La buona notizia del Vangelo

La-buona-notiziaCosa vuol dire “Vangelo”? Vuol dire buona novella o buona notizia.

E qual è la Buona Novella del Vangelo? La buona notizia del vangelo consiste nell’annuncio della venuta di Gesù sulla terra per salvare l’uomo dal suo stato di peccato dinanzi a Dio.

E perché sarebbe una buona notizia rispetto alle altre religioni?

Perché le religioni provano a dire cosa l’uomo dovrebbe fare per salvarsi; quindi impongono regole che l’uomo si sforza di praticare. Ma alla fine coloro che si sforzano di praticare i precetti delle religioni che seguono non sono mai certi di essere salvati. I loro continui sforzi non riescono a liberare le loro coscienze dal senso di colpa che continuamente invade e pervade coloro che tentano di salvarsi praticando i precetti delle varie religioni. Ma i precetti non possono liberare i cuori e le coscienze dal senso di colpa, che nasce dalla tendenza umana a commettere il peccato. Quindi, per quanto le religioni indichino precetti da praticare e per quanto gli adepti delle varie religioni si sforzino di praticare le prescrizioni loro indicate od imposte, ciò a nulla serve rispetto al quel cambiamento di natura che occorrerebbe affinchè l’uomo fosse realmente liberato dalle propri tendenze.

In altre parole la salvezza non è il frutto di uno sforzo dell’uomo a cambiarsi, ma di un vero e proprio intervento di Dio, che solo può cambiare i cuori.

La salvezza non è, insomma, opera dell’uomo e dei suoi sforzi. La salvezza è frutto di un dono di Dio, che intervenendo nel cuore di un uomo ne muta la natura e, dunque, le tendenze. Praticamente la salvezza è frutto di un miracolo divino.

Per questo le religioni propongono sforzi, ma tali sforzi sono inutili e spessissimo frustranti, non potendo mai liberare coloro che li praticano da quel continuo senso di insoddisfazione e di colpa.

Completamente diverso da questo stato di cose è il cristianesimo, chè annuncia una salvezza che non si basa sugli sforzi degli uomini ma sulla completa e sufficiente grazia di Dio.

La Buona Novella è che l’uomo affidandosi a quello che Cristo ha compiuto e poggiando la propria fiducia in Lui può essere redento dalle proprie colpe. L’uomo non deve né sforzarsi né cercare di auto salvarsi. L’uomo non può salvarsi da sé. Dunque ogni sforzo è non solo inutile, ma neanche richiesto. La Buona Notizia sta nel fatto che Dio dichiara all’uomo che la sua parte è quella di credere e di affidarsi in ciò che Dio ha compiuto; la sua parte sta nell’accettare il Dono (gratuito) della salvezza di Dio. La salvezza l’ha rivelata e compiuta Gesù per noi. All’uomo spetta ascoltarne il messaggio e aderire col cuore. La verità centrale del Vangelo sintetizza bene questa Buona Notizia:

“Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figliolo (Gesù Cristo), affinchè chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”  [1].

In queste poche parole abbiamo l’intero programma della salvezza concepita ed operata da Dio a favore di tutta l’umanità.

  • Dio ha tanto amato il mondo (dunque è Dio che per amore suo opera a favore degli uomini);
  • Dato l’amore di Dio per l’umanità, Egli stesso ha provveduto lo strumento e il mezzo della salvezza per ogni uomo. Come? Dio ha mandato Gesù sulla terra per rivelarci la sua salvezza, per indicarci la via che porta al cielo (e tale via è Gesù stesso, che dice “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno va al Padre (cioè a Dio) se non per mezzo di me” [2]

Dunque la verità di Dio per l’uomo è che la salvezza di Dio è un dono per il quale non bisogna pagare nulla né compiere nessuno sforzo.

La parte dell’uomo è quella di ascoltare il messaggio della Buona Notizia di Dio e prestarvi fede. L’uomo, in pratica, può essere salvato semplicemente riponendo fede in ciò che Dio ha fatto per Lui. Dio ha compiuto la salvezza per noi e ce la offre in dono. Si la salvezza e un dono. Questa è la Buona Notizia. Ed è veramente una buona notizia, dal momento che con i propri sforzi l’uomo non è mai stato né sarebbe in grado d giungere alla salvezza, dato che la sua natura ha tendenze contrarie alla giustizia di Dio. Gli sforzi non servono. Nessuno coi propri sforzi potrebbe riuscire a cambiare se stesso. Per questo la salvezza è un dono, nel senso che a compiere il cambiamento che porta l’uomo alla salvezza (ossia a gustare la bontà di Dio) è Dio stesso.

E la Buona Notizia è questa: non che l’uomo deve guadagnarsi la salvezza con i propri sforzi (o per mezzo dei propri “meriti” – cosa che sa di presunzione e ingratitudine verso Dio -), ma che “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figliolo, affinchè chiunque crede in lui (cioè in Gesù) non perisca (cioè non finisca nella perdita dell’anima propria) ma abbia la vita eterna (che è il dono di Dio per l’anima di chiunque crede in Dio e accetta la sua opera di salvezza in favore dell’uomo).

[1] Giovanni 3: 16

[2] Giovanni 14: 6

Enzo Maniaci | Notiziecristiane.com

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