di Vance Havner – “E ognuno se ne andò a casa sua. (Ma) Gesù andò al Monte degli Ulivi”. (Giovanni 7:53; 8:1). Il nostro Signore in completa solitudine, preso di mira dai Farisei, disprezzato e rigettato dagli uomini, salì al Monte degli Ulivi, mentre tutti tornavano al comfort delle loro case. Egli non aveva dove posare il capo, pur essendo venuto in casa Sua, nessuno lo ricevette. Egli passò molte notti in preghiera, mentre i Suoi discepoli dormivano.
Questo mondo ragiona ancora così “ognuno se ne torna a casa propria”. Ahimè, anche i cristiani lo fanno, “per tutta la settimana sbrigano le loro faccende, non quelle che sono di Cristo Gesù”. Noi facciamo solo i nostri interessi, viviamo le nostre vite, non sappiamo nulla delle cose che concernono il Monte degli Ulivi, non sappiamo in che condizioni versano i nostri cuori, la chiesa ed il mondo. Dedichiamo a Dio solo la domenica ed a fine servizio ce ne torniamo beatamente alle nostre case. Cantiamo, “O fratelli, proclamiamo Le virtù del Salvatore, E che in mezzo a noi sentiamo La presenza del Signore”, (che in Inglese dice: “Andrò con Lui per il Giardino”), e se andremo con Lui per il Giardino, gli alberi di ulivo non ci riconosceranno, perché non abbiamo mai accompagnato il nostro Signore fin lì.
Il nostro Signore visse una vita solitaria ed oggi chi intende vivere una profonda vita cristiana si ritrova a viverla in totale solitudine. Non potrai mai “seguire la folla” al Monte degli Ulivi, perché solo pochi ci vanno.
Sei libero di seguire la folla o il Cristo, ma non puoi fare entrambe le cose, perché la folla e Cristo vanno in direzioni opposte.
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