La fede non va in vacanza: come mantenerla viva anche in estate

Ecco alcuni pratici consigli per far si che la nostra fede si mantenga viva anche nel corso del periodo delle vacanze. 

L’estate è il tempo del riposo e dello svago per eccellenza, per rilassare mente e corpo e alleggerirci da ogni tipo di preoccupazione, ma c’è il modo di conciliare tutto ciò continuando a coltivare il nostro rapporto con Dio.

Gesù e la nostra fede non vanno mai in vacanza. Come fare per evitare di cadere nella tentazione di “non riuscire a pregare” durante l’estate?

Estate: la nostra fede che fa?

Diciamoci la verità: quando pensiamo all’estate, di certo, non pensiamo a recarci in chiesa, ad approfondire la nostra preghiera, ma più che altro ci concentriamo sul rilassarci, sul riposarci, per portare a svagare la nostra mente ed il nostro corpo. Certo, anche questo è giusto, ma dobbiamo tener presente che Gesù non va in vacanza.

Non possiamo giustificare il nostro non pregare durante il periodo estivo con la frase: “Dove vado io in vacanza non c’è la chiesa”, perché, anche nel posto più sperduto del mondo, una chiesa o una cappella dove recarsi per pregare anche solo per 5 minuti, c’è e come.

Allora…come fare per mantenere viva la nostra fede anche quando il caldo estivo tende a opprimerla? Ecco alcuni piccoli consigli, anche molto semplici da seguire, per far sì che la nostra fede non si assopisca a luglio e ad agosto, e sia sempre fervida ed attiva come il resto dell’anno.

Alcuni consigli per mantenerla viva

Partiamo dal tempo. Anche in estate è possibile “santificare il tempo”, come lo facciamo durante le altre settimane dell’anno. In estate è importante santificare la domenica e i giorni di festa che sono presenti, anche nel periodo durante il quale siamo in ferie. Ritagliamoci un momento per stare con Dio e partecipare alla Messa almeno la domenica.

La preghiera. In estate è possibile pregare sempre, perché anche se è un tempo di relax, non deve portarci all’idea che dicevamo all’inizio, ovvero che Dio va in vacanza. Tra le distrazioni estive, la nostra routine di preghiera può spesso essere interrotta. Stabiliamoci un tempo per pregare (in 24 ore lo troviamo di certo) per far si che la nostra “connessione spirituale” con Dio non sia mai interrotta.

In ultimo, viviamo anche il presente con gratitudine. Ogni momento, ogni giorno che viviamo è un dono di Dio, anche quando siamo in vacanza. Viviamolo con felicità, ringraziamo Dio per tutto ciò che ci dà anche nei nostri momenti di relax, e viviamo il presente non dimenticando mai la sua presenza.

Perché, lo ripetiamo (anche a costo di esser noiosi): Dio non va mai in vacanza!

 


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