“Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti”. Luca 20:21-24
Nella cronaca di questi giorni, se stiamo seguendo con attenzione i vari giornali, comprendiamo tutti la pericolosità internazionale della situazione attuale.
La recente escalation tra Israele e Hamas va ben oltre una mera disputa territoriale; come affermato da Cristo Gesù, ma riflesso di un conflitto spirituale che coinvolge tutti noi.
Hamas, il gruppo militante palestinese che controlla la Striscia di Gaza, è coinvolto in un conflitto che ha causato sofferenze e distruzione per anni ai palestinesi.
Nelle ultime settimane, questa situazione è esplosa in una serie di violenti scontri, portando le due parti, Israele e Hamas, sull’orlo di una guerra su larga scala.
È fondamentale sottolineare che il portavoce dei palestinesi Abu Mazen, ha dichiarato “le azioni di Hamas non rappresentano il popolo palestinese”, così dissociandosi, mentre Hamas è considerata un’organizzazione terroristica da vari paesi e organizzazioni internazionali.
Intanto, la recrudescenza attuale si sta avvitando ulteriormente mentre scrivo. Il mondo sta assistendo a un escalation delle tensioni tra Israele e Hamas. Nel frattempo la prospettiva di una guerra planetaria è innescata dalle crescenti tensioni tra le super potenze con armi atomiche che supportano le due parti coinvolte. Le conseguenze di tale conflitto sarebbero devastanti non solo per la regione, ma anche per la stabilità globale.
L’Occidente dialogante, suo malgrado, è trascinato in questa “guerra santa” voluta da Hamas e da altri possibili gruppi estremisti in Europa, già manifesti, in Belgio e Francia.
È fondamentale capire che una volta che una terra è considerata “islamica”, (Palestina) secondo i principi dell’Islam, deve rimanere tale. Questo è la disputa che da molti decenni sta accadendo in quei territori.
Preghiamo che venga scongiurato un impatto globale. Preghiamo per le autorità di buona volontà, ad affrontare una delle crisi geopolitiche più gravi degli ultimi tempi. Il coinvolgimento di nazioni possessori di armi nucleari e la complessità delle alleanze rendono questa situazione particolarmente pericolosa. Queste tensioni globali intaccano anche la libertà di manifestare liberamente la propria opinione, compreso l’evangelizzazione di tutti, musulmani compresi, per Cristo.
Preghiamo affinché i leader coinvolti riescano a promuovere la pace e la comprensione nei confronti di tutte le parti coinvolte, Palestinesi e Israeliani.
Scuola SCAI, al fine di gettare luce su questioni complesse per noi occidentali e allo scopo di prevenire tragedie quali quelle concretizzatesi sotto i nostri occhi. oltre alle lezioni di teologia biblica e di islamistica, ha già incluso nel programma didattico per gli studenti, lezioni sulle radici storiche dell’Islam, proprio per far comprendere le sfide attuali provenienti da modelli egemonici plasmati sin dall’epoca delle prime tappe dell’espansione islamica sotto le dinastie dei Rashidun, Ommaiadi e Abassidi, (islamicamente distintasi come ‘l’epoca d’oro’). Quei modelli sono fino ad oggi gli stessi che animano soprattutto i gruppi terroristici nostalgici (incluso Hamas, Isis, Boko Haram, Al Qaeda, Al-Shabaab) che vogliono imporre sul mondo.
Studiare l’espansione islamica sotto le dinastie dei Rashidun, Ommaiadi e Abassidi può fornire una comprensione più azzeccata del contesto storico in cui un certo Islam si è diffuso e si protende fino ad oggi.
Questo tipo di conoscenza storica può aiutare a sfatare miti e malintesi che circondano l’Islam e a promuovere una visione più accurata e informata della religione e della sua influenza sulla storia umana.
Il nostro impegno nel promuovere la comprensione e il rispetto reciproco attraverso l’istruzione è di valore in un mondo in cui la conoscenza approfondita e l’apertura mentale sono essenziali per affrontare le sfide che giungono dall ‘Islam. La conoscenza, inizia dalla sobrietà della chiesa al fine di vegliare con preghiere mirate e per le Autorità. (1 Pietro 5:8-10).
Come affermiamo in SCAI, è solo attraverso la conoscenza e le preghiere mirate che possiamo sperare di affrontare queste sfide e lavorare insieme a beneficio dell’avanzamento del Regno di Dio.
L’Islam, purtroppo, è spesso travisato dall’Occidente, camuffato da un’apparenza religiosa non compresa a fondo.
Mi dedico da tre decenni a preparare i credenti, compresi i pastori e i docenti, per aiutare a comprendere profondamente l’ideologia politica e la visione del mondo dell’Islam. Ritengo che sia essenziale comprendere le radici storiche della visione del mondo dell’Islam per affrontare spiritualmente le sfide che oggi vediamo concretizzarsi in Occidente.
La nostra ignoranza sull’Islam, voluta o meno, è quella stessa che causa terrore oggi.
Dr. Francesco Maggio
Docente di Islamistica presso Scuola Scai.
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