[Il Signore] mi disse: «Il popolo d’Israele e di Giuda hanno commesso peccati enormi: questa terra è cosparsa di sangue e Gerusalemme è piena di ingiustizie». (Ezechiele 9:9)
Nell’ambito del matrimonio, alcuni comportamenti non sono ammissibili. Gli abusi fisici, l’infedeltà, l’abuso contro i figli, l’alcolismo o l’uso di stupefacenti richiedono un’azione amorevole. Di fatto, non manifestiamo amore, se accettiamo questi comportamenti come uno stile di vita. Perché? Perché l’amore persegue sempre il bene dell’altro e questi comportamenti distruggono sia l’individuo, sia il matrimonio.
L’amore deve affrontare i comportamenti inaccettabili. Deve trattarsi di un amore deciso e concreto. Nella Bibbia, il confronto è sempre inteso come un azione finalizzata al miglioramento. È certo che molti profeti dell’Antico Testamento sono stati mandati da Dio a mettere Israele di fronte al suo peccato, come si riscontra nel versetto tratto dal libro di Ezechiele che abbiamo letto.
Il tono del profeta spesso sembra duro, ma l’intento di mostrare al popolo quanto si era allontanato da Dio era finalizzato a incoraggiare un ritorno. Nell’ambito dei rapporti tra persone umane, Gesù ha detto: «Se un tuo fratello ti fa del male, và a trovarlo e mostragli il suo errore, ma senza farlo sentire ad altri» (Matteo 18,15).
Il confronto è finalizzato al recupero del rapporto interpersonale. Se seguono l’autentico pentimento e un cambiamento, c’è spazio per il perdono sincero e il matrimonio può essere ricostruito. In assenza di un confronto e del pentimento, invece, il comportamento distruttivo continuerà a essere adottato. L’amore deciso è abbastanza sollecito da perseguire il confronto.
O Padre, posso apprendere dalla tua Parola che alcuni comportamenti non possono essere tollerati, perché sono troppo dannosi e distruttivi. Ti prego, donami la saggezza necessaria a comprendere in quali circostanze devo affrontare il mio coniuge che li adotta e a capire come devo agire se il mio coniuge mi pone di fronte ad atteggiamenti inaccettabili di cui do prova io
Tratta dal libro “365 giorni d’amore” di Gary Chapman
