L’errata interpretazione di Giovanni battista

giovanni_battistaIl procugino di Gesù secondo la carne, era del lignaggio sacerdotale; perciò all’età di 30 anni come credente nella purificazione dell’uomo, prese il suo ministero di battezzare a penitenza, preparando così la via dinanzi al Signore.

Sei mesi dopo di Giovanni, Gesù fu anche Lui di 30 anni d’età, e inizia il suo ministero per cui fu mandato, ed andò a battezzarsi al Giordano da Giovanni Battista. Giovanni qui riconobbe Gesù quale Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo; sapendo altresì che Gesù sarebbe cresciuto nel piano di Dio, mentre lui (Giovanni) sarebbe diminuito.

Giovanni fu la voce di uno che grida nel deserto…. per come pronunciato dal profeta Isaia, e conoscendo bene il contenuto del libro di Isaia, sapeva che il Cristo, quale Dio d’Israele avrebbe fatto alla sua venuta molti grandi miracoli: aprire gli occhi ai ciechi, sturare gli orecchi ai sordi, far parlare i muti, far camminare gli zoppi ecc… (Isaia.35:4-6;  Matt.15: 30-31).

Ma Giovanni sapeva anche che il Cristo alla sua venuta avrebbe aperto la porta dei carceri ai prigioni per com’è scritto in Isaia.42:7, e in Isaia.61:1.

Matteo 11:2-6, dice:

Or Giovanni, avendo nella prigione udito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli:  Sei tu colui che ha da venire, o ne aspetteremo noi un altro?  E Gesù rispondendo disse loro: “Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete:  i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono mondati e i sordi odono; i morti risuscitano, e l’Evangelo è annunziato ai poveri.  E beato colui che non si sarà scandalizzato di me”.

Qui vediamo che Gesù manda a dire a Giovanni che di miracoli di guarigione ne sta facendo di tutti tipi; ma avrebbe poi dovuto dire: “E le porte dei prigioni sono state aperte”. Questo è quello che Giovanni voleva sentire, perché era in prigione ed aspettava che Gesù lo liberasse, tanto che cominciava a dubitare, se Gesù fosse davvero il Cristo di Dio e così mandò due suoi discepoli a domandarLo.

Sì, Gesù al posto di dire: “E le porte dei prigioni sono state aperte”, dice Invece al verso 6: E beato colui che non si sarà scandalizzato di me! Perché?

Perché il compito di Gesù per cui è venuto sulla terra era di liberare i prigionieri dalle mani di Satana, e non i prigionieri degli uomini, ma solo dopo la morte di Gesù, avendo Egli poi compiuto l’opera, possiamo tutti dire: “Cristo ha tratto fuor dal carcere i prigionieri; tutti quelli che giacciono nelle tenebre (Isaia 42:7; 61:1)

Giovanni dunque, non aveva interpretato bene il caso, ma poi si acquietò.

Giovanni Colucci – notiziecristiane.com


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