Ogni settimana mi trovo a trattare nelle classi della scuola biblica diversi argomenti, tra cui quello sulla leadership e spesso mi viene detto da parte degli studenti che la leadership è una dote innata, pensando che se qualcuno la possiede allora è un leader naturale, altrimenti non potrà mai diventarlo. Io rispondo sempre con le parole di John C. Maxwell: La leadership non è un club esclusivo per i “leader nati”. Le caratteristiche che ne costituiscono le materie prime possono essere acquisite.
Insomma, studiando le qualità di un leader di successo e applicandole con passione, queste diventeranno parte di noi e con il tempo non faremo nessuno sforzo per manifestarle. Solo così si può imparare e sviluppare la leadership.
Quando sono entrato nel mondo del servizio cristiano, in modo particolare dopo la scuola biblica, ho frequentato alcuni pastori che erano anche dei leader. Essi avevano un modo di fare e di parlare che faceva sì che le persone facessero tutto ciò che veniva loro chiesto.
Allora, essendo giovane, pensavo che io non sarei mai riuscito a fare lo stesso, ma poi con il tempo, mettendo in pratica quello che avevo imparato da loro, riuscii a farlo anch’io. Che cosa voglio trasmetterti con questa mia testimonianza? Voglio dirti semplicemente che anche tu puoi diventare un Leader. Devi soltanto comprendere le qualità dei leader di successo che sono intorno a te e metterle in pratica.
Ricordati sempre che un leader è seguito non perché ha una posizione di potere, bensì perché è degno di fiducia e di rispetto.
Adesso, prima di proseguire il nostro cammino alla scoperta delle qualità di un leader, consentimi di dirti cos’è la leadership. La Leadership è “l’arte d’influenzare”.
John C. Maxwell dice: chi pensa di guidare gli altri e non ha nessuno che lo segue, sta solo facendo una passeggiata.
Purtroppo molti pensano che “leadership” significhi autorità o potere in base al posto che occupano nell’ambito della chiesa o del lavoro.
Detto questo, vediamo insieme quali sono le qualità che fanno di un ministro un leader.
Responsabilità
Solo se dai prova di essere un servitore che si sente responsabile dei comportamenti dei collaboratori, sarai in grado di essere ritenuto un leader. In caso contrario, se quando qualcosa non va bene incolperai un tuo assistente, allora difficilmente potrai essere visto come leader agli occhi dei tuoi collaboratori.
Un pastore, che qui chiameremo Marco per rispetto e privacy, è autoritario e dà ordini che si aspetta siano eseguiti con diligenza.
Molti dei suoi collaboratori sono efficaci nei propri compiti ma pochi ritengono che il loro pastore sia un vero leader. Questo succede perché ogni volta che si riscontrano problemi o qualche cosa non è andata come sarebbe dovuta andare, Marco incolpa sempre gli altri; mai si sente parte in causa dell’inefficacia dei suoi collaboratori.
Questa situazione alla lunga ha creato una forte sofferenza nella chiesa e ha fatto decidere ai sovraintendenti generali di cambiare il pastore della comunità.
Consiglio: mostrarsi responsabile. Solo se ti sentirai responsabile dei comportamenti dei tuoi conservi potrai essere ritenuto un leader.
Tratto dal libro edito dal Pastore Orazio Motta dal titolo Divenire un servo-leader.
Orazio Motta – notiziecristiane.com
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