Sovranità di Dio: Fai la Sua volontà?

creazioneFin dall’origine del mondo ci sono state e ci sono a tutt’oggi diverse dottrine sulla creazione del mondo e di tutte le cose. La dottrina storica si basa sulla sovranità di Dio, che controlla tutta la realtà incluse le potenze angeliche. Dio stesso ha fatto conoscere all’uomo la vera storia sulla creazione attraverso il racconto di Mosè e su di essa ha voluto fosse fondata la fede della Chiesa affinché l’uomo non cercasse altro Dio.  Nel racconto della creazione riscontriamo l’amore paterno di Dio verso il genere umano arricchendo il mondo con ogni abbondanza prima di creare Adamo. Mosè è un testimone infallibile e autentico nel fare conoscere il creatore del mondo, nel mettere in mostra la sua essenza di Dio, la sua sapienza eterna e il suo Spirito e questo affinché la persona spirituale di Dio può essere conosciuta nella sua autenticità da tutti coloro che lo cercano e desiderano conoscerlo. Mosè nel suo racconto sulla creazione parla anche degli angeli come ministri di Dio, essi lo riconoscono quale creatore e gli obbediscono compiendo il loro dovere verso di lui. Dio si serve degli angeli per fare seguire la sua volontà . Il nome angeli significa letteralmente “messaggeri” inviati da Dio. I vangeli di Luca 2:13 parlano degli angeli come “eserciti” perché essi stanno come soldati alla presenza di Dio per onorarlo, accrescerne la sua maestà, pronti ad obbedire alla sua volontà per agire dovunque egli ordini, sempre impegnati nell’opera.

Tutti i profeti in particolare Daniele (Daniele 7:10) ci descrivono  il trono di Dio circondato da miriadi di angeli in numero infinito. Essi sono anche chiamati “potenza” in quanto Dio manifesta la forza della sua mano attraverso loro e sempre attraverso loro esercita il suo imperio in tutto il mondo ed in questo contesto sono chiamati “Principati, Potenze, Signorie” (Colossesi 1:16, Efesini 1:21). Essi sono anche chiamati i suoi “Troni” poiché la gloria di Dio dimora in loro. Come dispensatori e ministri di Dio gli angeli tutelano il nostro cammino ed hanno cura di noi in ogni cosa, come nostri difensori essi combattono contro il Diavolo e contro tutti i nostri nemici esercitando la vendetta di Dio su chi ci molesta. Dio prepone i suoi angeli come governatori di paesi e province. Le Scritture ci insegnano che tutto l’esercito del cielo è in guardia per la nostra salvezza ed è pronto ad aiutarci e per quanto riguarda il loro numero ne parla come legioni, come molti milioni (Daniele 7:10).

La Scrittura ci dimostra che gli angeli hanno una natura o una essenza (Atti 7:53; Galati 3:19; Matteo 23:30; 24:36; 25:31). Gli angeli sono spiriti che servono Dio ed egli li adopera per proteggere i suoi figli per mezzo loro dispensa i suoi benefici all’uomo e compie tutte le sue opere (Ebrei 1:14). Bisogna però fare attenzione a non esaltare gli angeli al di sopra di Gesù Cristo in quanto la gloria appartiene solo a lui ed egli è al di sopra di ogni creatura umana e celeste; quindi gli angeli non vanno adorati in quanto l’adorazione appartiene solo a Dio (Colossesi 1:16,20). Dobbiamo dunque tenere presente quanto è stato detto del ministero degli angeli, all’intenzione di fondare più stabilmente la nostra fede in Dio. Dio si serve degli angeli e manifesta attraverso loro la sua potenza verso i credenti, il solo e unico autore della nostra salvezza e di ogni bene che riceviamo è Dio e quindi noi dobbiamo contemplare e invocare in aiuto solamente lui.

L’unico “Mediatore” che ci conduce a Dio è Gesù Cristo. Dio ha fatto gli angeli suoi ministri a motivo della sua bontà e della sua potenza, ma non ha condiviso con essi la sua gloria; essi dunque ci aiutano per volontà di Dio. La Scrittura ci mette anche in guardia sul Diavolo e i suoi spiriti immondi affinché  resistiamo alle loro tentazioni. Satana è chiamato il “Dio e il principe di questo mondo” (II Corinzi 4:4; Giovanni 12:31), “l’uomo forte armato” (Luca 11:21), “il leone ruggente” (I Pietro 5:8), “lo spirito che domina nell’aria” (Efesini 2:2). Tutte queste definizioni vogliono renderci vigilanti e insegnarci a combattere rimanendo “fermi” nella fede e “costanti” nella perseveranza. Consci delle macchinazioni del nemico o Satana, dobbiamo avere un atteggiamento forte e pronto a resistergli. Siamo in guerra continua con il diavolo in quando egli trama di annullare il Regno di Cristo distruggendolo e di distruggere anche noi attraverso le sue macchinazioni. Noi constatiamo in tutte le sue opere quanto Gesù Cristo dichiara di lui, che fin dal principio è stato omicida ed ingannatore (Giovanni 8:44).

Con le sue menzogne assale la verità di Dio, oscura la luce divina con le sue tenebre, induce in errore lo spirito degli uomini, suscita odio e infiamma dispute e discussioni. Tutto questo per rovesciare il Regno di Dio e immergere gli uomini nella dannazione eterna. Questi elementi ci confermano quanto sia perverso per natura, malvagio e maligno. La malvagità del Diavolo non ha origine dalla sua creazione, ma bensì dalla sua ribellione a Dio e dal suo allontanamento, fa parte dell’indole della sua natura (Giovanni 8:44). C’è da aggiungere che la sua opposizione non avviene senza il permesso di Dio, infatti Dio lo tiene legato e prigioniero nei vincoli della sua potenza e non gli permette di eseguire nulla senza il suo consenso. In questo modo il Diavolo, gli piaccia o no, serve al suo creatore ed è costretto ad adoperarsi dove il volere di Dio lo spinge. Per cui la potenza del Diavolo è limitata in quando egli, a differenza di Dio, non è onnipotente, onnisciente o onnipresente. Egli e i suoi spiriti immondi possono solo agire nei limiti consentiti da Dio e solo fino a dove Dio gli consente (Efesini 4:27; I Pietro 5:8). La Scrittura racconta anche che arriverà il giorno in cui il diavolo e i suoi spiriti immondi non avranno più l’autorità da parte di Dio di continuare ad agire (Matteo 25 :41; II Pietro 2:4).

Il primo elemento della nostra “fede” consiste nel riconoscere che tutte le cose visibili sono opere di Dio e riflettere con riverenza e timore allo scopo per cui furono create. Per saper cogliere con vera fede quanto è utile conoscere su Dio è opportuno conoscere il racconto della creazione del mondo attraverso il racconto di Mosè (Genesi cap. 1). Riconoscere Dio come unico creatore di ogni cosa: cielo, terra, animali, creature; assegnando a ciascuna specie la sua natura, il suo compito, determinando i loro luoghi e le loro dimore. Con la creazione dell’uomo, a sua immagine e somiglianza, Dio ha compiuto un capolavoro di perfezione. La creazione evidenzia la sapienza, la potenza, la giustizia e la bontà di Dio. Dobbiamo sempre riflettere e meditare su questi insegnamenti riconoscendo la potenza di Dio e la sua grazia e avendo una piena e totale fede in lui che si prende cura di noi senza farci mancare nulla. In conclusione dobbiamo riconoscere che tutte le cose gli sono soggette e che lui vuole solo il nostro bene e quando desideriamo qualunque cosa la dobbiamo chiedere a lui ed è solo a Dio che dobbiamo riconoscenza con azioni di grazia e solo lui è degno di essere amato e riverito con tutto il cuore.

Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com


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