Romani 8:19 Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio;
È un nuova era, un nuovo tempo, quello in cui tutto si compie.
Dal giorno dall’ascensione di Cristo Gesù in cielo le nazioni aspettano il momento del suo ritorno, questa attesa concluderà un’epoca, un tempo dei tempi. Ed è innegabile è alle porte, i segni lo rivelano!
la Creazione è in subbuglio, l’universo intero freme, aspettando quell’attimo. L’umanità è molto lontana da Dio, molto lontana! ed il pianeta soffre.
In questo tempo non mancano guerre, disastri ambientali, trasgressione.
I mali dell’uomo sembrano concentrarsi in quest’epoca, come versati in un vaso con l’imbuto della nostra arroganza, riempiono in fretta la misura. Più che ai tempi di Noè, più che ai tempi di Sodoma.
Le profezie arriveranno a compimento e forse, è giunta l’ora di guardare in faccia la verità? Nessuna cosa sussiste per sempre nel mondo dell’apparenza, nessuna cosa è fine a se stessa e quindi sarà giudicata, spogliata, messa a nudo.
I libri verranno aperti, le opere di ciascuno verranno alla luce, giovani e vecchi, uomini o donne, saggi o stolti, iniqui e santi, questo, per separare il grano dalla pula!
Certo ogni cosa si compirà, meno che l’ultima era di questa umanità, perché il Signore tornerà durante questo tempo fermando il suo compimento.
Daniele 12:4 Tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e sigilla il libro sino al tempo della fine. Molti lo studieranno con cura e la conoscenza aumenterà».
Daniele 12:7 Udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume. Egli alzò la mano destra e la mano sinistra al cielo e giurò per colui che vive in eterno dicendo: “Questo durerà un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente spezzata, allora tutte queste cose si compiranno”.
Daniele 12:9 Egli rispose: “Va’ Daniele; perché queste parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine.
TROVO IMPRESSIONANTE L’ATTUALITÀ DI QUESTO PASSO BIBLICO.
Luca 21:7 Essi gli domandarono: «Maestro, quando avverranno dunque queste cose? E quale sarà il segno che tutte queste cose stanno per compiersi?»
8 Egli disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: “Sono io”; e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro. 9 Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito». 10 Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; 11 vi saranno grandi terremoti, e in vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo. 12 Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe, e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. 13 Ma ciò vi darà occasione di rendere testimonianza. 14 Mettetevi dunque in cuore di non premeditare come rispondere a vostra difesa, 15 perché io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno opporsi né contraddire. 16 Voi sarete traditi perfino da genitori, fratelli, parenti e amici; faranno morire parecchi di voi; 17 e sarete odiati da tutti a causa del mio nome; 18 ma neppure un capello del vostro capo perirà. 19 Con la vostra costanza salverete le vostre vite.
20 «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. 21 Allora quelli che sono in Giudea, fuggano sui monti; e quelli che sono in città, se ne allontanino; e quelli che sono nella campagna non entrino nella città. 22 Perché quelli sono giorni di vendetta, affinché si adempia tutto quello che è stato scritto. 23 Guai alle donne che saranno incinte, e a quelle che allatteranno in quei giorni! Perché vi sarà grande calamità nel paese e ira su questo popolo. 24 Cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri fra tutti i popoli; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli, finché i tempi delle nazioni siano compiuti.
25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde; 26 gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. 27 Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. 28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina».
Oltre a questo mi permetto di aggiungere, assistiamo al dilagare delle trasgressioni umane, come ai tempi di Noè, come ai tempi di Sodoma e Gomorra. Trasgressioni che ormai s’impongono e sfidano addirittura ogni principio, morale, etico, biologico e di fede, in nome di una libertà di costume che altro non è che schiavitù.
GUARDIAMO ALLA GENESI DA UN’ALTRO PUNTO DI VISTA.
Tutto quanto è necessario alla vita, Dio lo ha già contemplato nella creazione.
Egli ha creato tutto quanto è congeniale alla vita stessa, perché sia perfetta, autonoma e perpetua.
Tutto quello che il modello progettato dal Suo inscrutabile pensiero ha ritenuto, Egli lo ha realizzato perfettamente.
Dio certamente non commette errori e tutto ciò che è stato creato è conforme alla propria funzione, nel contesto divino, quindi perfetto.
Egli non ha creato certamente la corruzione o il male, in quel campo l’uomo ha fatto da sé, spinto dal tentatore, incitato perché cadesse.
Con la caduta l’uomo ha conosciuto la vita al di là della perfezione, avendo la caduta stessa in seguito, suscitato bisogni che non erano contemplati nella creazione perché non appartenenti al Regno.
L’imperfezione non poteva restare in Eden e Adamo insieme a sua moglie ne fu scacciato.
LA VITA AL DI LÀ DELLA PERFEZIONE
Nel mondo lontano dalla presenza di Dio (perfezione e completezza), si crearono necessità che l’uomo in Eden non aveva. La lontananza da Dio creò vuoti che andavano colmati.
Per migliaia di anni gli uomini hanno vagato nel mondo materiale come figli ribelli sotto lo sguardo attento del padre, cibandosi di bacche, di cibo impuro per maiali.
Essi hanno conosciuto la miseria, l’infamia, l’iniquità hanno corrotto la loro vita fino al quasi totale rigetto del bene.
Gli uomini, fiaccati a terra, non rinunciano comunque alla loro ostinatezza, ma Dio, che è Dio e non un uomo, perdona. Non cerca soddisfazione al Suo orgoglio e offre all’uomo una nuovo tempo, l’ultimo forse, l’ultimo!
Dicono le profezie di questo mondo…
Isaia 9:5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,
e il dominio riposerà sulle sue spalle;
sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre eterno, Principe della pace.
Egli dona Suo figlio unigenito, sacrificandolo sull’altare del perdono, l’Agnello immolato porta la perfezione con sé, donandola a coloro che con lo stesso spirito di sacrificio si allontanano dall’impurità.
Tornando spontaneamente alla posizione originale in cui sono stati creati.
Matteo 5:48 Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste.
LONTANO DA EDEN …
L’uomo dovette ricominciare tutto da capo, ma … alla maniera degli uomini e non di Dio, così ebbe bisogno di nutrirsi, di difendersi, di vestirsi, di imparare, di procreare, di guarire è molto altro, lì nel mondo in cui ora vive, l’uomo è perennemente davanti ad una scelta, i suggerimenti dello spirito o quelli della carne….dello spirito o della carne, lo spirito…o la carne, ma lo spirito sussurra, mentre la carne grida!
L’uomo lontano da Dio purtroppo non ha certezza e il consiglio del nemico talvolta è un unguento ad azione rapida. Subito dà sollievo ma sotto sotto la malattia progredisce, la cura dello spirito invece, richiede tempo ma la guarigione è sicura e totale.
Il rimedio spirituale è un cammino a ritroso che induce ad abbandonare ciò che si è accumulato nel viaggio lontano da Eden.
DIO È BUONO? … SI LO È!!!
Egli non ci abbandona nemmeno in un cammino lontano da Lui, ci sostiene anche nei nostri bisogni umani e non si rammarica di ciò, ci conosce, siamo uomini e in fondo ci ha creati Lui stesso.
Ma certamente non possiamo sperare di ottenere dal Signore nessuna cosa che sia per il nostro male, Il di più di cui si parla in alcuni passi della Bibbia, è ciò che vi sarà aggiunto quando farete la volontà di Dio.
Quando noi pensiamo al suo regno, Egli pensa ai nostri bisogni spirituali e naturali, donandoci il necessario che appaga i nostri bisogni, ma nulla che possa dolerci.
Così tutto ciò che esula dalla Creazione, in verità non serve, sono cose non indispensabili alla vita, un accumulo di superfluo che spesso mette ” sotto” gli uomini, li schiavizza e crea in loro malessere.
TUTTO IN SEI GIORNI.
Dio, il Signore in sei giorni compì tutto, Egli non creò il riposo del settimo giorno perché fosse stanco, ma perché tutto era compiuto, la Sua opera era perfetta, aveva raggiunto la pienezza, non restava nulla da fare se non entrare nella pace del Suo riposo.
Entrare nel settimo giorno è quindi entrare in un luogo dove tutto è completo, dove la pace regna sovrana, dove tutto è calibrato perfettamente, dove nulla c’è da aggiungere e nulla da togliere, ne’ esteriormente,ne’ interiormente.
Il settimo giorno è un attimo di stasi in cui la creazione trattiene il respiro, la perfezione ha raggiunto la sua pienezza, un tempo in cui tutto funziona in modo eccellente, dove tutto si compensa, dove non ci sono vuoti inutili, dove non ci sono pieni inutili, il giorno del riposo è l’apice di un attimo creativo, dopo il quale non può esserci nulla di più e ciò che avviene successivamente, anche grazie all’impegno dell’ uomo, è l’ inizio di un nuovo percorso, questa volta pare, a ritroso.
In realtà il dopo, è l’inizio del percorso umano, la storia della manifestazione dell’eccellenza stessa, violata dalla creazione nel mondo imperfetto. La storia dell’ uomo che in autonomia percorre il cammino verso Dio.
Dio il Signore, ha provveduto a tutto anche nel mondo imperfetto dell’uomo, sia per la natura che per gli animali, la creazione resta tale, ma gli uomini sono cambiati.
Essi possono nutrirsi, possono scaldarsi, possono orientarsi, possono procreare, hanno compiti, hanno compagnia e ogni cosa si compensa.
Non voglio ricordare la caduta, ne’ parlare del peccato originale, ne’ dire che i nostri progenitori avrebbero potuto stare al loro posto e non stendere la mano alla conoscenza, perché anche questo è nel pensiero di Dio che non conosco.
Quello che mi interessa e fare un parallelo ad oggi, e vedere come nulla sia cambiato. A parte i disastri che l’uomo a seminato nel suo vivere incosciente del bene, poiché egli si è cibato del bene e del male e in ciò si è privato della copertura divina che lo proteggeva dai suoi stessi disastri.
Ma la perfetta Creazione di Dio è sempre qui, sotto i nostri piedi, davanti ai nostri occhi e aspetta incredula di apparire nella sua magnificenza con il manifestarsi dei Figli di Dio.
Un consiglio? Si! Accetta il Signore oggi nella tua vita, allontana il tuo Ego e lascia spazio allo Spirito Santo, lasciati “Ungere” dal Sangue di Gesù, entra a far parte della Famiglia di Dio, sii un suo Figliolo. Togli una goccia di sofferenza alla Creazione di Dio in modo che possa manifestare la Sua Gloria.
Il settimo giorno è ancora lì che aspetta e a vedere bene … Si chiama eternità.
Genesi 3:21 Dio il SIGNORE fece ad Adamo e a sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì.
Genesi 1:31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.
Sorella Erika apre il culto parlando di Genesi….
GENESI 6:5 Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. 6 Il SIGNORE si pentì d’aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. 7 E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».
8 Ma Noè trovò grazia agli occhi del SIGNORE.
9 Questa è la posterità di Noè.
Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.
10 Noè generò tre figli: Sem, Cam e Iafet.
11 Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era piena di violenza. 12 Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché tutti erano diventati corrotti sulla terra.
Copyright©francescoblaganò 10/2016
Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook