La morte dell’ex campione dei pesi massimi Cassius Clay, alias Muhamand Alì, ha suscitato una commozione mondiale che sta occupando tutti gli spazi cronaca dei telegiornali; da una parte all’altra del pianeta, si piange il pugile, peraltro lontano dal ring da molti anni e sulla sedie a rotelle per via del morbo di Parkinson. In attesa delle esequie a Louseville, città d’origine, grossi titoli di stampa salutano il campione come un eroe anche per via delle sue battaglie a favore dei neri condotte durante la sua gioventù, e dal suo rifiuto del servizio militare che allora provocò una vasta eco.

“Muhamad Alì ha scosso il mondo e il mondo è migliore grazie a lui”, il tributo del presidente Usa Obama, mentre Myke Tyson, anch’egli ex pugile, ha detto che “Dio si è venuto a prendere il suo campione”: ma di quale dio parla costui? Perché Cassius Clay si era convertito all’Islam, cambiando il nome in Muhamad Ali. Quindi, se Dio si è venuto a prendere il suo campione.., di certo non si tratta dello stesso Iddio di Mosè, visto che fra Allah e Yavhè c’è molta differenza. La cosa che giunge strana è che quando un personaggio famoso scompare, i media ne tessono le lodi in maniera a dir poco esagerata ed eclatante: è successo di recente anche per il leader radicale Marco Pannella, omaggiato da un bagno di folla malgrado – in vita – non avesse ricevuto lo stesso plauso e gli stessi apprezzamenti.

Pannella, oltremodo, è stato promotore di grandi battaglie sociali come l’aborto, il divorzio, l’omosessualità, lo spinello libero e l’eutanasìa, impegni politici tutti in aperta opposizione agli insegnamenti del vangelo; ma la gente lo ha esaltato lo stesso. In settimana è venuto a mancare anche Giorgio Albertazzi, colonna del teatro italiano, dichiaratamente ateo come Pannella. Sia per l’uno che per l’altro non sono stati celebrati funerali religiosi (Pannella non era cristiano, pur essendo amico dell’attuale pontefice), ma nessuno dei massmedia fa mai alcun accenno alla “resurrezione” quando un grosso personaggio del cinema o della tivù scompare: sarebbe assurdo scrivere (o parlare) di resurrezione di tizio o di caio, per lo stesso motivo per cui Paolo apostolo, quando affrontò questo argomento, ricevette sberleffi dall’opinione pubblica del suo tempo (Atti 17:32).

Il lettore immagina lo scompiglio che provocherebbe una notizia del genere? Cosa direbbe la gente se qualcuno osasse scrivere – ad esempio – che Cassius Clay si “risveglierà” dalla morte per essere gettato nello stagno di fuoco e zolfo? Succederebbe il finimondo! Eppure, tutti coloro che stan piangendo il famoso campione dei mediomassimi, o hanno pianto la scomparsa di Pannella, si sono mai chiesti se questi celebri personaggi risorgeranno per la vita eterna? In altre parole, a quale resurrezione parteciperà Muhamad Ali o Giacinto detto Marco (come era registrato all’anagrafe Pannella) quando Dio riporterà in vita quelli che giacciono nella tomba (Apocalisse 20:5-6)? Cassius Clay è stato definito addirittura “il più grande” e come il pugile che “imprigionava i fulmini e tratteneva il tuono nel guanto”, quasi fosse un uomo onnipotente…, ma la realtà nuda e cruda di oggi è che il suo corpo muscoloso è immobile nella bara in attesa di essere risuscitato! Quale sarà la destinazione finale di Muhamad Alì? E Marco Pannella? Le lotte del deputato politico del Partito Radicale a favore dei diritti dei carcerati, dopo le sue tante battaglie per i gay, sono atti capaci di intenerire il cuore del Signore Dio? Molta gente vive di successo e di (vana)gloria umana quaggiù sulla terra, e il mondo li innalza e ne imita gli ideali, ma ciò che ha valore, alla fine, è essere “conosciuti” da Dio e avere il proprio nome scritto “nel libro della vita” (Apocalisse 20:15). Tutto il resto è tempo sprecato e onorificenze umane che emozionano per un attimo.

Pertanto, anche se sarà l’ex presidente americano Billy Clinton a pronunciare l’elogio funebre per Muhamad Alì, ciò lo farà entrare nel Regno dei Cieli? La bibbia dice che solamente “chi ha il Figlio ha la vita” (1^ Giovanni 5:12), perciò è di questo che i fan dell’ex pugile di Louseville o i radicali di Pannella dovrebbero preoccuparsi, piuttosto che piangere soltanto.

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com

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