LA CLAUSOLA DEL PERDONO

Luca 11:4 e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo a ogni nostro debitore;
Oggi, del Padre nostro, osserviamo l’aspetto del perdono e non possiamo fare altro che ammirare la misericordia e la saggezza del Signore nel donarci questa preghiera che purtroppo molti hanno ridotto in una sterile litania ma che invece è un trattato di etica e spiritualità contenente delle espressioni di enorme condizionamento Divino e la chiamata ad adempiere azioni di nobile valore morale.
Nessun notaio o avvocato avrebbe mai avuto tanta sapienza da inserire in quella che è una preghiera a Dio una clausola che tende a stabilire la pace tra gli uomini, e nessuna preghiera più del Padre nostro rimane inefficace se non si osserva a la clausola, vediamola da vicino.
Tutti abbiamo bisogno del perdono di Dio, Grazia e Misericordia sono le caratteristiche Divine più rassicuranti, a questo la religione aggiunge anche pratiche, pellegrinaggi e periodi speciali per ottenere più perdono.
Altri pur di essere sicuri del perdono sono disposti ad autopunirsi in diverse forme, ma nonostante la religione è però in grande diffusione l’ansia e la depressione con sintomi di forti sensi di colpa, sembra che qualcosa non funziona, preghiamo alzando le mani: “Padre nostro che sei nei Cieli … perdona i nostri peccati” ma non sentiamo la pace, Dio è lontano? La preghiera non funziona?
No, Dio ti ama e ti è vicino, solo che hai dimenticato la clausola, il perdono Divino è paragonato al tuo modo di perdonare ed è condizionato da come tu perdoni chi ti ha offeso, la tua preghiera non può essere una litania e nemmeno una penitenza ma una convinta e condivisa espressione di fede e d’impegno con Dio, per cui continua a pregare: ” perdona il mio peccato … come io perdono”.
Stai semplicemente dicendo a Dio trattami come io tratto i miei nemici, perdona la mia offesa come io perdono chi mi ha offeso, fai come me Dio.
Quante preghiere con le radice di amarezze nel cuore, famiglie divise che pregano il Padre nostro, che illusione la religione, molte depressioni sono il risultato di mancanza di perdono, il malessere dell’anima ha spesso una causa di risentimento, oggi fermati e non rendere la tua preghiera inutile, non la recitare ma vivi l’insegnamento di Gesù.
Se vuoi essere ciò che non riesci ad essere fai ciò che non vorresti fare, perdona, Dio vuole trasformare il tuo cuore e renderlo come il Suo, questo è il vero scopo della fede, la clausola Divina vuole rendere nobile la tua vita, Dio non ti benedirà se non cominci a benedire e smetterla di maledire.
Che meravigliosa saggezza ha il nostro Dio, che immensità di amore c’è nel Suo cuore, mentre ti benedice ti trasforma a Sua immagine, d’altronde se Lui è tuo Padre gli devi somigliare.
Padre nostro … perdona il mio peccato come io perdono ad ogni mio debitore, … nessuno escluso!
Risplendi!
Tino Di Domenico

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