Dio; l’Eterno; Colui che è, che è sempre stato e che sempre sarà, è stato spinto dal suo immenso amore a compiere l’opera della creazione che include il mondo (Genesi 1:1 “Nel principio Dio creò i cieli e la terra”), ogni forma di vita animata e inanimata (Genesi 1:24 “Poi Dio disse: Produca la terra esseri viventi secondo la loro specie; bestiame, rettili e fiere della terra, secondo la loro specie. E così fu”) e infine l’uomo che è l’apice della sua creazione, la Sua massima espressione in quanto creato a sua immagine e somiglianza (Genesi 1:26,31 “Poi Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza ed abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”. Così Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. E Dio li benedisse; e Dio disse loro: “Siate fruttiferi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra”. E Dio disse: “Ecco io vi do erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra e ogni albero che abbia frutti portatori di seme; questo vi servirà di nutrimento. E a ogni animale della terra, e a ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento”. E così fu”. Allora Dio vide tutto ciò che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Così fu sera, poi fu mattina: il sesto giorno).
La creazione di Dio è perfetta e quella dell’uomo e della donna riflettono la Sua potenza e sono il risultato del Suo massimo capolavoro per eccellenza, lo scopo della loro creazione è di amare e amministrare le risorse del mondo che Dio gli ha affidato, di averne cura e di offrire lode e preghiere a Dio. Infatti l’uomo ha il mandato di vivere in comunione con Dio, di prendersi cura del creato, degli animali, del suo prossimo e del mondo.
UNA GRANDE RESPONSABILITA’ al quale, l’uomo, ha dimostrato sin dall’inizio della creazione di non essere in grado di poter sopperire.
L’uomo già dall’inizio della creazione ha dimostrato di essere di natura ribelle al mandato di Dio, scegliendo liberamente di disubbidire al proprio Creatore per vivere nell’io dell’individualismo e dell’auto-realizzazione (Genesi 2:16,17 “E l’Eterno DIO comandò l’uomo dicendo: «Mangia pure liberamente di ogni albero del giardino; ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare, perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai»). Questa condizione di ribellione da parte dell’uomo nei confronti di Dio ha fatto sì che gli esseri umani divenissero (come disse il teologo evangelico Francis Schaeffer) “indiscutibilmente piegati”.
A motivo della caduta nel peccato del primo Adamo, Dio spinto sempre dal suo immenso e infinito amore ha stabilito il bisogno di un Adamo Redentore che riscattasse l’umanità dagli effetti della caduta.
La perfezione di Dio nella creazione è chiara, evidente e indiscutibile.
Se l’uomo e il mondo continuano ad andare di male in peggio non si può attribuire a Dio la colpa. Dio ha creato l’uomo in forma perfetta e complessa e gli ha donato sia l’intelligenza, sia i sentimenti e sia il libero arbitrio. E’ colpa dell’uomo che non li ha saputo gestire nel modo giusto perché è di indole ribelle e egoista, ma il secondo Adamo ci ha riscattati e ci ha riconciliati a Dio e alla sua grazia.
Riflettiamo sugli errori dei nostri antenati e scegliamo di vivere la nostra vita sulle basi del mandato che Dio ci ha delegati.
Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com
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