La prima beatitudine… la nostra verità?

Ora avendo visto la turba(1) è salito sul monte; ed essendoSi seduto Gli si avvicinarono i Suoi discepoli; e aperta la Sua bocca ha insegnato loro dicendo: «Beati i mendicanti(2) allo Spirito(3), perché di questi è il Regno dei cieli.

(1) Quando è scritto al plurale “oi okloi” si traduce: le masse, la turba e non “le folle”.

(2) Sempre tradotto “i poveri” in realtà questo termine “ptωkos” significa anche: mendicante, mendico. [Ho pregato il Signore per questo ed Egli mi ha risposto, non riuscivo infatti a capacitarmi del fatto che “i poveri di spirito(alias: coraggio, ardore, animo, soffio)” potessero essere eredi del Regno dei Cieli, dal momento che contraddiceva in termini proprio Apocalisse 21 :8 Ma per i codardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda». Un codardo è uno che è privo di coraggio, privo di spirito divino, appunto.

È allora che ho visto tra i pochi significati del termine anche: mendicante; ed ho compreso che Gesù non voleva dire: Beati i poveri di spirito, bensì “Beati i mendicanti con coraggio/ nello spirito/allo Spirito”! Siamo talmente drogati e anestetizzati dalle versioni (troppo spesso mendaci) che leggiamo da anni che è difficile (non impossibile) aprire la mente e il cuore all’azione dello Spirito Santo che ci vuol condurre nella Verità tutta intera. Prego che questa riflessione possa giovarti abbondanza di benedizioni in Cristo. “Forse” anche per questo Gesù ha detto: “E beato è quello che non si scandalizzerà di Me” Luca 7 :23]

(3) “pneuma” : animo, spirito, forza, veemenza, coraggio al dativo ha valore modale traducibile con le preposizioni: “con, in”. Si può intendere sia “con coraggio” (conferma ne è che Gesù passando non guariva tutti quelli sulla via, ma ha sempre guarito quelli che con veemenza e coraggio, anche quando gli altri volevano imporre loro di fare silenzio, gridavano a Gesù di aver pietà di loro, cfr. Marco 10:46ss.). Tuttavia, essendo presente l’articolo determinativo davanti a “pneuma” la versione più plausibile e corretta è: “nello spirito” (Gesù, parlando ad una turba di gente in gran parte indigente e mendicante, presentava in termini comprensibili “il mendicante nello spirito”, colui che brama i beni spirituali nel proprio cuore, nell’animo. Coloro che tra i presenti erano abituati a considerare il mendicante solo un bisognoso di beni materiali, potevano capire perfettamente le parole di Gesù che invece stava insegnando loro che esiste

Un altro modo, nobile di mendicare (proprio degli eredi dei Regno dei Cieli), quello nell’ambito spirituale, intimo, il mendicare della creatura, non all’uomo ma all’Unico che conosce i nostri bisogni più profondi dell’animo: ovvero Dio, Il Padre. Una terza possibilità è che intendesse dire espressamente e molto semplicemente “allo Spirito”: l’articolo determinativo, infatti, davanti al sostantivo “pneuma” fa decisamente pensare che si tratti proprio della Persona dello Spirito.

Vero però è che Gesù disse che i discepoli lo avrebbero ricevuto (lo Spirito) solo dopo che sarebbe asceso al Padre (dopo esser Risorto dai morti). Dall’altra parte però Giovanni il Battista stesso parlò delLo Spirito che vide scendere su Gesù sotto forma di colomba (così come gli era stato predetto da Dio), quindi sembra proprio che Gesù volesse intendere “a Chi”: “i mendicanti a Lo Spirito” contrapposti a coloro che invece mendicano agli uomini (gli esempi dei “passeri” e dei “gigli” ripresenta sotto un altro aspetto questo stesso concetto: l’importanza di chiedere solo a Dio, di fare affidamento solo su di Lui per ogni cosa e non in un uomo che non può salvare (cfr. Matteo 6 :19-20 “Non accumulatevi tesori  sulla terra, dove tignola e ruggine distruggono , e dove ladri  si aprono un varco  e rubano. Accumulatevi invece tesori in cielo, dove né tignola né ruggine distruggono, e dove ladri non si aprono un varco né rubano!”) DI GESU’ QUESTO VUOL ESSERE L’INSEGNAMENTO  – FALSO “poveri di spirito”, “…in spirito”, “…in quanto a spirito”.

E.A.C. – notiziecristiane.com