La ricerca di Dio può diventare frustrazione?

image (49)Ci aspettiamo dal Signore una rapporto vivo, vero e concreto (giustamente). Adesso che ho capito tutto… il Signore mi parlerà!

So, che Dio non è una questione di religione, che Dio è una relazione, che Egli è il mio Dio e si prende cura di me, Io d’altro canto faccio tutto il possibile per essere coerente con la sua parola, insomma potrebbe pure “manifestarsi” dirmi una parola!

Racconta la Bibbia che Dio ha parlato con molta gente, attraverso i profeti ma anche in prima persona.

Ha parlato ad Adamo, ha parlato ad Abramo e a Noè, a Mosé a Samuele, a Giosué a Giobbe e ad altri ancora, ai profeti tutti. A parlato a Davide a suo figlio Salomone e anche nei Vangeli Dio ha parlato agli uomini, ovviamente a Gesù ma anche all’Apostolo Pietro a Paolo a Giovanni rapito in Spirito.

Insomma Dio parla a tutti meno che a me? Che stress!

vorremmo una parola comprensibile, un segno evidente della Sua presenza, un miracolo un guarigione, eppure nulla! Noi sappiamo che c’è, è qui intorno a noi, ma non si fa vedere, non ci parla, non ci tocca non si fa sentire.

Si Signore io ho fede, credo, ma tu fatti vedere almeno una volta… Per un attimo! Almeno.

Gv 4:23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori.

Ho bisogno che Dio mi mandi un segnale (come se quelli esistenti non bastassero ) della Sua esistenza, forse la fede viene meno? Il tempo ha calcificato la mia speranza nel Signore.
Il mio desiderio di conoscerLo è diventato una ricerca incessante e affannata? Sono diventato tiepido?

Mi è capitato di dire: Cercare Dio è come cercare un ago in un pagliaio. Trovare un ago in un pagliaio è praticamente impossissibile, ma sono certo che se mi sdraiassi sulla paglia mi si conficcherebbe in qualche parte del corpo!

Forse il mio sistema non è quello giusto? Ma esiste un sistema più giusto di un altro? Anzi, esiste un sistema?

Non credo sia nel modo, Apostolo Paolo conosceva Dio e lo serviva con fervore, nel modo più improbabile, con veemenza religiosa, la differenza la fece il suo cuore sincero.
Pietro, Giovanni e gli altri lo aspettavano come scritto nei profeti, attendevano il Messia conducendo una vita mite di lavoro, altri lo conobbero per fede.

Mt 6:33 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.

Certo è che se esistesse un “sistema” un “metodo”, una teoria Dio non sarebbe più Dio, ma qualcosa di molto piccolo, sintetizzabile e anche utilizzabile o applicabile. La buona notizia é questa: “NON È COSÌ… DIO É DIO!”

Ho perso naturalezza in questo? Ho chiesto io stesso al Signore di non fare confusione con i sentimenti e le emozioni umane e carnali. Ho chiesto di non confondere la commozione di un bel canto di lode con la vera adorazione.

Mi è capitato di vivere attimi di Amore vero, di pienezza. In quegli istanti con c’era commozione, pianto, ne confusione o struggimento, ma una lucidità eccezionale aveva oltrepassato la cognizione. Un secondo, un millesimo di secondo, ancor meno, eppure un’eternitá.

È un gesto d’amore da parte del Signore a cui ci si aggrappa, ma non può essere raggiunto dagli uomini, è una donazione.

Abbattere le barriere è la condizione migliore per ricevere Dio e per ricevere da Dio. Egli ci ha scelti chiamandoci dal mondo

UN DIO DI PACE

Gv 14:27 Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.

Vi lascio la mia pace, ma combattete il principe del mondo.
È importante comprendere che l’uomo non può fare nulla da se, nulla!. Non misura la sua vita ne’ determina quella altrui, non può decidere se un raccolto o un’ affare andrà bene, non può decidere se ammalarsi o se guarire, se trovare moglie o restare solo tutta la vita…se avere figli… se perdere i capelli… se, se e se!
Affidarsi totalmente al Signore, questo è il vero “affare” della nostra vita.
Così finalmente possiamo girare le spalle all’ angoscia e ai pensieri, all’ansia di vivere, al desiderio, sempre e comunque di fornire una prestazione della nostra esistenza, qualsiasi cosa facciamo. sentendoci protetti, nelle retrovie c’è Dio il Signore.
Possiamo impugnare armi diverse e guardare in faccia il mondo, non per combatterlo strenuamente, ma per aiutarlo ad uscire dalla sua angoscia.
Noi stessi l’abbiamo dato in pegno, inconsapevoli, siamo stati raggirati! Dio il Signore ha dato all’uomo il compito di ” gestire” la creazione, ed essa aspetta la manifestazione dei Figli di Dio…Ebbene eccoci qua! Rivogliamo ciò che è nostro.
Lì nella pace è possibile percepire molte cose, forse anche la voce del Signore.

Conoscere il Signore, sentire la Sua voce, è cosa non da poco. Ma Dio, ha una voce? Una o mille?
Potremmo sostenere che chi ti fa una carezza non ti dice nulla? Potremmo sostenere che chi ti fa una regalo non ti dice nulla? Potremmo sostenere che chi ti protegge dal male non ti dice nulla?
Ma io voglio sentire la presenza di Dio, sentire la sua voce, senno resto confuso, non so se è proprio Lui o no!

L’AMORE IL LINGUAGGIO PERFETTO

Dio può tutto e tra le cose che può fare di certo c’è il parlare, anche se forse e meglio che non mi dica nulla giacché sono mancante.
Il desiderio di aggrapparmi al Signore si concretizza nel ricevere una parola da Lui. Umanamente una parola mi rassicura, come quella di un padre, di un amico, stabilisce per me un punto fermo.

Molte volte ci ancoriamo alle parole: “Tu hai detto..questo e quello.”
Cosa dovrebbe dirci Dio che non ci ha ancora detto? Bravo figliolo? Ti amo? Stai attento, non ti allontanare? La Legge, i Profeti, le Parabole i vangeli…cosa potrebbe dirci ancora Dio che non ci ha già detto….

16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Cosa potrebbe dirci più del Suo Amore. Ma ad alcuni parla, così come ad un amico…
Quando il Signore si esprime a “parole” è perché istruisce sul da farsi umano, consigli, guida, conforta, riprende, gioca.

Ma quando il Signore vuole rivelarsi non basteranno le parole, non userà un metodo comprensibile all’intelletto, poiché i misteri di Dio non sono state ntetizzabili se non in lui.
Alla richiesta di Mosé Dio rispose a parole, ma poi mostró la Sua Gloria

Eso 33:18 Mosè disse: «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!»

Eso 33:22 mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato;

GUARDARE ALLA CHIESA E AI PROPRI FRATELLI… ECCO LA VOCE DI DIO!

LA CHIESA, UN NUCLEO D’AMORE BEN CIRCOSCRITTO, IMPENETRABILE!

“Vorrei suscitare gelosia per l’amore che ho verso i miei fratelli”

Questo dovrebbe essere il pensiero ricorrente di ogni membro di chiesa: Vivere la chiesa come un nucleo compatto e ben saldo, come un muro di cinta dove il male e la corruzione non possono penetrare, ma dove l’amore ha sempre libero accesso.

Una chiesa “vera” che si ama incondizionatamente nell’amore di Cristo, non è una chiesa priva di cadute, poiché il male sempre s’insinua. Ma, è una chiesa che supura ed espelle come pustole ciò che la rende imperfetta.

Essa si supporta volontariamente ed è consapevole che l’amore non è mai a prendere (semmai a ricevere) ma sempre a dare.

Dare amore proprio là dove non lo faremmo mai, proprio dove vediamo chi “sbaglia”, chi si raffredda, chi inciampa, chi sparla, chi è superficiale, chi ti gira le spalle, chi crocifigge ancora Cristo e chi lo bestemmia. Propio quel fratello ha bisogno del tuo amore, perché si risollevi, si fortifichi e torni a suo posto, per chiudere la sua breccia e edificato dare ciò che ha ricevuto da Gesù a dalla chiesa… e se proprio in questa prova il suo cuore non sarà vero, da solo tornerà al mondo levando l’impuritá da in mezzo alla comunità. Questo è il linguaggio del Signore! Amore, amore incondizionato.

L’Apostolo Paolo aveva ben capito che l’eccellenza dell’Amore respinge ogni male. Così come le mura della città celeste sono fatte da pietre perfette e perfettamente combacianti, la chiesa ne è la metafora terrena. Che tutto sia fatto come il modello che ti ho mostrato sul monte.

image (49)

Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook