di J. Hudson Taylor – “… La gioia del Signore è la vostra forza” (Nehemia 8:10). Qual’ è la gioia del Signore? E’ la gioia che ci sia un Signore così? Non possiamo realizzare la sua esistenza senza la gioia. Oppure, è la gioia che Egli è il nostro Signore? O, ancora, è la gioia che Egli ci ha impartito, e che ha sparso nei nostri cuori per mezzo del Suo Spirito? O, infine, è nella sua gioia, che è la nostra forza? Riteniamo certamente che, mentre tutte queste fonti di gioia sono nostre,è all’ultima a cui questo passaggio fa riferimento. Giovanni 15:11 si riferisce alla gioia del nostro Salvatore nel frutto che portano i Suoi tralci. Era la sua volontà che la sua gioia dimorasse in loro, e che quindi la loro gioia fosse completa. Qui vediamo la gioia del Signore distinta dalla gioia del suo popolo.
In Ebrei 12:2, abbiamo la gioia del Signore nella redenzione del suo popolo, la gioia del disprezzo del vituperio per sopportare la croce. E’ stata la forza dell’auto-sacrificio.
In Sofonia 3:17, abbiamo la gioia del Signore nel possedere la sua eredità acquisita. Oh, come è meravigliosa questa gioia! “Egli esulterà di gioia per te, nel suo amore starà in silenzio, si rallegrerà per te con grida di gioia.”
E’ la consapevolezza della triplice gioia del Signore – la Sua gioia per il nostro riscatto – la Sua gioia nel dimorare in noi come Nostro Salvatore e Nostro potere per portare frutto – e la sua gioia nel possederci, come Sua sposa e Sua delizia, ed è la consapevolezza di questa gioia che è la nostra vera forza. La nostra gioia in Lui può essere fluttuante: la Sua gioia in noi non subisce cambiamenti.
Fonte: http://www.chiesadiroma.it/
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