Credo che in questi giorni vi sia troppo sdegno e amarezza per questa grave sconfitta civile di cui si è fatta responsabile la Corte Costituzionale sul suicidio assistito. Una sconfitta per tutta la società!
La Consulta apre al suicidio assistito. È arrivata, infatti, la decisione dei giudici della Suprema Corte sulla compatibilità con la Costituzione dell’articolo 580 del codice penale che punisce l’aiuto e l’istigazione al suicidio con la reclusione fino a 12 anni.
E’ lecito l’aiuto al suicidio nei casi come quelli del Dj Fabo. La Corte Costituzionale ha ritenuto non punibile ai sensi dell’articolo 580 del codice penale, a determinate condizioni, “chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”.
La Consulta, infatti, ha calpestato le regole della democrazia arrogandosi un potere che non le compete. Gravissimo anche il fatto che non siano stati ascoltati i forti inviti e i richiami a portare il dibattito in seno alle istituzioni che rappresentano i cittadini. Una prepotenza che avrà, purtroppo, i suoi effetti nefasti sulla solidarietà. Verranno meno le ragioni profonde della prossimità e dell’assistenza; con tutte le drammatiche conseguenze sul Sistema Sanitario Nazionale.
La sofferenza non si combatte con il farmaco letale, ma con le corrette terapie unito a una sana dose di tanto amore e tanta fede.
Un altro passo indietro in cui tutta la società occidentale si sta orientando, nel silenzio di molti, chiese comprese, sempre più prese nei propri “ orticelli “ e nella prepotenza dei poteri forti.
Nel cuore del pensiero occidentale moderno c’è un rifiuto per la vita, nell’essere un bambino, nell’essere anziani, giovani, padri, che è fondamentalmente un rifiuto di Dio. Nel contesto generale della politica occidentale, esiste una vera e propria rivolta contro la paternità creativa di Dio giacché riceviamo da lui la nostra natura di uomini e donne. Ma sembra paradossalmente diventato insopportabile per le menti moderne.
L’ideologia di genere è un rifiuto luciferino di ricevere una natura sessuale da Dio. L’Occidente in pratica rifiuta di ricevere, accetta solo ciò che si costruisce da solo. Il transumanesimo è l’ultimo avatar di questo movimento.
Ma a noi cristiani tocca andare avanti come un treno, perché solo Dio decide… Se impareremo ad affidarci di più a Lui e a fare le cose che dice il Signore, non soffriremo e non periremo nella disperazione, poiché Dio ci aiuterà a sopportare e superare ogni cosa!
Vincenzo Lipari | Notiziecristiane.com
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