Affermiamo di credere in Dio ma non realizziamo nulla della sua presenza, incoraggiamo chi incontriamo salvo poi scoraggiarci noi alla prima difficoltà, suggeriamo di non dubitare mai della sua potenza per poi porci noi tante domande, allora è Dio che non tratta tutti allo stesso modo o siamo noi che dubitiamo della presenza?
Abbiamo delle grandi aspettative riguardo a ciò che il Signore deve fare nella nostra vita, ma quello che facciamo per il Signore è proporzionato a ciò che chiediamo?
Il nostro impegno è realmente connesso alla volontà di Dio?
Sono semplici domande che dovremmo porci in ogni istante della nostra vita, indipendentemente dalla situazione sociale in cui ci ritroviamo, sia che stiamo bene o se stiamo male, il nostro impegno è di dare la nostra PRIMIZIA al Signore, non curarci di null’altro se non del fatto di onorare Dio con la nostra PRIMIZIA in ogni cosa, sia di tempo speso durante una giornata in preghiera, o dell’impegno di parlare di Gesù agli altri, o dell’offerta da portare alla casa di Dio… la PRIMIZIA deve essere di Dio.
A volte avvengono cose contrarie alle nostre vite dovute a vari motivi, il Signore può farlo per correggere il nostro carattere modellandolo secondo la sua volontà, altre volte per correggere i nostri sentimenti, per aiutarci a capire che è necessario come cristiani rinunciare a se stessi, per scuotere la nostra pigrizia. Dobbiamo avere la certezza che Dio, nella sua giustizia e nella sua sapienza sa moderare queste confusioni per condurle al fine giusto. Dobbiamo dunque mantenere in qualsiasi circostanza un atteggiamento umile senza mormorare contro Dio, se il Siognore prende un’iniziativa nella nostra vita sarà sempre e soltanto per il nostro bene e pazienza se non rispecchia il nostro pensiero, sarà sicuramente la scelta migliore per noi.
“Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali son chiamati secondo il suo proponimento.” (Romani 8:28)
Questa è la PROMESSA che accompagna la vita di ogni Credente, la Certezza che esiste nella nostra vita, che Egli ci darà ciò che ci ha promesso, secondo i suoi tempi, che sono assai differenti dai nostri.
E’ un privilegio appartenere a Dio, un privilegio del quale dobbiamo capire bene il reale valore… Dio parlò ad Abramo e gli rivelò le meravigliose realtà che ormai gli appartenevano e che avrebbe combattuto e protetto dai dardi infuocati del nemico fino al compimento dello stesso… ”IO SONO IL TUO SCUDO”. Lo stesso fa con noi, Egli ci protegge e ci accompagna in ogni passo che facciamo, se noi gli permettiamo di farlo, la vita Cristiana non è fatta solo di momenti belli, anzi, nella maggior parte dei casi la vita non è per niente facile mettendo a dura prova la nostra Fede in Dio.
Ma il Signore lo ha promesso e come ha fatto con Abramo farà con noi se noi faremo come Abramo, il quale riservava la sua PRIMIZIA al Signore.
Nei momenti in cui ti senti solo e lontano da Dio, quando lo scoramento vuole prendere possesso della tua mente ricorda che Dio ha promesso: “IO SONO IL TUO SCUDO”… è non ti abbandonerà mai.
La tua PRIMIZIA deve essere di Dio.
Luigi Mandile | Notiziecristiane.com
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