Partire dall’inizio vuol dire partire dalla Genesi. Dio creò l’uomo dalla terra … Genesi 2:7 E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente.
La nostra trinità è evidente, non è discutibile! Il nostro corpo, la nostra anima (psiche, essere e personalità, ego) non sono in dubbio. La forza vitale che ci anima , alito vitale, non è discutibile! Ci tiene in vita ogni giorno. Tuttavia questa “ trinità “ non può rendere l’uomo e la donna migliori di ciò che sono.
Manca all’eccellenza un “matrimonio“ fondamentale, la comunione con lo Spirito Santo. Questo matrimonio basato sulla forza più potente del cosmo, l’amore divino , dà vita ad un nuovo essere. Intoccabile, immortale, spirituale, positivo, libero. Tutto ciò a patto che la ricerca e il mettere in pratica gli insegnamenti, le leggi divine che abbiamo in noi sia vero.
Nessuna mistificazione può nascondersi dietro alle leggi e alla santità, non è permesso, al fine di non scadere in una brutta copia religiosa di un essere spirituale. Cosa che non giova assolutamente a nulla, anzi non ci rende conformi a ciò che Dio ha fatto di noi creandoci, quindi non riconoscibili nel giorno del Signore.
Cosa è indispensabile quindi alla conduzione di un’esistenza congrua, di valore, davanti all’Altissimo? Cosa ci fa presenti (come pietre dell’efod) nel memoriale divino se non la comunione con lo Spirito Santo?
Cosa rende completa e perfetta ogni parte del nostro essere, corpo, anima e spirito se non il suggello di comunione che ci viene donato da una frequentazione e da una ricerca costante della comprensione e della attuazione del pensiero di Dio?
La Sacra Scrittura (insegnata e letta correttamente) predispone a ricevere istruzioni dall’alto, la costanza e l’umiltà e sopratutto l’amore di Dio faranno il resto!
Francesco Blaganó
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