, vecchia e demagogica, tanto che viene smentito dai ministri della Difesa e degli Esteri del suo stesso governo. Ma il leader della Lega riesce anche a fare di più, smentire sé stesso, quando ai primi di maggio, a proposito della proposta del presidente Macron, ha affermato: ‘Non manderemo mai i nostri figli a fare guerre fuori dai confini europei che non siano le nostre’. Il tutto mentre ormai da decenni, in tutta Europa, gli eserciti si sono professionalizzati vantando al proprio interno delle professionalità specifiche. I nostri giovani, invece, hanno bisogno di formazione e di lavoro di qualità, soprattutto nel Meridione d’Italia dove la disoccupazione giovanile è tre volte tanto quella del Nord Italia”. Così Pina Picierno, europarlamentare uscente e candidata del Pd nel collegio Italia Meridionale, a commento della presentazione di una proposta di legge alla Camera che reintrodurrebbe la leva obbligatoria per sei mesi.

fonte: dire.it

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