Carissimi nel Signore, la mia testimonianza è molto lunga e complessa, quindi cercherò di dare una sintesi. Nell’estate del 1990 mia madre si convertì al Signore. Dopo vari tradimenti da parte di mio padre e la separazione che ne seguì, cadde in depressione. Quando, per varie circostanze, accettò l’evangelo, la sua vita fu totalmente rivoluzionata e fu guarita da ogni tristezza. Questo influenzo’ molto la mia vita di giovane adolescente di 14anni ma non volli fare nessuna scelta. Ero contento per lei, credetti che Dio esisteva, ma non avrei mai lasciato il mio “mondo”.
Dopo qualche tempo, conobbi una giovane credente che incominciò a far parte della nostra famiglia. Era molto legata a mia madre. A me lei piaceva tanto e negli anni successivi ci innamorammo. Siamo arrivati nell’anno 1994 quando io mi fidanzai con Anna (la sorella carina…) e per amor suo incominciai a frequentare la chiesa. Mesi dopo mi battezzai in acqua, ed ero anche assiduo agli incontri. Purtroppo io non avevo dato il cuore a Gesù, non avevo sperimentato la nuova nascita. La mia era un’accettazione mentale ed emotiva. Ero un cristiano solo in chiesa. Davanti agli amici o alle persone esterne, mi vergognavo di testimoniare di Gesù. Nessuno dei miei conoscenti sapeva che frequentavo la chiesa, ero riuscito a nascondere anche questo. E’ evidente che ad Anna non riuscivo a nascondere bene la mia doppia faccia. Lei desiderava veramente una relazione cristiana. E cosi, dopo tanti lascia e prendi, interruppe la relazione.
Dopo la nostra separazione lasciai la comunità e tutto quello che era nascosto nel mio cuore venne fuori. Davvero la mia condizione ultima fu peggiore della prima. Incominciai a far uso di droghe leggere, a bere, a far tardi nei locali con gli amici del quartiere, ad avere una vita leggera e curva e soprattutto ad essere infelice. Quello che davvero contava l’avevo perso. Anche se conoscevo chi poteva rimediare a tutto questo non riuscivo a fare una decisione e quindi il senso di colpa mi portava sempre più giù. Solo dopo qualche anno, ripresi i contatti con Anna. La sua vita andava avanti meravigliosamente e mi disse che ormai ero solo un’amico e comunque che senza Gesù non avevo nessuna speranza… Aveva proprio ragione e una sera, come non mai, considerando la mia vita fino a quel momento, mi sentii profondamente fallito e peccatore. La mia anima fu schiacciata da un peso grave e sentii su di me la condanna dell’inferno.
Come pregai con tutto il cuore chiedendo perdono a Dio dei miei peccati, una luce e una pace meravigliosa inondò il mio cuore. In quel momento tutto cambiò e l’unico desiderio che avevo era di gridare a tutti che Gesù è vivente. Il giorno dopo parlai a tutti i miei amici e incominciai ad andare in giro con una grande bibbia in modo che tutti potessero vedere. Tornai in chiesa e sperimentai nuovamente l’amore caldo e sincero dei fratelli. In una riunione di culto il Signore mi riempi’ di Spirito Santo.
Dopo qualche tempo, nel 1999, ritornai insieme ad Anna, che è diventata mia moglie da circa 5anni. La grazia e l’amore di Dio hanno veramente risposto ad ogni mio intimo bisogno. Il Signore è stato sempre fedele e misericordioso anche nei momenti difficili e nelle tentazioni. Ho potuto sperimentare la sua provvidenza per ogni mia necessità materiale e anche per il matrimonio è sempre intervenuto. Tutto quello che sono di buono e quello che ho, lo devo a LUI. Desidero consacrarmi al Signore, studiarmi di servirlo al meglio perché LUI ne è degno. La cosa più importante è fare la Sua volontà insieme a mia moglie, donargli tutto di me stesso. Il futuro non mi spaventa, nonostante il dilagare della malvagità e una società sempre più egoista e indifferente, sò che la mia vita è nelle mani di Dio. Egli, Sovrano Re dei cieli e della terra, provvederà abbondantemente ad ogni mio bisogno in Cristo Gesù.
La pace di Dio sia con ognuno di voi Vostro in Cristo, Iervolino Gennaro.
(marito di Lacialamella Anna) Ricevuta il 24 – 3 – 2006 | Lanuovavia.org
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