La sua volontà o quella degli altri?

Tantissime volte ci siamo imbattuti in una delle tante storie della bibbia che oltre ad affascinarci ed ispirarci, ci rivela ogni volta sempre qualcosa di nuovo, genuino e fresco.

Esattamente come ogni giorno, durante il mio personale devozionale con Gesù, mi ritrovavo a leggere un passo della sua parola molto conosciuto.

Mi riferisco al passo biblico che ci racconta la tragica e triste fine di Giovanni il battista.

Il contesto storico è un contesto che più o meno tutti conosciamo ma andiamo a scoprire insieme in una nuova chiave la chiave della rivelazione cosa successe realmente quel giorno e che potente messaggio si cela dietro questo fatto accaduto

Il vangelo di Matteo al capitolo 14 dal versetto 6 al versetto 11 ci racconta in che modo iniziarono le ultime ore di vita di Giovanni il battista.

Mentre si celebrava il compleanno di Erode, la figlia di Erodiada ballò nel convito e piacque a Erode, ed egli promise con giuramento di darle tutto quello che avrebbe chiesto.

Ella spintavi dalla madre disse: Dammi qui, su un piatto la testa di Giovanni il battista.

Il re ne fu rattristato, ma a motivo dei giuramenti e degli invitati, mandò a decapitare Giovanni in prigione

La sua testa fu portata su un piatto e portata alla fanciulla, che la porto a sua madre.

Prima di passare alla rivelazione vera e propria proviamo a mettere un po’ di ordine su quelli che sono i personaggi chiave di questo versetto

Erode: era il governatore di uno dei 4 distretti della Palestina, aveva il titolo greco di “tetrarca”, ed il suo territorio comprendeva la Galilea, e la Perea

Erodiada: era l’attuale compagna di Erode che aveva appena lasciato il marito di nome Filippo, altro governatore distrettuale della Palestina e colpo di sena; fratellastro di Erode

Giovanni il battista fu colui che denunciò l’adulterio dei due quindi a motivo di ciò fu arrestato e di conseguenza ucciso.

Un personaggio molto scomodo soprattutto a Erodiada.

I versetti prima elencati ci raccontano però che quando la figlia di Erodiada decise di chiedere la testa di Giovanni il battista servita su un piatto, il re ne fu rattristato ma che però a motivo degli invitati comandò che le fosse data.

In quel momento Erode si trovava nella stessa e identica situazione di Pilato quando dovette scegliere chi liberare Gesù? O Barabba ?

Una posizione difficilissima dove la pressione era sicuramente alta da un lato accontentare la donna che suggeriva la testa di Giovanni, dall’altra il rifiuto totale che però avrebbe fatto di Erode un burattino a cospetto degli invitati….

Quanto è facile farsi trascinare dagli altri ed essere spinti a fare delle cose sbagliate, non coinvolgiamo la nostra vita in situazioni in cui sarebbe troppo imbarazzante fare ciò che è giusto.

La rivelazione di Dio attraverso questa storia è potente

Se viviamo la nostra vita tentando di piacere sempre agli altri rischiamo seriamente di non essere al centro della volontà di Dio.

Fino a quando vivremo in base alle scelte di chi ci circonda non potremo vivere a pieno la sua volontà

I consigli e le guide dei nostri conduttori o di chi ci vuole bene, rimangono sempre molto salutari per il nostro spirito, ma rimaniamo anche in continua comunione con Gesù per poter ricevere da lui la sua Volontà

Alessandro Russo | Notiziecristiane.com

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