Molti sono i verbi scritti nella Bibbia in rapporto alla Salvezza: conseguire, ereditare, ottenere, ricevere …ed altri ancora.
Ora certamente la Salvezza è una dispensazione “gratuita” di Dio attraverso Cristo, dunque nessuno di questi verbi si coniuga con essa.
Ecco qui sotto quanto Paolo Apostolo dice ai Filippesi: adoperatevi al compimento della vostra Salvezza.
Fili 2:12 Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quand’ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore;
Egli non parla di conseguirla solamente, ma dice: “fate qualcosa perché la vostra Salvezza sia completa”.
Ebrei 5:8 Benché fosse Figlio, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì; 9 e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna.
1Ts 5:9 Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo,
Gesù assolve il Suo compito, Egli è venuto per instaurare una nuova era, la Sua morte e ancor più la Sua resurrezione, stabiliscono nuovamente un tempo di grazia in cui la Salvezza attraverso di Lui è possibile.
Alla morte di Cristo si ruppero le cortine del tempio, il luogo Santissimo fu nuovamente accessibile, assolti dai nostri peccati possiamo nuovamente presentarci davanti a Dio. Non nudi come Adamo dopo la caduta, ma rivestiti dalla su a Grazia. Una stirpe Regale ed Eletta, che torna ad esercitare quella autorità che fu del primo uomo quando Dio gli diede da occuparsi della Sua creazione.
Questa nuova nomina ci viene conferita da Cristo nel eleggerci suoi eredi, perché possiamo ricevere ciò che è Suo. Lo Spirito Santo.
Gv 16:15 Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà.
Qual’è il senso della splendida frase che dice: “io sono la porta delle pecore, nessuno viene al padre se non tramite me “o” io sono la via, la verità, la vita”. Non occorre una via che non si debba percorrere, una porta attraverso la quale non si debba passare.
Ogni parola in riferimento alla Salvezza non è statica, prevede un’ azione. Anzi! Ogni parola in riferimento alla fede e alla cristianità è in movimento.
Nessun modo di pensare, nessuna veduta tratta dalla Bibbia ci invita a pensare che la Salvezza, per noi, Sia e basta!
Rm 10:9 perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato;
In questo stesso passo, dove pare che la sola confessione di fede porti alla Salvezza, sono incluse delle azioni da compiere.
Intercorre un tempo tra avrai confessato e sarai salvato. In questo lasso di tempo, dice l’Apostolo Paolo, è doveroso dimostrare il proprio Credo, la propria fede.
CHI DICE OPERE CHI FEDE… CHI SALVEZZA.
Se la Grazia e la Salvezza sono “gratuite” la Fede invece va dimostrata, a chi, al Signore? No! Egli conosce i cuori. Il nostro modello di Fede va dimostrato a noi stessi. È quanto ci aiuta a rendere un’immagine vera, è quello che ci impone modifiche, quello che ci aiuta a indagare in ogni angolo recondido del nostro cuore.
La distinzione tra opere e Opere mette in evidenza da un lato il nostro comportamento dall’altro il nostro cuore.
La citazione “SE AVRAI CREDUTO” non dice: se ti sei preso questo impegno, ma …se il tuo cuore è vero!
Chi ha un cuore vero nel Signore, NON PUÒ FARE A MENO di compiere opere tese alla realizzazione del Regno di Dio. Egli sa che quando ne è lontano prova tristezza e disagio.
Un cuore “vero” si presenta a Dio, può stare davanti al Signore a motivo della sua purezza entra nella Grazia, sussiste, lá dove la Salvezza è in essere.
Ormai sono millenni che si discute di questo, e non è facile entrare nell’idea di dover dimostrare qualcosa o di dover fare qualcosa al fine di ottenere la Salvezza. Un tempo l’indulgenza divina si poteva persino acquistare, attraverso il perdono avuto dalla chiesa. Poi qualcuno “protestò” .
Ciò che è veramente importante capire è che la Grazia viene solo dal Signore, che è gratuita, che l’uomo non può acquistare con nessun mezzo. Ma che può allontanarsi da essa con semplici scelte di vita.
Se avrai creduto e avrai confessato che Gesù… Ecco! La Fede quella si! Va dimostrata.
Un comportamento cristianamente sconveniente, che ci allontana dalla purezza necessaria per stare a cospetto del Signore, non ci permetterà di entrare nella Grazia.
CHE TE NE FAI DEL GIUDIZIO DIVINO?
Qual’è la necessità del Giudizio Divino, del Timore di Dio, della conversione, del Ravvedimento se la Grazia è un dono che viene da Dio gratuitamente a cui posso accedere attraverso la mia confessione di fede.
Non devo essere “provato” non posso scadere dalla Grazia, non esiste un comportamento anomalo o uno giusto da tenere. Non c’è cattiveria, ladro, assassino o adultero (che non si sia ravveduto) privo di Grazia e di Salvezza.
No direte voi bisogna credere che…
Gv 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Ma se il mio cuore è falso chi lo controllerà, “Dio vede tutto” direte ancora… certo Dio vede tutto e vede ancor prima che sussistiamo.
2Tm 2:10 Ecco perché sopporto ogni cosa per amor degli eletti, affinché anch’essi conseguano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
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Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com
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