La testimonianza di Anita Lomastro

Ho trovato il mio Gesù e la Sua pace!

Il mio percorso spirituale è incominciato quando ero una ragazzina, ero attratta da quella forza universale che sentivo esserci, quindi ero alla ricerca di questa forza, mi ero appassionata al buddismo, mi ero comprata dei libri, ma dopo poco tempo mi resi conto che non mi soddisfava pienamente; poi vi fu un tempo in cui mi ritenevo atea, ma sapevo che ero in errore; mi guardavo intorno e non potevo immaginare che tanta bellezza e tanta perfezione potessero essere nate da sole o affidate alla casualità di un incontro di atomi.
Un giorno conobbi un gruppo di amici, avevo circa 19 anni, e il giovedì sera un ragazzo che era nel gruppo spariva e non diceva cosa facesse ogni giovedì sera, la cosa mi incuriosí, dopo molto tempo scoprii che questo ragazzo frequentava una comunità spirituale di nome Mahikari, lo convinsi a portarmici e così fece. Il luogo mi aveva affascinata particolarmente, il luogo trasmetteva pace, erano tutti molto gentili, pacati, sorridenti, mi ricordava quei Monasteri buddisti che si vedono nei film. C’era un altare con una scritta in giapponese, mi dissero che c’era scritto DIO SÚ, incominciai a frequentare questo posto in modo assiduo, tanto che feci un corso per ricevere l’omitamá, un “ciondolo sacro” che mi permetteva di avere una comunione con Dio SÚ, sarebbe bastato battere le mani per tre volte e Dio SÚ si connetteva con l’omitamá che avevo al collo e così alzando la mano verso il punto 8 (in mezzo alla fronte) avrei potuto trasmettergli la luce di Dio. Questa comunità la frequentai per più di un anno, poi la lasciai e poi la ripresi nel 2015, così mi resi conto anche stavolta che ciò che cercavo non era lì, ma dov’era?
Una mia cliente mi disse che in corso Regina Margherita c’è un prete, Don Adriano, molto bravo che fa le benedizioni, che guarisce i malati e che il primo lunedì di ogni mese alle ore 20, fa una messa di guarigione per i malati, iniziai a frequentare questa chiesa, tutti i primi lunedì di ogni mese, portavo con me Lorenzo, mio figlio, che ha un ritardo mentale e mio marito, nonostante fosse ateo mi accompagnava volentieri.
Era agosto del 2016 e andai in vacanza con una mia carissima amica e le nostre rispettive famiglie, Luisa si era convertita da poco, ero stata invitata al matrimonio di sua figlia Laura che si era sposata con il rito evangelico, che mi era piaciuto tantissimo. Luisa cercava di evangelizzarmi, ma io non ci sentivo dall’orecchio spirituale ero legata alle dottrine cattoliche con le quali ero cresciuta e che ancora mi condizionavano.
Tornate dalle vacanze, lei mi inviava tutti i giorni i versetti della Bibbia, che io non avevo mai letto prima e mi inviava anche dei video di predicatori e pastori evangelici su You tube, mi invitava ad andare nella sua chiesa, ma io non l’ascoltavo. Una domenica volli andare e lì rimasi colpita dal culto, piansi per tutto il tempo, mi comprai una Bibbia e aspettavo con gioia la domenica per andare in chiesa. Il martedì sera prima del Covid, facevamo anche degli studi biblici, ora quasi tutte le sere sono collegata con zoom a studiare la Parola di Dio con altri fratelli e sorelle. Evangelizzo quando posso, soprattutto nella mia famiglia, ci sono mio marito, mio figlio Federico e mio papà che non credono, prego ogni giorno per la loro conversione, presto mi battezzerò.
DI una cosa sono certissimo, di amare Gesù con tutto il cuore, Lui mi ha trasformata, mi ha forgiata, ero una ribelle, attaccabrighe, ero una persona molto nervosa, vivevo nel mondo che mi piaceva e mi attirava, ascoltavo la musica del mondo… ora senza che me rendessi conto, Gesù mi ha trasformata, ha cambiato il mio cuore, ora sono una figlia di Dio e ne vado fiera, mi sento una privilegiata e ringrazio Dio ogni minuto per avermi scelta e per avermi regalato la salvezza.
Dio ci benedica!
Anita Lomastro
Ferrentino Francesco La Manna

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