La ricompensa – Nicola II, l’ultimo Zar

Durante il regno dello Zar Nicola in Russia, egli volle mettere alla prova l’ospitalità dei suoi sudditi. Vestito come un mendicante, bussò a diverse porte chiedendo cibo e riparo per la notte. Fu bruscamente respinto da molti.

Finalmente, a notte fonda, bussò all’umile casetta di un contadino. Costui era povero e sua moglie era malata, ma disse al forestiero: “Abbiamo poco, ma ciò che abbiamo lo condivideremo con voi!” Fece accomodare il “mendicante” e gli diede un buon pasto caldo. Come letto, il meglio che riuscì a provvedere fu un pagliericcio sul pavimento. Poi Tutti andarono a dormire. La mattina, di buon ora, il contadino si alzò e scoprì che il forestiero era scomparso. Qualche giorno dopo, mentre il contadino e sua moglie ormai convalescente, sedevano all’entrata della loro casetta, videro un gruppo di soldati in marcia lungo la strada che si avvicinavano. Dietro ai soldati, c’era una splendida carrozza trainata da quattro magnifici cavalli. “Oh moglie!” – esclamò il contadino “Che cosa ho fatto? I soldati stanno venendo ad arrestarmi!” Di lì a poco, però, i suoi timori si trasformarono in gioia! Fatta fermare la carrozza reale davanti alla casa, lo Zar Nicola ne discese e salutò amabilmente il contadino e la moglie. Poi li ricoprì di ricche ricompense dicendo loro che, qualche sera prima, era stato accolto nella loro casa come un mendicante.

“… Signore, quando ti abbiamo visto aver fame, o sete, o essere straniero, o nudo, o ammalato, o in prigione, e non ti abbiamo assistito?” Allora risponderà loro: “In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto a uno di questi minimi, non l’avete fatto neppure a me”. Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna”. (Matteo 25: 44-45-46).

E a noi cosa dirà Gesù? 

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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