La morte al cellulare


bambino-cellulare-1Di recente è stata prodotta in America, da parte della dottoressa Dedra Davis, autrice di “Disconnect–The Truth About Cellphone Radiation”, una importante ricerca per verificare effettivamente l’impatto delle radiazioni del cellulare sul corpo dell’essere umano.

Le conclusioni sono spaventose, a dir poco. Partiamo dalla considerazione che la stessa autrice non credeva nella azione mortale delle radiazioni, confidando nel fatto che i progressi effettuati dal mondo scientifico avrebbero davvero minimizzato le problematiche legate all’emissione delle radiazioni. Oggi la ricerca si è spinta in avanti decretando una caratteristica determinante che deve essere sempre tenuta in mente da tutti, soprattutto dai genitori.

La conclusione alla quale si perviene è che, al di là del tempo di esposizione alle radiazioni, un cellulare incide nel cervello delle persone in maniera significativamente diversa a seconda della età. Nella figura di sopra, leggiamo che un bambino di 5 anni ha la zona bianca interessata dalle radiazioni. La stessa zona diminuisce sensibilmente a 10 anni per divenire molto ristretta nell’età adulta. Questa considerazione, associata al fatto che le cellule nei bambini si riproducono molto più velocemente che negli adulti, e che il sistema immunitario nei piccoli è meno efficace che negli adulti, i risultati sembrano scontati. Arriva un divieto quasi assoluto per le madri in stato di gravidanza di usare il cellulare a ridosso del proprio pancione ovvero nel riporre l’apparecchio vicino la pancia che contiene il feto. Gli effetti possono essere davvero importanti in senso negativo. Le conclusioni dei ricercatori sono quelle di non tenere il cellulare a contatto diretto con il corpo anche quando è in attesa.

Vorrei a questo proposito portare una breve riflessione e testimonianza. Qualche tempo fa sono stata ricoverata in ginecologia per un intervento. Nel reparto c’era la sala parto e le camere di neonatalità ospitanti mamme e bebè.

La sera venivano i parenti a trovare le mamme e i nuovi nati. Quei bambini appena nati (il cervello di un bambino appena nato è estremamente vulnerabile ed esposto non avendo ancora la calotta chiusa) e non vi so descrivere come piangevano quando venivano presi in braccio da papà, mamme stesse e parenti che con loro in braccio contemporaneamente parlavano al telefono cellulare. Vi assicuro non sono scene inconsuete.

DITELO E FATELO SAPERE! Quei bambini non piangevano per il mal di pancia! Ma per l’abominio di questi odiosi apparecchi che ci hanno completamente schiavizzati!

Spegnilo quando non ti serve e se ti serve troppo domandati se la tua vita non dipenda più da quello che invece da DIO! Mettilo silenzioso OGNI GIORNO per il tempo della preghiera a DIO! E se ti viene in mente qualcuno, prima di chiamarlo, prega per lui! Poi se proprio devi chiamalo. Eviterai così un’occasione in più di ledere te stesso e quell’altra persona con questi apparecchi cellulari. La tua preghiera a Dio, opererà e comunicherà in maniera più efficace di tante chiacchere inutili. Dio vi possa benedire nella sua volontà.

Sorella Eva | notiziecristiane.com

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