LA TIMIDEZZA MI HA PORTATO ALL’OMOSESSUALITÀ MA GESÙ MI HA LIBERATO

Sono nato in una famiglia molto premurosa ma anche molto pudica. I miei genitori, cristiani, mi hanno trasmesso la loro fede. Ero molto riservato e timido. Parlavo molto poco e avevo tanti problemi relazionali. Non riuscivo a confidarmi. Credo che il pudore mi abbia impedito, nel momento in cui ne avevo più di bisogno, di andare a chiedere aiuto ai miei genitori, alla mia famiglia, ai miei amici e anche a Dio.

In effetti, nell’adolescenza – il momento in cui tutti quelli che vi stanno attorno condividono le loro prime emozioni amorose e cominciano a parlare delle prime esperienze sessuali – mi sono sentito male poiché pensavo che questo non sarebbe mai accaduto nella mia vita. La mia prima esperienza sessuale è stata un vero fallimento. Mi sentivo solo e diverso dagli altri. Avevo bisogno di trovare sollievo.

Il “sollievo” che si è presentato è stata la più grande trappola di tutta la mia vita e quella che mi ha trascinato nella fossa più profonda. Nei 17 anni che sono seguiti, facevo trasparire una vita sociale e professionale assolutamente normale, ma appena mi trovavo solo, il mio obiettivo non era altro che fare sesso. Ho provato ad avere delle relazioni stabili, ma ciò che abitava in me era più forte. Era come se il mio unico obiettivo fosse quello di avere delle esperienze sessuali sempre più pericolose. Frequentavo dei luoghi sempre più squallidi e prendevo sempre più rischi. Anche il “coming-out” alla mia famiglia non ha cambiato il mio malessere. Alla facciata facevo trasparire come se tutto andasse bene e che accettavo questa situazione, ma in realtà sentivo una profonda disperazione.

È stato allora che mi sono ricordato di quel Gesù che avevo poco a poco abbandonato ma che mi piaceva seguire quando ero bambino, e ho gridato a Dio in una preghiera per chiedergli aiuto. Poco dopo, nel novembre del 2007, è stato incontrando un giovane ex omosessuale diventato cristiano che Gesù è entrato nuovamente nella mia vita. Questo ragazzo mi ha semplicemente detto che Gesù mi amava e poi mi ha invitato a venire nella sua chiesa. Era una chiesa brasiliana di cui non avevo mai sentito la lingua, ma nella quale sono stato veramente toccato dai canti; ho sentito una gioia profonda sentendoli cantare a piena voce al Dio vivente.

Quel giorno ho pianto tutte le lacrime che c’avevo in corpo così tanto ero emozionato. Ho sentito una profonda pace venire dentro di me. Varie settimane dopo. In un sogno, Gesù è venuto a confortarmi e ad abbracciarmi, dicendomi: “Sono con te, non ti ho mai abbandonato…”

Da quel giorno la mia vita è completamente cambiata. Oggi, grazia alla mia fede rinnovata e per il fatto che ho deciso di far guidare la mia vita a Dio, sono stato liberato da quella sessualità che non mi stava più bene, e la mia depressione è sparita. Ormai so che Gesù tiene la mia vita tra le sue mani. Gesù mi ha dato la saggezza di imparare la lingua portoghese e grazie a Lui ho incontrato la donna con la quale oggi condivido la mia vita. Sono andato a trovarla dalla sua famiglia in Brasile. È la sola persona con la quale mi sia veramente aperto. Ha accettato la mia testimonianza, ha lasciato tutto ed è venuta a stabilirsi in Francia. Ci siamo sposati il 5 febbraio del 2011 e ci affidiamo a Dio poiché sappiamo che, nel suo tempo, ci darà una famiglia benedetta secondo la sua promessa.

Se, come me, nel corso della tua vita, a motivo della timidezza, delle difficoltà relazionali o per qualunque altro motivo, ti hanno fatto credere di non poter mai conoscere il vero amore e fondare una famiglia, spero che la mia testimonianza ti provi il contrario. Dio ti ha riservato una pioggia di benedizioni! Lui ogni giorno ci rinnova il suo Amore. Semplicemente, lasciagli guidare la tua vita.

Perché tu sei prezioso ai miei occhi e onorato, e io ti amo…
– Isaia 43:4 –

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