L’albero della vita risiede nelle cellule umane?

3028124-poster-p-dnaNegli ultimi giorni, due notizie hanno calamitato l’attenzione della comunità scientifica che si occupa di genetica e più in generale di studi sulla longevità. La prima riguarda una scoperta realizzata da un’équipe francese che per la prima volta è riuscita a realizzare in vitro un ringiovanimento di cellule prelevate da persone anziane, alcune anche centenarie, dimostrando la possibilità di invertire il processo di invecchiamento cellulare, un concetto affermatosi negli ultimi anni a livello teorico ma che ora ha avuto una conferma sperimentale. La seconda riguarda invece il caso di un istituto di ricerca in Croazia che ha presentato un ritrovato, definito dalla stampa “l’elisir della giovinezza”, capace di rallentare l’invecchiamento attraverso l’impiego di antiossidanti; sul caso si è aperta un’aspra controversia, dal momento che diversi scienziati hanno messo in dubbio le proprietà dell’Energizer HPE 40, questo il nome, ottenendo in cambio una citazione in tribunale per diffamazione. Insomma, sul tema della longevità è da tempo in corso una rivoluzione silenziosa che nel giro di pochi decenni potrebbe condurre a scoperte clamorose, ma con il rischio di dar credito a molti villantatori.
IL SEGRETO DELL’IMMORTALITA’ è NELLE CELLULE ?
Dove risiede il segreto dell’immortalità? Negli ultimi decenni, gli scienziati si sono convinti che la soluzione vada cercata all’interno delle cellule. Lì, nel nucleo, dove è custodito il patrimonio genetico di ogni essere umano, avvolto in filamenti del DNA a forma di doppia elica, potrebbe esserci il Santo Graal degli alchimisti medievali. Il settore più promettente fino a oggi è quello che lavora sulla telomerasi. I telomeri sono parti del DNA posti alle estremità di un cromosoma, e hanno la funzione di tenere insieme la doppia elica per evitare che si sfaldi. Tuttavia, i telomeri sono soggetti a una rapida degradazione: ogni volta che il cromosoma si duplica, seguendo il processo di duplicazione di una cellula, i telomeri si accorciano, fino a “usurarsi” del tutto: in quel caso, la cellula non può più riprodursi e va incontro all’inesorabile destino della morte.
TOLOMERASI MIRACOLOSA
Mentre i laboratori di ricerca per la cura del cancro stanno oggi cercando di sviluppare vaccini capaci di annullare l’effetto della telomera si nelle cellule tumorali, allo scopo di far morire queste cellule-killer e garantire una maggiore incisività della chemio-radio terapia e della chirurgia nella regressione dei tumori, l’anno scorso l’enzima ha dispiegato per la prima volta le sue incredibili doti. Un gruppo di ricercatori del Dana-Faber Cancer Institute di Boston ha impiegato infatti la telomerasi per “ringiovanire” alcuni topi da laboratorio. In realtà non hanno somministrato ai topi l’enzima, ma hanno trovato il metodo per riattivare la telomerasi naturale, quella presente ordinariamente nel nostro organismo. I topi, invecchiati, hanno reagito in maniera sorprendente: nel giro di un mese dalla riattivazione dell’enzima, la massa cerebrale era tornata ai livelli normali, attraverso la creazione di nuove giovani cellule nervose, il pelo era tornato a crescere e
a tornare ai livelli ordinari, i muscoli erano ringiovaniti e nei testicoli erano iniziata la produzione di nuove cellule spermatiche, restituendo ai topi una ricca fertilità. In pratica, una nuova giovinezza.
(Genesi 3:24)
in quel tempo Dio  Scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via all’albero della vita.

Autore articolo Francesco COMITO
(Chiedi chiarimenti in merito all’articolo)

lina


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