La casa dell’amico

image (23)Il punto di rottura è il “Tipo” di amicizia. Esiste un’amicizia suscettibile alle alterazioni, rabbia, rancore, moti d’orgoglio, invidia, sono variabili di questo rapporto. Ovvero: finché ognuno mantiene il proprio ruolo tutto funziona.

Conoscenza, perbenismo, etica, buonismo, medesimi ideali, medesima provenienza e persino la stessa malattia diventano ragioni che ci accomunano e come dicevo,  queste stesse ragioni sono le variabili del nostro rapporto di amicizia.

Esiste un’altra amicizia: quella che Cristo ci ha insegnato, che ha una fondamentale caratteristica dare senza tornaconto. Dare e basta!

Giovanni 3: 16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Così come Dio ha dato, dato e basta. Come Cristo ha dato per ricevere ciò che ha ricevuto.

Zaccaria 13: 6 Gli si domanderà:

“Che sono quelle ferite che hai nelle mani?”

Egli risponderà:

“Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici”.

Cristo è venuto nel mondo, la cassa dei suoi amici a portare salvezza e a raccogliere ferite.

Il Cristiano che non è in ordine con questo comportamento vive di sentimenti del mondo. Non ama veramente Gesù, non ama veramente suo fratello, non ama veramente la moglie o i figli. Il suo sentimento è orizzontale “rasoterra” la sua croce non guarda verso il cielo.

A militare “ricorda il Pastore” dovevo mettermi in ordine, la divisa perfetta, adunata e partenza. Un giorno fui trovato non conforme e mi diedero tre minuti per correre in camerata e mettermi a posto.

Per fortuna ero bersagliere e alla corsa ero allenato, ma rischiai che i miei commilitoni “partissero senza di me”

Cantico dei cantici 5: 2 Io dormivo, ma il mio cuore vegliava.

Sento la voce del mio amico che bussa e dice:

«Aprimi, sorella mia, amica mia,

colomba mia, o mia perfetta!

Poiché il mio capo è coperto di rugiada

e le mie chiome sono piene di gocce della notte».

3 Io mi sono tolta la gonna; come me la rimetterei ancora?

Mi sono lavata i piedi; come li sporcherei ancora?

4 L’amico mio ha passato la mano per la finestra,

il mio amore si è agitato per lui.

5 Mi sono alzata per aprire al mio amico,

e le mie mani hanno stillato mirra,

le mie dita mirra liquida,

sulla maniglia della serratura.

6 Ho aperto all’amico mio,

ma l’amico mio si era ritirato, era partito.

Ero fuori di me mentre egli parlava;

l’ho cercato, ma non l’ho trovato;

l’ho chiamato, ma non mi ha risposto.

Il credente perde molto tempo per mettersi a “posto”, è convinto che il domani non verrà mai, domani e poi domani e dopodomani. Pur commettendo degli errori, non bisogna sedersi, ricucire gli strappi e essere sempre pronti. Mettere in ordine la divisa per essere conforme alla chiesa, ai fratelli, al Signore.

Per essere un fero AMICO, un vero DISCEPOLO per dare vero AMORE…

Giovanni 13: 34 Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.

Levitico 19: 17 Non odierai tuo fratello nel tuo cuore; rimprovera pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. 18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE.

“A Remilla… oggi hai accettato il Signore nella tua vita, possa tu farti trovare sempre in ordine davanti al SIGNORE.

A Me… che sono di collo duro che io possa recuperare il tempo”

AMEN!

image (23)

Francesco Blaganò | notiziecristiane.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook