2Corinzi 3:6
Egli ci ha anche resi idonei a essere ministri di un nuovo patto, non di lettera ma di Spirito; perché la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica.
Cerchiamo di dare il corretto significato a questo verso spesse volte frainteso o citato fuori contesto.
Per una buone Esegesi occorre leggere tutto il capitolo e non fermarsi al solo verso e comprendere il tema dominante dell’argomento da Paolo trattato.
Paolo si sta riferendo ai due ministeri procedenti dai due PATTI,il primo ,”il ministero della morte, che era scolpito in lettere su pietra”, un ministero quello di Mose’, certamente, glorioso ma che sarebbe stato annullato , superato dal Ministero più glorioso ,il “Ministero dello SPIRITO”, basato su un Patto molto più eccellente , il Nuovo Patto della GRAZIA sancito col sangue del Signore nostro Gesù Cristo.
Giovanni 1:17
Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.
La Lettera, ossia il Vecchio Patto , UCCIDE, porta condanna sia su Israele che su tutti gli uomini, poichè tutti siamo stati incapaci di osservare ogni punto della Legge la quale diventa un muro di separazione fra noi e DIO, ma in Cristo siamo stati VIVIFICATI, Lui ha demolito quel muro, (Ef.2,14-16).
Lui è l’autore della riconciliazione sia per i Giudei che per noi stranieri ,oggi popolo di DIO.
Ha abolito nella sua carne l’inimicizia, ossia la LEGGE DI COMANDAMENTI fatta di PRESCRIZIONI, siamo adesso membri della famiglia di DIO e abbiamo accesso al Padre in un medesimo SPIRITO(v.18)
Paolo adesso si trova ad essere Ministro di questo Nuovo Patto, dello Spirito, che produce Lettere Viventi, persone che nascono di nuovo, rigenerate dallo Spirito di Cristo, la GRAZIA è superiore alla LEGGE, la prima vivifica la seconda UCCIDE.
Si cari amici, “la lettera uccide, lo Spirito vivifica”, è per grazia che siamo stati salvati e non è da noi ma il dono di DIO in Cristo Gesù nostro Signore.
Quindi il verso su citato non va applicato quando siamo in presenza di qualcuno che prende alla lettera un qualunque passo delle Sacre Scritture non afferrandone il senso più profondo, nè quando ci troviamo dinanzi a qualcuno animato da tanto zelo senza conoscenza appropriata, NO!
Qui l’argomento è più specifico e fondamentale, motivo di tanti combattimenti nella vita dell’Apostolo, sopratutto da coloro che ancora si affaticavano a giudaizzare, andando contro la libertà che i discepoli adesso godevano e godono in Cristo.
il Capitolo 3 dell’Epistola si conlcude con queste sublimi parole:
17. OR IL SIGNORE E’ LO SPIRITO, E DOV’E’ LO SPIRITO DEL SIGNORE ,LI’ VI E’ LIBERTA’
Pace a tutti
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