Sono Elisa e sono una persona dipendente, ho conosciuto le fratellanze dei 12 passi tradizionali tre anni fa e da allora la mia vita ha iniziato a cambiare.
Fino a quel momento ero completamente bloccata, vivevo in una sorte di nebbia che copriva il malessere che avevo ma che non mi permettevo di sentire. Stavo male ma cercavo di far finta di niente, neanch’io sapevo da dove arrivasse quel dolore. Ed era giusto che provassi quel dolore?
La mia vita vista da fuori era come quella di tanti altri: famiglia, fidanzato, lavoro, amici, viaggi… ma dentro? Dentro avevo paura di fare tutto, ero bloccata nel fare le cose per paura di sbagliare e non andare bene, mi mancava qualcosa che non sapevo definire…
Non mi permettevo di chiedere aiuto, di mostrare agli altri come realmente stavo (ero così confusa anch’io!), e allora ogni mattina aprivo l’armadio e indossavo una delle tante maschere sorridenti che mettevo come protezione dal mondo.
Ma tutto questo aveva un costo: il mangiare in eccesso! Ero sovrappeso di 30 kg, usavo il cibo per cercare di colmare quel vuoto di amore che sentivo dentro, ma non bastava mai…continuavo a mangiare per cercare di riempire…e la mia testa era continuamente piena di pensieri sul cibo, se mangiarlo o non mangiarlo, pensieri ossessivi che mi distoglievano dal sentire come stavo io.
Sono sicura che è stato Dio che mi ha fatto arrivare al gruppo di Overeaters Anonymous, un gruppo di persone in recupero con problemi di disordine alimentare.
Cercando un giorno alla volta di avere una alimentazione moderata e non ricorrendo sempre al cibo per sopportare qualsiasi emozione (ansia, rabbia, noia, tensione, tristezza, gioia,…), ho cominciato a togliere le maschere, a vedere il mio malessere e a concedermi di sentirlo.
Dio ha rispettato i miei tempi, si è mostrato a poco a poco e ho capito che quel buco che sentivo dentro, quel vuoto che ho sempre cercato inutilmente di riempire col cibo, poteva essere colmato solamente da Lui e dal Suo amore.
Dal credere in un Potere Superiore anonimo più grande di me che mi potesse aiutare, sono passata a credere in Dio, quel Dio d’amore che mi ama così come sono e che mi ritiene preziosa.
Oggi frequento anche il gruppo “12 passi con Gesù”, un gruppo di recupero centrato su Cristo che crede che il Suo potere ci possa rendere liberi.
Sono profondamente grata di aver trovato questo gruppo e di essere in questo percorso: l’amore di Dio sta riempiendo un giorno alla volta quel vuoto che ho sempre sentito.
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