La Svizzera ha annunciato in questi giorni l’avvio di un concorso nazionale per trovare un nuovo inno nazionale che sostituisca l’attuale che secondo il governo conterrebbe troppi riferimento a Dio, e troppo datato. “Il vero problema riguarda il testo”, riferisce Lukas Niederberger, membro della “Società Svizzera per la Pubblica Utilità (SGG)” l’organizzazione incaricata di ricercare un nuovo inno.“Ufficialmente l’inno è un salmo, una preghiera, ma ovviamente noi siamo una società aperta, religiosamente neutrale. Abbiamo atei, politeisti, cosicché l’inno è una difficoltà”. Spiega Niederberger alla BBC.
Il “Salmo Svizzero”, così come è denominato l’attuale inno svizzero, fu composto nel 1841, ed è pieno di riferimenti a Dio. Un brano dell’inno recita : “Quando i cieli del mattino rosseggiano, / e su di noi i loro raggi propagano, / Tu o Signore, appari nella loro luce, /quando le Alpi splendono luminose/ prega Dio /a Lui arrenditi /perché comprendi e lo avverti/ che Lui dimora in questa terra”.
Niederberger precisa che l’obbiettivo del concorso che durerà da gennaio a giugno 2014, mettendo in palio un premio di 10.000 dollari, è quello di produrre un testo che rifletta i valori presenti nella costituzione svizzera, tra i quali democrazia e solidarietà.
Nel censimento del 2010, il 38,6% della popolazione svizzera si erano identificati come cattolici, mentre il 28% parte della Chiesa Riformata Svizzera. Ma anche coloro che si erano identificati come non appartenenti ad alcuna religione, circa il 20% della popolazione, erano il 16% nel 2000, hanno dichiarato di ritenere la religione comunque molto importate per le loro vite.
Da Buonanotizia.org
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