“Nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici. 14 Voi siete miei amici… Voi vi ho chiamato amici. (Giovanni 15:13-15)Gesù non mi chiede di morire per Lui, ma di dare la mia vita per Lui. Pietro aveva detto: “Metterò la mia vita per Te”, ed era sincero; la sua concezione dell’eroismo era magnifica. Sarebbe un male se il credente non si sentisse di fare una dichiarazione come quella di Pietro; il senso del dovere si concretizza tramite il senso dell’eroismo. “Vuoi dare la tua vita per amor Mio?” Il Signore non ti ha mai fatto questa domanda? E’ più facile morire che dare la propria vita giorno dopo giorno sentendo di esservi stati chiamati da Alto. Non siamo stati creati per vivere sempre momenti eccezionali di illuminazione spirituale, ma siamo chiamati a camminare ogni giorno con la luce di quei momenti. Nella vita di Gesù ci fu un solo grande momento di luce sfolgorante, quello sul Monte della trasfigurazione; poi per la seconda volta Egli si spogliò della Sua Gloria e ridiscese a valle tra gli indemoniati.
Per trentatré anni Gesù dette la vita per fare la volontà del Padre, e Giovanni dice da parte sua: “Dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli” – cosa contraria alla natura umana. Se sono amico di Gesù, deliberatamente e con piena coscienza devo dare la mia vita per Lui; è difficile, ma grazie siano rese a Dio per questa difficoltà. La salvezza è facile per noi perché è costata così tanto a Dio; ma difficile è la manifestazione di questa salvezza nella mia vita. Dio salva un’anima, la investe con lo Spirito Santo e poi le dice: “Ora mettiti al lavoro, siiMi fedele in mezzo a tutto quello che ti sta intorno – tutte cose che vorrebbero spingerti ad esserMi infedele”. “Voi ho chiamato amici”, dice Gesù. Sii fedele al tuo Amico, e ricordati che nella tua vita terrena è in giuoco il Suo onore.
Oswald Chambers
Francesco La Manna – notiziecristiane.com
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