Napoleone, terribile condottiero francese che fece tremare il mondo intero con le sue tattiche, si riscopre “religioso” in alcune sue lettere scritte in esilio nell’Isola di Sant’elena, raccolte nel libro “conversazioni religiose” (con il generale Bertrand).
“Tutto di Gesù mi sorprende. Il suo spirito mi supera e la sua volontà mi confonde. Tra lui e qualsiasi altra persona al mondo non c’è possibilità di paragone. E’ veramente un essere a parte”. Eppure lo stesso Napoleone nella sua vita aveva molto deriso le Istituzioni religiose asservendosene, per esempio nel momento in cui si fece incoronare Imperatore. Ma, nella sua vita, sapeva benissimo che esistevano un insieme di forze, opposte, che lottavano sempre in continuazione fra loro sconvolgendo la vita di tutti, compresa la sua. In una lettera precedente, scritta alla sua amata, scriveva così “So che una forza superiore mi imprigiona e mi fa compiere gesti che non voglio. Alla fine, quando avrà compiuto attraverso di me quello che vuole, mi abbandonerà a me stesso”. Riflettiamo gente
Gabriele Paolinin – notiziecristiane.com
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