All’età di diciannove anni conobbi un ragazzo, ci innamorammo subito, ma dopo pochi mesi di fidanzamento, fui costretta al fidanzamento ufficiale, perché, per me era impossibile uscire con lui, ero molto controllata dalla mia famiglia.Così passarono tre anni, la possessione dei miei genitori su di me aumentò ancora dippiù, tanti impedimenti, discussioni e incomprensioni e sempre per causa dei miei genitori, litigavo anche con il mio fidanzato. Arrivai al punto che tutti mi chiamavano “isterica” mi sentivo male dentro e per questo incominciai a soffrire di nervi giungendo al punto di pensare di togliermi la vita.
Fu proprio in quel periodo grazie a Dio, che mi fu parlato di Gesù in Spirito e Verità, tramite una persona che frequentava la Chiesa Evangelica di Torre del Greco, mi chiese se poteva farmi visita a casa mia, e vedendomi in quelle condizioni iniziò a parlarmi di un Gesù che mi amava e poteva dare pace al mio cuore. Le sue parole mi incuriosivano e al desiderio di potermi aggrappare a una speranza per uscire da quella crisi, l’ascoltavo con piacere.
Mi fu fatto l’invito per andare ad una tenda di evangelizzazione nel mio vicinato ed io promisi di andarci, mia madre seppe della mia decisione e subito fu contrariata, cominciò ad arrabbiarsi quasi impedendomi di accettare quell’invito, ma quella volta fu diverso, non la solita mia reazione ribelle,ma anzi mi sentivo calma dentro, abbassai gli occhi e non la risposi. Il pensiero e la volontà di andare in quella tenda e di incontrare Gesù, sentivo che era più forte di mia madre.
La domenica mattina seguente, fui costretta dai miei genitori ad andare a messa con loro come ogni settimana, risposi di si, ma, chiesi a loro, di promettermi di farmi andare a quell’appuntamento per me molto importante. Così mi recai in quella tenda, ricordo che quando entrai per la prima volta, la cosa che mi colpì molto, furono le donne che in quel luogo erano sedute con il capo coperto da un velo, inoltre tante persone in piena libertà pregavano e lodavano il Signore. Per me era tutto nuovo, non avevo mai visto in nessuna altra parte quella comunione fra Dio e gli uomini. Le sorelle del coro iniziarono a cantare un inno intitolato “Voglio cantare” di cui le parole erano queste: “o genti venite vi chiama Gesù, Egli asciuga il vostro pianto, Egli sano ogni dolor…” all’istante furono scolpite nel mio cuore. Il giorno dopo, andai di nuovo alla tenda sentivo il desiderio di assaporare ancora una volta quella comunione particolare. Durante la preghiera il Pastore fece l’invito ad aprire il cuore a Gesù, a chi per le prime volte era presente in quel luogo di adorazione, sentivo la voce di altri fedeli lodare Dio, così mi venne la curiosità di chiedere a chi mi stava vicino cos’era quel parlare in altre lingue, mi rispose dicendomi che era la presenza di Gesù in mezzo a noi, e cosi fu in quel momento che anch’io aprii il cuore chiedendo perdono a Gesù dei miei peccati, subito avvertii la presenza del Signore dentro di me, sentivo che qualcosa stava cambiando, mi sentii felice, e perdonata dei miei peccati, e senza accorgermi fui battezzata in Spirito Santo.
Da quel giorno ho accettato Cristo Gesù nella mia vita, e insieme a me, anche i miei genitori hanno accettato Gesù nella loro vita. Ora sono una donna felicemente sposata, sono passati più di vent’anni da allora, io e mio marito insieme serviamo il Signore, ho due splendidi figli che fanno parte della scuola domenicale.
L’amore di Gesù regna nel nostro cuore e per questo lo ringrazio dandogli gloria da ora in eterno.
da: Evangeliciaditorredelgreco.it/
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