Questa parola ha causato la sconfitta di molti leader.
La ragione principale sta nel fatto che il successo da loro raggiunto li ha portati a pensare di essere invincibili, alimentando il proprio ego e credendo che il mondo girasse intorno a loro, usando e manipolando gli altri invece che servire gli altri coi talenti e i doni della loro personalità e capacità!
Invece che aiutare gli altri, servire gli altri, aggiungere valore agli altri, hanno iniziato a pensare che gli altri dovevano aiutare loro e servire loro.
Esiste un orgoglio che fa male e un orgoglio che fa bene.
L’orgoglio che fa male è quello che mette me stesso al centro e questo danneggia il mio rapporto con gli altri.
L’orgoglio che fa bene è quello che mi spinge a fare il mio lavoro con eccellenza, alzando costantemente la mia asticella per raggiungere con efficacia i miei traguardi. L’orgoglio di vedere gli altri migliorarsi grazie al mio investimento nelle loro vite, di praticare quello che insegno creando modelli sani da seguire.
Stiamo attenti a non confonderci, un tipo di orgoglio ci farà male e un altro ci farà bene.
Il primo, prima o poi ci farà cadere, il secondo farà di noi grandi leader.
Esamina te stesso, rimuovi l’orgoglio negativo e rivela quello positivo senza alcuna falsa umiltà!
Alla prossima,
Gaetano Sottile
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