Una breve panoramica, sviluppata su cinque punti, nella quale identifichiamo le caratteristiche di una guida cristiana, o leader come va di moda parafrasare oggi. Prenderemo come parametro l’esempio che viene dall’alto.
CHI E’ UN LEADER?
Un leader è umile
Il Signore Gesù non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti.
È stato fra i suoi discepoli “come Colui che serve”.
Ha dato un esempio costante di umiltà, mangiando coi peccatori, chiedendo da bere a una donna peccatrice, permettendo di essere toccato dalla gente impura, lavando i piedi ai discepoli.
Si è umiliato diventando uomo e arrivando a accettare di morire per i peccatori. Vedi Marco 10:45; Giovanni 13:1-1 O; Filippesi 2:5-9) .
Un leader sa motivare
Non chiede agli altri di fare quello che non è pronto a fare lui.
Non irrita le persone che sono sotto di lui.
Sa incoraggiare.
(Vedi Giovanni 13:15: Filippesi 4:9; Efesini 6:4; Colossesi 3:21).
Un leader protegge
Quando gli Amalekiti fecero una scorreria nella città di Tsiklag, la distrussero e portarono con sé le mogli e i figli di Davide e di tutti i suoi compagni, Davide guidò immediatamente i suoi alla riscossa e liberò tutti quelli che erano stati presi prigionieri. Non solo: ricompensò equamente sia quelli che erano andati in battaglia che quelli che erano rimasti a fare la guardia ai bagagli e erano troppo
sfiniti per combattere (I Samuele 30).
E calmò con grande equilibrio quelli che non erano d’accordo.
Un leader è gentile e comprensivo
Non litiga, non alza la voce, non mortifica, non annienta chi sta sotto di lui (Matteo 12:29,30). Quando i discepoli hanno criticato Maria, perché aveva usato del profumo costoso per ungergli la testa, Lui l’ha difesa senza mezzi termini (Marco 14:3-9).
Un leader guida spiritualmente
Il Signore Gesù andava in tutti i villaggi insegnando e facendo del
bene (Atti 10:38).
Spiegava le Scritture ai discepoli e insegnava loro a pregare e a servire. Non faceva quello che potevano fare gli altri. Allo stesso modo il padre dovrebbe essere la guida spirituale dei suoi cari.
Mosè lo aveva ordinato ai padri in Israele e la stessa cosa dovrebbe essere vera oggi. “Tu amerai l’Eterno, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze. E questi comandamenti che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figlioli; ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai” (Deuteronomio 6:5-7).
Tratto dal giornalino:
La Voce del Vangelo – 10 novembre 2001
Fonte: http://www.laparola.info/
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