La VERITÀ è la nostra vittoria

10610794La gloria tutti la vogliamo, ma l’umiltà no. E’ più facile desiderare la gloria come dono disceso dal cielo, mettendo da parte l’umiltà. Per come emerge dagli insegnamenti divini, sia l’umiltà, sia la gloria camminano insieme.

L’umiltà, spesso, occupa un posto di secondaria importanza nella nostra vita. Quando non si possiede, si simula una falsa umiltà. La Parola di Dio dice: “L’UMILTÀ’ PRECEDE LA GLORIA” Le parole sono belle, ma i fatti sono quelli che contano. Chi può fare da maestro se non il Vero Maestro. Dal vangelo di Giovanni cap. 13: “Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato ogni cosa in mano, e che egli era proceduto da Dio, e se ne andava a Dio; si levo dalla cena, e pose giù la sua vesta; e preso uno sciugatoio, se ne cinse. Poi mise dell’acqua in un bacino, e prese a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con lo sciugatoio, del quale era cinto”.

Fin qui nessuno ha protestato. Chi potrebbe consolarsi con questa dottrina? Immaginiamoci presenti, mentre Gesù sta per venire verso di noi, per lavarci i piedi; quale sarebbe la nostra reazione verso colui che noi chiamiamo Signore e Salvatore? ” Venne dunque a Simon Pietro. Ed egli disse: ” Signore mi lavi tu i piedi?” Gesù rispose, e gli disse: “Tu non sai quel ch’io fo, ma lo saprai appresso”. Pietro gli disse: ” Tu non mi laverai giammai i piedi.” Gesù gli disse: ” se io non ti lavo, tu non avrai parte alcuna con me.” Simon Pietro gli disse: ” Signore, non solo i piedi, ma anche le mani, e il capo.” Gesù gli disse: ” Chi è lavato non ha bisogno se non di lavare i piedi, ma è tutto netto; voi ancora siete netti, ma non tutti.” Perciocché egli conosceva colui che lo tradiva; perciò disse: “Non tutti siete netti”.

Dunque, dopo ch’egli ebbe lavati i piedi, ed ebbe ripresa la sua vesta, messosi di nuovo a tavola, disse loro: “Sapete voi quel ch’io vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro, e Signore, e dite bene perciocché io lo sono. Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, v’ho lavati i piedi, voi ancora dovete lavare i piedi gli uni gli altri”. Io noto che Gesù non sali per i gradini di un pulpito per farsi lavare i piedi dagli altri, no, non lo fece, per confermare che lui, il Re dei re e il Signore dei signori, non è venuto per essere servito, anzi per servire, e per dare l’anima sua per prezzo di riscatto (Matt. 20:28). Lasciamoci servire dal Signore senza protestare come fece Pietro, e solo dopo anche noi possiamo servirlo, escludendo le dottrine umane. La falsa umiltà serve solo a illudersi di essere nel giusto ma Dio ama le cose vere. Amen!

Giuseppe Liotti – notiziecristiane.com

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