La Preghiera è Preventiva

Pregare innanzitutto bisogna desiderarlo. Come per tutte le cose, bisogna trovare la motivazione per pregare, se non si è motivati è difficile pregare.Un giorno Gesù esclamò: “Se qualcuno ha sete, venga a me e beva”. Il fattore importante che ti porta a bere è la SETE, è l’arsura che il tuo corpo sente, la necessità che il corpo sente

ti porta a desiderare di BERE. Ci sono anche persone che a priori non bevono mai, non ne sentono la necessità.

In questo caso, la PREGHIERA è esattamente come l’acqua. Esattamente come l’acqua non è sufficiente berla una volta per non avere mai più sete, ma bisogna berla più volte durante il giorno, così è per la preghiera. Non basta pregare una volta, affinché lo spirito stia bene è necessario pregare più volte. Se non lo si fa, presto tardi lo spirito, come il fisico, ti manderà dei segnali che indicano insufficienza di preghiera. C’è una sete dell’anima che può essere placata solo in Gesù.

Il punto è: HAI SETE? HAI IL DESIDERIO DI PREGARE? Se ti accorgi di non avere il desiderio di pregare, la sete di farlo, c’è qualcosa che non va!

Sapete quali sono le due principali cause del perché uno non beve?
– Non si beve abbastanza perché si è malati
– O perché non si ha l’abitudine

Non vi sembra che spiritualmente potrebbe essere la stessa cosa?
Quando non si prega o non si ha voglia di farlo? Quando stiamo male! Contrariamente di quello che facciamo dal punto di vista fisiologico. Se stiamo male andiamo dal dottore. Se a star male è il nostro spirito facciamo fatica ad andare da Gesù. Quando nel cuore c’è delusione, c’è stata una perdita, è difficile pregare. E’ difficile andare da Gesù a chiedere qualcosa quando non stiamo bene.

L’assenza di preghiera indica che il nostro spirito è malato, nel senso che c’è una anomalia. Forse non si crede più in Dio, non si crede che Dio possa fare una determinata cosa. Forse c’è una situazione di peccato che ci allontana dalla sua presenza. Forse non hai mai fatto chissà che esperienze con Dio e di conseguenza perché pregare…

Un altro ostacolo alla preghiera è proprio la mancanza di una buona e sana abitudine. L’ “abitudine” in sé per sé non è negativa se è sana. Dal punto di vista fisico, l’uomo sviluppa determinate patologie proprio a causa di cattive abitudini e in assenza di buone abitudini. Spiritualmente avviene la stessa cosa. Quando un credente manifesta delle problematiche è a causa di non aver la sana abitudine di pregare, di avere una costante relazione con Dio. Pregare quando si sta già male nello spirito si è già in ritardo. Pregare quando la tentazione è giunta e ci siamo cascati è già tardi. È salutare avere l’abitudine di pregare, e non farlo solo quando si sta male.

Un giorno Gesù lasciò una lezione importante ai suoi discepoli: Luca 22:40-46; “40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». 41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e postosi in ginocchio pregava, dicendo: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».
43 Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo. 44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra. 45 E, dopo aver pregato, si alzò, andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, 46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione”.

Gesù istruì i suoi dicendo di pregare PRIMA di entrare in tentazione. È necessario pregare a priori per trovarsi pronti e forti nel momento dell’avversità.

Gesù pregò per sé nel giardino, non sulla croce, sulla croce pregò per gli altri.
Gesù insegna nella preghiera del Padre Nostro: “Matteo 6:13; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.”

Davide pregava prima di peccare: “Salmi 19:13; Trattieni inoltre il tuo servo dai peccati volontari, e fa’ che non prendano il sopravvento su di me; allora sarò integro e puro da grandi trasgressioni”.

Gesù fa con i discepoli un discorso di prevenzione, la preghiera è preventiva.

PREGARE TI FA EVITARE DI “ENTRARE” IN DETERMINATE SITUAZIONI, E TI FA “ENTRARE” IN ALTRE CIRCOSTANZE.
La preghiera non solo previene il male, essa anticipa e scatena la vittoria!

Tante volte vediamo Gesù nei vangeli, prima in disparte a pregare e poi entra in azione sconfiggendo il male, la malattia, toccando e trasformando i cuori.
Prima di fare delle conquiste è necessario pregare. Non si vince senza preghiera!

Come possiamo ben intuire ci sono diversi motivi per pregare e sviluppare una sana abitudine. Non c’è scelta sulla preghiera! È vitale pregare.

Francesco Caldaralo | notiziecristiane.com


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