Mi chiamo Sara e sono di Torre Annunziata… Voglio raccontarvi la mia testimonianza e delle meraviglie che ha fatto il Signore nella mia vita.
Sono nata in una famiglia cristiana evangelica dove fin da piccola ho potuto ricevere i sani insegnamenti della Parola di Dio, ho frequentato la scuola domenicale fino all’età di 13 anni. A 14 anni mi allontanai da Dio ed iniziai a frequentare una comitiva di persone più grandi di me, a fumare sigarette, a bere alcolici, a mettere gli orecchini alle orecchie e al naso, insomma facevo di tutto pur di assomigliare a loro, perché ero la più piccola e volevo essere accettata. Sono stata diversi anni lontana da Dio ma la Sua Parola è sempre rimasta nel mio cuore. Tante volte mi è stato offerto lo spinello ma ho sempre rifiutato, pensavo sempre: “ma Dio mi perdonerà?”. Avevo tanti amici, una famiglia eppure mi sentivo sempre triste e mi chiedevo: “cosa mi manca?”. A 19 anni ritornai in chiesa e la prima cosa che chiesi a Dio era di allontanare ciò che non era buono dalla mia vita e di togliermi quel brutto vizio che mi teneva legata da anni, pregavo che cambiasse il mio cuore e che mi togliesse tutto l’odio e la tristezza che avevo. Dio non si fece attendere…!
Era Novembre 2009 quando Dio entrò nella mia vita e la stravolse completamente. Non ebbi più il bisogno di fumare, tolsi tutti gli orecchini che avevo, iniziai a conoscere la semplicità, nel mio cuore sentii una pace e una gioia immensa. Cambiò i miei pensieri, i miei desideri. L’unico desiderio era quello di conoscerLo e di servirLo. Tutti i miei amici mi abbandonarono, ma avevo conosciuto un amico speciale: Gesù.
Il 19 giugno 2011 scesi nelle acque battesimali e pregavo tanto per essere battezzata nello Spirito Santo… anche questa volta Dio non si fece attendere e dopo due mesi mi battezzò con lo Spirito Santo a Roccamonfina.
A settembre mi fidanzai con un Suo figliuolo e dopo 4 anni Dio ci ha dato grazia di unirci in matrimonio, donandoci tutto ciò che il nostro cuore desiderava ed esaudendo ogni nostro desiderio… Dopo 4 mesi di matrimonio scoprimmo di aspettare un bambino, una gioia immensa!
La gravidanza proseguiva bene, fino a che al 5 mese di gravidanza si complicarono le cose. Il ginecologo mi disse che il bambino non stava bene e che l’unica soluzione era quella di abortire, altrimenti le cose si sarebbero complicate. In un primo momento me la presi con Dio dicendogli: “ma cosa ti ho fatto? Perché proprio a me?”. Una voce dentro di me diceva “non chiedere a Dio il perché ma chiedigli che cosa vuole insegnarti…”. Informai la mia famiglia di questa situazione e si scagliarono tutti contro di me, dicendomi di abortire, che ero un’egoista se mettevo al mondo questo bambino, che ero giovane e potevo avere altri bambini… I medici mi diedero 5 giorni per decidere cosa fare, io decisi di mettere tutto nelle mani di Dio e andai contro tutti dicendo: “io questo bambino me lo tengo! Dio me l’ha donato!”. Non m’importai dei loro giudizi e andai avanti. Andavo al policlinico a Napoli ogni mese per fare controlli e ogni volta mi davano brutte notizie.
Nel periodo della gravidanza tutti mi lasciarono sola, ma Dio non mi ha mai lasciata e mai abbandonata. Mi ha donato una forza aldilà delle mie forze, non mi è mai mancata la gioia eppure avevo in grembo un bambino che al dire dei medici doveva morire! La Parola di Dio mi confortava parlandomi sempre di guarigione. Io dicevo “ma come Signore i medici mi parlano di morte e tu di guarigione?…fammi capire”. Pregavo tanto e piangendo dicevo a Dio: “non prenderti mio figlio. Però sia fatta la tua volontà!”. Due settimane prima di partorire il quadro clinico era drammatico i medici mi dissero: “Tuo figlio alla nascita non piangerà, sarà intubato perché non riuscirà a respirare, sarà cieco, sordo, muto, sarà un vegetale. Se le cose andranno diversamente vivrà un paio d’ore…”. Uscii dall’ospedale, alzai gli occhi al cielo e dissi a Dio: “io ho fatto tutto quello che potevo fare, non ho abortito, ti ho ubbidito e rispettato, sono andata contro tutto e tutti. Nella tua Parola c’è scritto che Dio onora quelli che Lo onorano, io fino a questo momento ti ho onorato adesso voglio vedere tu in che modo vuoi onorarmi”. Arrivo’ il giorno del parto ed entrando in sala operatoria iniziai a glorificare il Signore e, mentre i medici mi preparavano, iniziai a parlare in altre lingue. Dissi tra me e me tra poco qualcosa succederà.
Il 28 Settembre 2016 nacque mio figlio, pianse due volte, non ebbe bisogno di essere intubato perché respiro’ da solo ed io iniziai a piangere dicendo “Dio mi hai fatto un miracolo!”. Il giorno dopo mio figlio fu operato al cervello per del liquido in più e, anche in questo caso, i medici mi dissero che non ce l’avrebbe fatta. Dopo due ore mio figlio uscì dalla sala operatoria con gli occhi aperti, facendo sbalordire ancora una volta i medici. Stette venti giorni nel nido ed io potevo vederlo solo 1 ora e mezza al giorno. In quei venti giorni Dio mi fece vedere la sua potenza. Mio figlio vedeva, sentiva, e dopo due mesi mi ha chiamato per la prima volta “mamma”. Dopo mesi ricevette una seconda operazione ed anche qui Dio mostró la sua grandezza facendo meravigliare ancora una volta i medici. Mio figlio oggi ha 15 mesi e grazie a Dio gode di ottima salute. Si chiama Giosia. Non sapevamo cosa significasse, ma quando sapemmo il problema di mio figlio scoprimmo che significava “Dio sostiene, Dio supporta, Dio cura!”
Il nostro Dio è un Dio fedele che non viene mai meno alle sue promesse. Dio mi ha onorata e mi onora ancora di essere la mamma di un miracolo vivente! Dio non arriva nè troppo presto nè troppo tardi ma arriva sempre al momento giusto. Voglio lasciarvi con un verso che mi e stato sempre di edificazione: “or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno”. (Romani 8:28). Dio ci benedica!
(Sara) | Notiziecristiane.com
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