di Joseph Manafò | Recentemente, nel tempo che ho trascorso in ospedale, più volte ho riflettuto sull’amore di Dio e sull’amore che esiste nella chiesa.
Anche se è stato un tempo di dura prova per la mia vita, devo anche confessare che ho vissute delle esperienze meravigliose, in quanto mi sono trovato a camminare su quella via che l’apostolo Paolo chiama: “la via per eccellenza”.
Paolo eleva al livello più alto la prima manifestazione del frutto dello Spirito e dedica all’amore l’intero capitolo tredici della sua prima lettera ai Corinzi.
L’amore è superiore al dono delle lingue, al dono della conoscenza ed al dono delle guarigioni; è superiore al dono della profezia ed ad ogni altro dono. Infatti l’amore è il più grande comandamento. L’amore è la virtù che unisce il nostro cuore al cuore di Dio ed unisce la nostra vita a quella del nostro prossimo. L’amore è quell’ingrediente divino che addolcisce ogni prova, toglie ogni indifferenza efreddezza, e supera gli ostacoli più grandi.
L’amore oltrepassa ogni confine naturale ed arriva, superando le più grandi difficoltà, all’oggetto amato. Una mamma è capace di affrontare qualsiasi pericolo pur di arrivare ad abbracciare il suo figlio, oggetto del suo amore. Cristo ha dato la Sua vita per noi, la chiesa, oggetto del Suo amore. I martiri non risparmiarono la loro vita per Cristo: oggetto del loro amore. Dove c’è l’amore puro si realizza una comunione perfetta, sia nella famiglia che nella chiesa.
Dove c’è l’amore c’è Dio e dove c’è Dio, c’è un cielo di serenità e di armonia. Ho letto che durante la costruzione di un ponte fu necessario mettere una trave di ferro che doveva servire da arco. Siccome era un a giornata molto fredda, il freddo si era ristretto ed i buchi per i bulloni non combaciavano. Venne poi una bella giornata quando il sole con il suo calore dilatò la trave, tanto che si estese fino alla giusta misura, ed il lavoro fu completato.
L’amore di Dio è come il calore del sole nella nostra vita. Togliete l’amore dalla chiesa e vi rimane una religione fredda ed un popolo di ipocriti e di fanatici. Se manca l’amore, manca lo spirito di famiglia e di fraternità.
Se manca l’amore il mondo non ci riconosce più come discepoli di Cristo. Senza l’amore che viene da Dio la fede non ha effetto, i miracoli e gli altri doni perdono il loro valore e diveniamo soltanto dei cembali squillanti.
L’amore che ci fa essere sinceri e trasparenti e ci fa essere onesti e leali alla causa che noi amiamo.
L’amore corre dove c’è il bisogno; ci spinge a sollevare il caduto e lo stanco, a fortificare il debole ed a dare conforto e speranza all’afflitto ed al sofferente. Ecco tre brevi considerazioni.
L’amore di Dio verso noi.
Dio stesso afferma: “Si, io ti amo di un amore eterno” (Geremia 31:3); “anche se i monti si allontanassero… il mio amore non si allontanerà da te” (Isaia 54:10). E l’apostolo dell’amore aggiunge: “In questo si è manifestato per noi l’amore di Dio: che Dio ha mandato il suo Figliuolo unigenito nel mondo… per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati” (1 Giovanni 5:9,10). Senza alcun dubbio, noi siamo l’aggetto del Suo amore.
L’amore nostro verso Dio
Davide scrisse nel Salmo 18: “Io ti amo, o Eterno”. E Giovanni: “Noi lo amiamo perché Egli ci ha amati per primo” (1 Giovanni 4:19). L’amore verso Dio deve scaturire da un cuore grato in un modo spontaneo.
Gesù ci ricordò il comandamento: “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” (Matteo 22:37). Egli ci rivolge la stessa domanda che fece a Pietro: “Mi ami tu?”.
L’amore di Dio verso gli altri
Cristo ha comandato: “Che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi” (Giovanni 15:12). L’apostolo Pietro ci esorta: “Amate la fratellanza” (1 Pietro 2:17).
L’amore unisce ogni credente in una sola famiglia. Impariamo ad amarci, a rispettarci, ad aver cura gli uni degli altri, a fasciare le piaghe dei membri feriti, ad essere gentili verso coloro che si sentono emarginati ed a pregare gli uni per gli altri. La storia dell’umanità è macchiata dal sangue sparso a causa dell’odio, della violenza e delle gelosia che esistono nel cuore degli uomini, mentre la storia della chiesa, acquistata col sangue di Cristo e segnata col sangue di tanti martiri, ci spinge sempre più a camminare in questa “via eccellentissima”, sotto la bandiera dell’amore.
da: Chiesadiroma.it/
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