L’Arca e la chiesa: “Rifugio per scampare al giudizio finale di Dio?”
Noè è chiamato “predicatore di giustizia” (vedi 2°Pietro 2:5), da quello che leggiamo in Genesi 6:9 “Noè fu un uomo giusto, integro, ai suoi tempi; un uomo giusto, cioè ubbidiente alla legge di Dio. La sua condotta era una “PREDICAZIONE “continua della giustizia di Dio.
Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, con pio timore, preparò un’arca per la salvezza della sua famiglia; con la sua fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede. Ebrei 11:7
Così come l’Arca fu lo strumento pensato e voluto da Dio per farvi entrare coloro che egli intendeva salvare, allo stesso modo la chiesa nel Piano eterno di Dio costituisce quella dimora di rifugio per coloro che vorranno scampare al giudizio finale di Dio sulle genti peccatrici e ribelli rispetto alla sua giustizia.
Ecco perché Gesù dice che alla fine dei tempi (ai quali siamo sempre più vicini) avverrà come ai giorni di Noè! Perché anche alla fine le genti (la maggior parte di esse) si comporteranno come ai giorni di Noè: prendendo poco sul serio gli avvertimenti di Dio (mandati, già nell’antichità attraverso i profeti e in questi ultimi tempi tramite l’invio sulla terra del suo Figlio Gesù Cristo e oggi attraverso la sua chiesa, la sua sposa i suoi figli!)
L’arca che Dio disse a Noè di costruire oggi è costituita dalla chiesa, poiché come tra le acque del diluvio essa fu in grado di galleggiare (ossia di non essere sommersa), così la chiesa (in cui si seguono le istruzioni date dal Signore, cioè le direttive del Suo Santo Spirito) sarà in grado di attraversare la tempesta del giudizio di Dio, che si abbatterà su e per coloro che rigettano il Signore e la Sua giustizia.
Quando Noè stava costruendo l’arca (su un monte) la gente lo osservava; la gente ragionava fra sé, pensavano che tutto ciò fosse un’assurdità, ma poi il giudizio di Dio arrivò sotto forma di diluvio e quelli rimasti fuori morirono! Anche oggi quando la chiesa predica unita il messaggio di Dio:” Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato.” Marco 16:15, molti dicono: “questa è un’assurdità!!”, ma quando il giudizio finale, l’ira di Dio si abbatterà sull’umanità ribelle solo coloro che sono dentro saranno salvi; l’arca (o la chiesa) rappresenta, appunto, l’altra parte, l’altra parte rispetto al mondo. Si, vi sono due parti: coloro che ascoltano il messaggio di Dio e vi credono e coloro che si oppongono al messaggio e si ostinano a seguire le proprie vie. L’entrata nell’arca non è qualcosa di semplicemente fisico, così come, per esempio, l’entrare in una chiesa fisicamente ed occuparne un posto, ma è saper spendere la propria vita per l’opera di Cristo secondo quanto Dio ci dà di fare, secondo il dono/i che lo Spirito Santo largisce ad ognuno di noi.
Molti dicono: “Ma noi siamo nell’arca”.
Sicuri di essere nell’arca giusta? Penso che oggi, ci siano troppe “arche” costruite per soddisfare le voglie e i piaceri di molti “naviganti”, l’arca di Noè era unica perché era stato Dio stesso a dirgli come costruirla. Oggi, purtroppo molti costruiscono “arche” secondo i propri schemi ed i propri progetti, ma non secondo il progetto di Dio, in un certo senso (cioè nel senso di Dio) anche oggi, in fondo, l’arca è unica (quella che veramente serve alla salvezza).La vera arca (ovvero la vera chiesa) è quella che risponde e corrisponde ai dettami di Dio, alle Sue indicazioni e gloria a Dio per tutti i suoi servi che costruisco e guidano la chiesa di Dio sul fondamento della Sua parola!
Concludo chiedendoti:” sei sicuro di trovarti nell’arca giusta(?), nell’arca che Dio ha ordinato di costruire e che è stata costruita, fondata ed edificata esclusivamente secondo le istruzioni date da Dio? Molti imitano l’arca (seguendo delle indicazioni umane e non divine) ed invitano la gente ad entrare (nelle loro “arche”, ossia nelle loro organizzazioni, che apparentemente – esteriormente – sembrano simili all’arca, ma ne differiscono). Ricordati, che il requisito per entrare nell’arca (ai tempi di Noè come oggi) è quello di poter essere compunto (ossia convinto) dallo Spirito di Dio (Atti 2: 37).
l’Arca è fatta da coloro che non scherzano più con le cose di Dio, ma che prendono sul serio gli avvertimenti e gli ammonimenti del Signore. Se dunque ti capitasse di trovarti dentro un’arca che non ti pare sia conforme a quella voluta da Dio (dove a scherzare su ciò su cui non si dovrebbe scherzare sono quelli di dentro anziché quelli di fuori) allora esci da lì. E fatti guidare dallo Spirito del Signore; pregaLo di farti trovare l’Arca (la Chiesa) giusta: santa ed approvata dinanzi a Dio.
Francesco Taverniti
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