Un credente norvegese che soggiornò per qualche tempo negli Stati Uniti, racconta la visita che fece ad un vecchio signore cieco, senza mani e semiparalizzato: “Sul pavimento di legno, tutt’intorno a lui erano sparsi dei fogli di cartone, perforati con piccoli fori.
Egli mi raccontò l’incidente che lo aveva ridotto in un tale stato di infermità. L’avvenire gli sembrava senza speranza, ma un giorno Gesù Cristo lo incontrò. “L’ho ricevuto come il mio Salvatore. Egli mi ha reso la serenità. In me si è risvegliato il desiderio di leggere la Parola di Dio per poter meglio conoscere il Signore Gesù. La scrittura Braille (la scrittura dei ciechi) non mi pareva essere di alcun soccorso poiché si decifra con le dita e io non ne avevo più.
Un giorno ho creduto di udire la voce del Signore che mi diceva: “Impara a leggere con la tua lingua”. Ho pregato per ricevere una Bibbia Braille e ho imparato a leggere così il libro di Dio. Ho dovuto avere molta pazienza, ma infine sono riuscito nel mio intento. “Gli domandai: “Vorrei che mi leggesse un versetto”. Aveva la sua Bibbia davanti a sé. Con la lingua, toccò leggermente i segni e tradusse: “Rallegratevi del continuo nel Signore” (Filippesi 4:4). Aggiunsi: “Quanti capitoli ha già letto nella Bibbia?”. “Ho già letto tutta la Bibbia, parecchie volte”, rispose il vecchio, sorridendo.
Quanti credenti hanno delle mani, degli occhi e una Bibbia, ma non hanno fame della Parola di Dio!
Francesco La Manna | notiziecristiane.com
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