La crescita del potere politico della chiesa di Roma corrisponde alla crisi dell’impero romano

fb_img_1474127037180La crescita del potere politico della chiesa di Roma corrisponde alla crisi dell’impero romano ed aumenta con l’aggravarsi della crisi.

Ottenendo (anche con la frode: vedere la donazione di Costantino) i primi territori dell’Italia centrale, i papi diventarono vassalli dell’impero romano. Con le invasioni barbariche, la chiesa si presentò ai nuovi sovrani come un’autorità spirituale in grado di legittimare il loro potere imponendo l’idea che era ” voluto da Dio “.

Gradualmente, cercò di imporsi agli stessi sovrani: dato che il loro potere veniva da Dio, essi dovevano essere nominati (ed eventualmente spodestati) dal vice-dio (papa). I sovrani non furono della stessa opinione e, dopo un paio di secoli, la chiesa uscì sconfitta dalla lotta per le investiture.

Da questo punto, i papi continuarono a fornire l’appoggio religioso a re ed imperatori in cambio della protezione militare e del loro aiuto per fare strage dei cristiani dissidenti.

Nascita del potere dei papi

313 – con l’ Editto di Milano, l’imperatore Costantino stabilisce il principio della libertà religiosa per tutti e riconosce alla chiesa cristiana alcuni poteri.

330 – la capitale dell’impero romano viene trasferita a Bisanzio (poi chiamata Costantinopoli, ora Istanbul). I cristiani di Roma festeggiano la conquista della libertà religiosa cominciando subito a perseguitare i seguaci delle altre religioni (ebrei e mitraisti).

366 – cominciano le feroci lotte “elettorali” tra i candidati al papato. I seguaci di Ursino vengono massacrati da Damaso nella chiesa dove si sono rifugiati. Diventato papa, Damaso giustifica la strage affermando – per primo nella storia – di aver agito come “successore di Pietro” .

380 – con un editto dell’imperatore Teodosio, il cristianesimo diventa la religione di Stato dell’impero.

728 – donazione di Sutri: Liutprando, re dei Longobardi, assegna al papa la città di Sutri (ora in prov. di Viterbo) e le terre circostanti. Questa donazione è considerata l’ inizio del potere economico dei papi sull’Italia centrale.

750 – in segno di gratitudine per Liutprando, il papa si reca in Francia per chiedere aiuto al re dei Franchi (Pipino il Breve) contro i Longobardi. Per convincerlo ad invadere l’Italia, gli mostra un “editto” di Costantino che porta la data del 324. Con questo atto (chiamato donazione di Costantino), sarebbe stata concessa al papa la sovranità politica su Roma, l’Italia e tutto l’impero romano d’Occidente. Inoltre sarebbe stato riconosciuto alla chiesa di Roma il primato sui cinque “patriarcati” della Chiesa cristiana (Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme).

Il documento è falso ma avrà un’importanza decisiva nella storia del mondo occidentale perchè sarà usato dai papi come base del loro “potere temporale” e della loro pretesa di essere i capi religiosi assoluti della cristianità in tutto il mondo

754 – Pipino il Breve toglie ai Longobardi i territori bizantini dell’Esarcato di Ravenna (Emilia) e della Pentapoli (Marche), ma invece di restituirli a Bisanzio li assegna al papa (infatti crede che gli spettino, in base alla falsa “Donazione di Costantino”). Quest’azione è considerata la fondazione dello Stato pontificio: il papa è diventato re .

782 – l’alleanza tra il regno dei Franchi e la chiesa si consolida con Carlo Magno, il quale in Germania fa decapitare 4.500 Sassoni che hanno rifiutato il battesimo e stabilisce la pena di morte contro quelli che fingono di essere cristiani per evitare di essere battezzati

1053 – il papa riesuma la “Donazione di Costantino” per riaffermare il potere della Chiesa sul mondo. Probabilmente per questa ragione, viene scomunicato dal patriarca di Costantinopoli. Nel 1054 nasce la chiesa cristiana greco-ortodossa (Scisma d’Oriente).

Morte agli infedeli

Pochi anni dopo lo scisma d’Oriente, comincia l’epoca delle Crociate, ufficialmente per riconquistare la “Terra santa” (Gerusalemme) sottomessa agli Arabi e per “evangelizzare” i musulmani.

In realtà le Crociate furono soltanto guerre di sterminio e di saccheggio. Il progetto era innanzi tutto quello di invadere il medio Oriente e l’Europa orientale per impedire la diffusione del cristianesimo ortodosso . Quando ne ebbero la possibilità, i crociati massacrarono indiscriminatamente musulmani, ebrei e cristiani ortodossi e, lungo il tragitto attraverso l’Europa nord-orientale, non si lasciarono sfuggire l’occasione di sterminare un buon numero dei “pagani” sassoni e slavi.

In un’epoca in cui la popolazione europea non superava i 15 milioni di abitanti, le vittime delle crociate furono 5 milioni.

Nello stesso periodo cominciarono a diffondersi in Europa i movimenti cristiani “pauperisti” , che predicavano la povertà ed il ritorno agli ideali di fratellanza del cristianesimo originario. Contro questi “eretici” la chiesa scatenò una serie supplementare di crociate in cui furono sterminati i Càtari, i Valdesi ed i seguaci di altri movimenti minori. In questo bagno di sangue non furono risparmiati gli ebrei, anche se le vittime furono in numero minore.

Con la conquista dell’America , si giunse al genocidio sistematico. Le popolazioni delle isole centro-americane (Caraibi), ridotte in schiavitù, si estinsero e furono sostituite da schiavi importati dall’Africa; sul continente, i Maya, gli Aztechi e gli Inca furono sterminati e la chiesa si impegnò in modo particolare a distruggere ogni traccia della loro millenaria cultura. I superstiti che non volevano accettare il battesimo venivano torturari e poi messi al rogo.

Per il perfezionamento dell’opera, al macello su scala industriale si doveva aggiungere l’omicidio “mirato”: fu creata quindi la “Santa Inquisizione”, che con i suoi tribunali provvedeva ad eliminare i singoli “eretici”, le streghe, gli ebrei ed i musulmani (anche quelli che si erano convertiti)..

1064 – “crociata” contro gli Arabi in Spagna. E’ la prima della serie (la numerazione tradizionale delle “crociate” è molto imprecisa); l’ultima, chiamata ottava, si concluderà oltre 200 anni dopo (1270).

Quando i crociati entrarono a Gerusalemme, massacrarono 40.000 civili senza fare distinzione tra musulmani, ebrei e cristiani ortodossi. Ma, fra una crociata e l’altra, i papi si tenevano in esercizio: 800 ebrei massacrati a Magonza e altri 700 a Worms (1096); 4.000 ungheresi sterminati di passaggio, andando verso la Palestina (1098); centinaia di altri ebrei massacrati in Germania e in Francia (1146); altri 18 bruciati vivi a Blois (1171).

1076 – l’imperatore tedesco Enrico 4° destituisce il papa; scomunicato nel 1083, conquista Roma e nomina un anti-papa. La lotta per le investiture si conclude cinquant’anni dopo con un compromesso: il potere politico sarà concesso al papa dall’imperatore; quello religioso dai vescovi.

1177 – Francia: nasce il movimento dei “Poveri di Lione”, poi chiamati Valdesi dal nome del fondatore (il predicatore Pierre Valdes) i quali, imitando l’esempio di Valdes, si spogliano di tutti i loro beni e predicano la povertà. La risposta della chiesa è immedita: il Concilio del 1179 stabilisce che le crociate si possono fare anche contro gli eretici e crea il tribunale dell’Inquisizione, dandogli il potere di condannarli al rogo.

1208 – Francia: il papa bandisce la “Crociata” contro i càtari (i “puri”, detti anche Albigesi ), nella regione della Linguadoca (Francia). Il vescovo che guida la spedizione ordina ai soldati di sterminare l’intera popolazione, albigesi o no: “Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi”. Nella sola città di Beziers vengono uccise almeno 20.000 persone, compresi i bambini. Da notare che gli “eretici” erano circa 300.

1227 – siamo intanto alla “sesta” crociata: il papa scomunica l’imperatore di Germania Federico 2° perchè (essendosi ammalato) non ha realizzato una nuova Crociata. In seguito Federico si reca di propria iniziativa in Palestina e, con una trattativa pacifica , ottiene la Terra Santa. Il papa lo proclama “anticristo”: conferma che non ha il minimo interesse per il “santo sepolcro” di Cristo e che sta continuando a cercare pretesti per qualche altro sterminio di “infedeli”.

1229 – il Concilio di Tolosa proibisce ai laici di possedere copie della Bibbia

1234 – il Concilio di Terragona condanna al rogo le copie della Bibbia tradotta in “volgare” (cioè non in latino, ma nella lingua parlata dalla gente)

1252 – fin dal 1184 gli eretici potevano essere condannati anche in mancanza di testimonianze contro di loro. Ora il papa introduce l’uso della tortura per costringerli a confessare. I governanti sono obbligati ad eseguire entro 5 giorni le sentenze di morte pronunciate dalla Santa Inquisizione. Attualmente la Chiesa sostiene di non essere responsabile dei circa 500.000 omicidi dell’Inquisizione… perchè le vittime furono uccise dai governi.

Dopo il 1270 non ci sono più crociate “per la Terra Santa” ma si intensifica la persecuzione degli eretici e degli ebrei, che vengono messi al rogo in tutta Europa. Fra gli altri, vengono sterminati gli “Apostolici” del frate Dolcino e 4.000 ebrei in Spagna. Bruciati sul rogo 200 catari e valdesi nell’Arena di Verona, oltre ai due teologi Giovanni Hus e Giròlamo da Praga, colpevoli di avere fondato un movimento di riforma della chiesa (1416). In un solo anno (1482) nella sola Andalusia saranno uccisi circa 2.000 ebrei e musulmani convertiti. Questo è il periodo in cui i papi raggiungono il massimo grado di criminalità e corruzione.

1377 – a Cesena, 4.000 civili sono massacrati dai mercenari pontifici in quanto ribelli al governo del papa. Altrettanti vengono deportati, la città viene distrutta. Le truppe papali sono guidate dal cardinale Roberto di Ginevra, che poi sarà papa col nome di Clemente 7° e col soprannome di “Boia di Cesena”.

Gli eretici cominciano a scarseggiare, ma la chiesa e l’Inquisizione non si perdono d’animo. Si apre la stagione della caccia alle streghe . A questo punto il sadismo degli inquisitori rivela apertamente la sua componente di perversione sessuale inventando gli strumenti di tortura più fantasiosi.

1440 – l’umanista Lorenzo Valla dimostra la falsità della “Donazione di Costantino” . Il libro viene immediatamente messo all’indice. Falliscono due tentativi della chiesa di fare uccidere Valla.

1455 – essendo il padrone di tutto il mondo, il papa assegna l’Africa ai re portoghesi, invitandoli a prenderne possesso.

1492 – “scoperta” dell’America. Cristoforo Colombo, convinto di avere raggiunto le “Indie”, sbarca sulle isole dell’America centrale (Antille o Caraibi: San Salvador, Cuba, Haiti) e ne prende possesso piantando croci e bandiere spagnole.

1493 – continuando ad essere padrone del mondo, il papa assegna “le Indie” ai re di Spagna e Portogallo: “per l’autorità di Dio onnipotente a noi concessa (,,,), tutte le isole e terre trovate e da trovare, scoperte e da scoprire (…) sia che siano dalle parti dell’India o che siano da qualunque altra parte”.

Il bottino sarà enorme (migliaia di tonnellate d’oro e d’argento) e la chiesa riceverà la sua parte. Secondo lo storico David Carrasco nel 1500 l’America del sud aveva circa 80 milioni di abitanti. Nel 1550 ne erano sopravvissuti solo 10 milioni. La popolazione del Messico si ridusse da circa 25 milioni nel 1500 a un milione nel 1600. Gli Indios furono anche decimati dalle epidemie portate dagli invasori.

Ma alla chiesa non bastava il genocidio: si dovevano sradicare totalmente quelle millenarie culture. In meno di 30 anni vengono bruciati tutti i libri, vengono distrutte centinaia di migliaia di opere d’arte, fuse per farne lingotti d’oro e d’argento, vengono demoliti templi antichissimi e sulle loro rovine vengono edificate chiese cristiane.

Juan de Zumàrraga, primo vescovo del Messico, incendiò, fra le altre, la biblioteca di Texaco che era “alta come una montagna”. Il vescovo Diego de Landa, successore di Zumàrraga, completa la santa impresa facendo bruciare 5.000 idoli e 27 antichi codici maya.

“Questa gente usava anche certi caratteri o lettere con le quali scrivevano nei loro libri di argomenti antichi e scientifici, e con questi disegni e segni apprendevano e insegnavano le loro cose. Trovammo un gran numero di libri scritti in questo loro alfabeto, e siccome non contenevano altro che superstizioni e falsità del demonio, li bruciammo tutti, il che li impressionò e addolorò molto”.

1510 – il re di Spagna autorizza la tratta degli schiavi africani per sostituire gli schiavi indigeni dei Caraibi, le cui popolazioni si sono estinte in meno di 15 anni.

1519 – Martin Luther (Martino Lutero) viene dichiarato eretico e scomunicato. Nel 1522 sarà pubblicata la prima edizione della sua traduzione in tedesco del Vangelo.

La nascita della chiesa luterana rappresenta una svolta storica abbastanza importante sotto il profilo politico: il papa perde gran parte del suo potere nei confronti dei governi europei, i quali, man mano che il protestantesimo si diffonde, si appoggiano sempre di più alle loro chiese nazionali.

La chiesa cattolica reagisce esasperando la ferocia delle sue persecuzioni ed istituendo (1542) il tribunale dell’Inquisizione romana (poi chiamata Sant’Uffizio, attualmente “Congregazione per la dottrina della fede”).

1521 – dopo che almeno 4 papi avevano ordinato espressamente ai tribunali dell’inquisizione in Germania, in Francia e in Italia di perseguitare “la setta delle streghe” , il papa Leone 10° minaccia di scomunica tutte le autorità civili che si oppongono ai roghi delle streghe condannate dall’Inquisizione. In 10 anni ne vennero bruciate vive circa 3.000.

1524 – lo spagnolo Francisco Pizarro invade l’impero Inca (Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Argentina). La conquista viene completata nel 1533. In 25 anni, l’88% degli indigeni saranno sterminati.

Morte agli eretici

Soltanto all’inizio del Novecento è stato reso pubblico il testo del Libro Nero, una specie di manuale per i giudici dell’Inquisizione, in cui si può leggere:

Se una persona confessa essa è colpevole per la sua confessione, se non confessa sarà egualmente colpevole sulla base delle testimonianze. Se uno confessa tutto ciò di cui è accusato, è senza dubbio colpevole di tutto, ma se confessa solo una parte, dovrà comunque essere colpevole di tutto, dato che, comunque, con la sua confessione, ha dimostrato di essere colpevole anche del resto delle accuse (…) La tortura fisica si è dimostrata il mezzo più efficiente e salutare per condurre al pentimento spirituale . (…)

Se, nonostante tutti i mezzi impiegati, l’accusato continua a negare la sua colpa, egli deve essere considerato vittima del diavolo, e, quindi, non merita compassione dai servi di Dio, né pietà o indulgenza dalla Santa Madre Chiesa; egli è un figlio della perdizione. Lasciamolo morire tra i dannati”

Va notato che anche i testimoni potevano essere torturati e che anche i morti potevano essere processati e condannati. In Spagna e in Portogallo la maggior parte delle vittime erano marranos o moriscos (musulmani o ebrei convertiti al cristianesimo), i quali venivano “processati” per “verificare” che la loro conversione fosse sincera. Tutto questo non sembra ragionevole, ma può essere meglio compreso se si tiene conto che:

  • i giudici erano nominati dal papa o dai re; cioè facevano parte di un sistema clientelare tra i più corrotti della storia,
  • ebrei e musulmani erano spesso benestanti
  • qualunque nemico personale di un giudice, dei suoi parenti o dei suoi amici poteva essere accusato senza prove e processato. Sotto tortura, avrebbe confessato qualunque cosa, e comunque la confessione non era necessaria per condannarlo
  • i beni degli accusati e dei loro eredi venivano confiscati dall’Inquisizione (ecco perchè i processi ai morti); metà andava al papa, l’altra metà se la dividevano i giudici. Alcuni papi accumularono enormi ricchezze per mezzo dell’Inquisizione
  • qualunque miserabile poteva rovinare i suoi avversari, anche per i più meschini conflitti d’interesse, denunciandoli all’Inquisizione e testimoniando contro di loro. Questo assicurava alla chiesa il sostegno di tutti gli infami, le spie e i ricattatori. In tempi più recenti, un fenomeno analogo si è avuto sotto il fascismo, come mezzo sicuro per le rapide carriere, o per vendicarsi dei nemici personali

Come si vede, il sistema era abbastanza razionale. Che poi il tutto fosse condito di sadismo, fanatismo, delirio d’onnipotenza o altre manifestazioni di follia omicida non sminuisce questa sostanziale razionalità.

Un capitolo a parte è quello dei processi alle streghe: qui la componente di violenza sessuale era evidentissima e costituiva probabilmente il motivo determinante, “disinteressato”, dei processi. Esistono musei degli strumenti di tortura in cui è evidente la passione dei carnefici per le parti sessuali del corpo femminile.

1554 – l’Inquisizione pubblica il suo primo “indice” dei libri proibiti

1557 – il papa autorizza l’Inquisizione ad emettere sentenze che comportano “tortura, mutilazioni e spargimento di sangue, fino alla morte inclusa, senza per questo incorrere in irregolarità o censura”

1559 – il papa fa pubblicare un nuovo indice di libri e autori proibiti: tutte le opere degli scrittori non cattolici, 45 edizioni della Bibbia e alcune centinaia di altre opere. La Bibbia in volgare può essere letta solo da chi conosce il latino, solo con un permesso speciale della chiesa e mai dalle donne. Questo divieto sarà abolito solo nel 1758 (duecento anni dopo)

1567 – il papa proibisce di stampare qualunque tipo di libro in lingua “volgare”. Il libri scientifici sono considerati automaticamente eretici se non corrispondono alle idee di Aristotele (350 aC !!) ed alla filosofia “scolastica”.

1572 – Francia: 10.000 protestanti (Ugonotti) sono massacrati dai cattolici a Parigi e nel resto della Francia (“strage di san Bartolomeo”).

1572 – il papa minaccia la pena di morte a chi scrive o legge gli “avvisi” (i primi giornali)

1600 – accusato di eresia, arrestato dall’Inquisizione, dopo aver resistito a sette anni di carcere e di torture senza rinnegare le sue convinzioni, il filosofo Giordano Bruno viene arso vivo a Roma.

1616 – i teologi dell’Inquisizione condannano la teoria del polacco Nikolaj Kopernik (Copernico) secondo il quale la Terra e i pianeti girano attorno al Sole; la Sacra Congregazione dell’Indice proibisce la sua opera. Secondo la Chiesa, l’intero universo gira attorno alla Terra.

1633 – l’Inquisizione processa e condanna Galileo Galilei per avere aderito alla teoria di Copernico. Galileo si salva la vita rinnegando la propria opera, ma viene condannato al confino.

Nascita dei diritti umani

1679 – il Parlamento inglese approva l’ Habeas Corpus, letteralmente “abbi il (tuo) corpo”: sei padrone del tuo corpo. E’ il riconoscimento, sotto forma di legge, del diritto di ogni uomo alla libertà personale.

1773 – dopo che i gesuiti sono stati espulsi dal Portogallo, dalla Francia, dal regno delle Due Sicilie, dal ducato di Parma, dalla Spagna e dall’Austria, il papa viene costretto a sopprimere l’Ordine, il cui “generale” viene incarcerato a vita

1776 – con la dichiarazione d’indipendenza delle colonie inglesi nel Nord America viene approvata la prima Dichiarazione dei diritti dell’uomo che afferma il diritto di tutti gli uomini alla vita, alla libertà ed alla ricerca della felicità

1791 – rivoluzione francese: viene approvata la “dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino”, che viene subito condannata dal papa.

1798 – Napoleone occupa Roma, dove viene proclamata la prima Repubblica romana che dichiara decaduto il potere temporale dei papi

1809 – lo Stato pontificio viene annesso all’Impero francese. Il papa scomunica tutti i “colpevoli” tranne Napoleone; viene arrestato e portato a Savona, mentre la sua corte viene trasferita a Parigi e poi dispersa in diverse città francesi.

1808 – l’esercito di Napoleone entra in un convento di frati domenicani a Madrid. I sotterranei sono pieni di prigionieri, completamente nudi ed in parte impazziti per le torture subite. Persino le truppe di Napoleone non riescono a tollerarne la vista: svuotano le stanze, minano il monastero e lo fanno saltare in aria. Notare che siamo nel 1808.

1815 – con il Congresso di Vienna comincia la “Restaurazione”. E’ il tentativo, ormai anti-storico, come sarà subito dimostrato dai movimenti d’indipendenza nazionali, di ritornare a regimi di tipo monarchico-feudale appoggiati dalla chiesa. Nasce così la Santa Alleanza a cui partecipano la Russia, l’Austria, la Prussia e, in seguito, i regni di Francia, Sardegna, Paesi Bassi e Belgio. Lo scopo dichiarato è quello di prevenire eventuali insurrezioni popolari, nazionali e liberali.

Fonte webalice.it | Laveritadininconaco.altervista.org


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