Sono oramai diverse volte che ricevo una delusione derivante dal fatto che certe persone religiose, quando si cerca un pochino di scavare sulle vere ragioni e motivazioni della loro ‘religiosità’ fuggono e bloccano il dialogo.
Dapprima certi religiosi sembrano propensi a parlare e a dire quante cose belle cercano di fare, per cercare di ‘piacere a Dio’ o per ‘sentirsi meglio’, come si suo dire, ovvero – forse – per cercare di essere più ‘sereni’.
Però se, poi, si comincia a chiedere a diverse di queste persone se sono disposte a vedere se ciò che loro ‘sentono’ è davvero conforme alla Parola di Dio allora queste cominciano a ritirarsi, addirittura a scappare dalla conversazione. E onestamente ci resto male. Ma, come(?), molti dicono di voler essere religiosi, di voler cercare la volontà di Dio, e, poi, quando si arriva al punto di voler vedere se ciò che dicono, se ciò che pensano e ciò che fanno è davvero conforme alla Parola di Dio che fanno(?), scappano! Chiudono il discorso!
Ma non dovrebbe essere invece questo il punto in cui il discorso (per vedere se si è conformi alla volontà di Dio) dovrebbe aprirsi?!
Perché molti scappano dalla possibilità di conoscere la volontà di Dio? Perché molti se gli si dice di andare a vedere se ciò che dicono e che “credono” è conforme alla Parola di Dio si rifiutano di fare tale scoperta?
Temo che sia dovuto ad una sorta di paura: ovvero quella di poter scoprire che ciò che si “crede” non è conforme alla parola di Dio. Beh, certo, immagino che una simile scoperta potrebbe mettere in crisi la persona che ‘credeva di far bene’, mentre magari potrebbe venire a scoprire che, invece, la volontà di Dio (chiaramente rivelata nella Sua parola) è difforme a quanto ella credeva. Certo questo potrebbe lasciare scioccati e turbati.
Ma mi chiedo se di fronte ad una simile scoperta la cosa più giusta da fare sia quella di fuggire o quella, invece, di voler andare più a fondo! Mi domando se non sia il caso di andare ad indagare a quel punto come stanno veramente le cose, piuttosto che continuare a credere come si è sempre fatto e creduto, pur non sapendo effettivamente se ciò che si è sempre fatto e ciò che si è sempre creduto sia di fatto conforme a quello che dice la Parola di Dio!
Penso che se uno fugge dinanzi alla possibilità (e al dovere “anche”) di scoprire cosa dice la Parola di Dio, per timore che poi questa possa sconvolgere la propria visione religiosa (che ci si era finora costruiti), ciò derivi da una certa paura. Ma la Parola di Dio dice che “Chi ha paura non è perfetto nell’Amore”.
Ciò vuol dire, al contrario, che chi è perfetto nell’Amore (della Verità, cioè della Parola di Dio) non può e non vuole fuggire dallo scoprire quale sia effettivamente la volontà di Dio rivelata nella Sua parola.
Pertanto penso che le persone religiose che fuggono dinanzi alla possibilità di scoprire se ciò che credono è conforme o meno alla Parola di Dio siano persone paurose non disposte e non disponibili a scoprire la Verità e, con essa, l’Amore.
Ma, allora, a che serve la religione e la religiosità…se poi non ci fanno giungere alla scoperta della Verità e dell’Amore di Dio?!
Ecco perché mi chiedo e condivido con voi questa riflessione: “Quante persone a causa della religione sono più legate che libere, più intenzionate a tenersi delle regole umane o a scoprire cosa dice effettivamente di loro la Parola di Dio”?
E, ahimé, temo che molti prendano e vivano la religione più come qualcosa che (li) lega piuttosto che come qualcosa che dovrebbe liberarli!
Ma cosa dice il Signore(?):
“Se osserverete la mia parola sarete veramente miei discepoli e conoscerete la Verità e la Verità vi farà (o vi renderà) liberi” (Giovanni 8: 32).
Signore liberaci dalla religione e dalla religiosità quando questa non ci porta a Te, ma ci intrappola in paure che derivano dall’indisponibilità di scoprire se le cose che ‘crediamo’ sono conformi o meno alla Tua Parola. Si, liberaci da ogni pensiero, anche religioso, che non sia di fatto conforme al Tuo pensiero. Aiutaci a discernere se la ‘religione’ che abbiamo scelto di seguire ci avvicina effettivamente a Te o, se, piuttosto, ci allontana da Te.
Aiutaci a decidere con coraggio di abbandonare eventualmente la ‘religione’ ma di seguire Te, piuttosto che per ‘amore della religione’ non seguire Te!
Enzo Maniaci | Notiziecristiane.com
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