di M. R. DeHann – “Così temevano l’Eterno, e servivano al tempo stesso i loro dèi.” 2 Re 17:33
Qualcuno ha chiamato la gente di 2 Re 17 “santi cotti a metà”. Essi non erano “nè carne nè pesce”, ma ambedue le cose: con un piede al servizio degli idoli e con l’altro in attività spirituali. Temevano l’Eterno, ma nello stesso tempo servivano i loro dèi. A quel tempo come oggi: si prendono le difese del cristianesimo, si è religiosi la domenica (temono Dio), ma sono pagani durante la settimana (servono i loro dèi).
Anche certe chiese sono “cotte a metà, sono religiose solo di nome. Tempo fa fu riferito di un riadattamento del culto domenicale, promosso da un gruppo del genere: Jazz in sostituzione dei cantici, ballo al posto della riunione di preghiera e film invece del culto serale. Avevano anche uno speciale “angolo dei fumatori, dove si servivano bevande alcooliche. Quale beffa e bestemmia! Ciò mi fa ricordare una storia che una volta ascoltai: Una nota birreria s’era trasferita in un altro quartiere della città ed il vecchio locale era rimasto vuoto. Una certa chiesa lo affittò per un paio di mesi, allo scopo di aggiungere alla propria sala di culto anche un bar e un biliardo.
Il banco di mescita fu trasformato in pulpito, i tavolini da gioco furono spinti ai lati per far posto ai banchi della chiesa, messi là provvisoriamente. Se non che il proprietario della mescita aveva dimenticato di portar via con sè il vecchio pappagallo, che era rimasto nella gabbia nel suo vecchio angolo. Quando la domenica mattina il pastore andò al suo posto, il pappagallo squittì: “Ma guarda un pò; abbiamo un nuovo gestore! Quando poi entrò il coro, aggiunse: “e una nuova compagnia di spettacolo! Infine entrarono i membri della chiesa, e il pappagallo disse: “Ma ahimè!, i soliti clienti – la solita vecchia gang!
Caro amico, può sembrare strano, ma per molti vale questa triste realtà: mentre sostengono di temere il Signore, continuano a “servire i loro dèi.
Da: Chiesadiroma.it
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook